OPV-Orchestra di Padova e del Veneto

53° Stagione concertistica 2018-2019

Padova sedi diverse
dall'11 ottobre 2018 al 9 maggio 2019

Programma

Musica come ponte tra epoche e culture: è questa la cifra che caratterizza anche questa Stagione dell’Orchestra di Padova e del Veneto, dal titolo Tempi e tempeste. Un appuntamento che si rinnova appunto nel tempo. Il tempo della musica, il tempo che accompagna sempre le creazioni umane, le rinnova e le innova. Tempo anche di tempeste, e non poteva mancare il riferimento alla tempesta europea che 100 anni fa si concludeva a Padova, con la “prima assoluta” di un’opera ispirata alla Grande Guerra commissionata dall'OPV. È un programma che invita alla curiosità, a viaggiare nel tempo e nello spazio attraverso il linguaggio musicale grazie alla costante presenza di pagine del passato rielaborate da compositori di epoche successive.
La 53° stagione concertistica dell’Orchestra di Padova e del Veneto firmata dal suo direttore artistico e musicale Marco Angius si ispira al rapporto ineludibile tra musica e drammaturgia, puntando sulla forza rappresentativa del suono, sia in senso figurato che reale.
Dodici concerti a partire dall'11 ottobre al 9 maggio 2017 daranno vita alla Rassegna dal titolo Tempi e tempeste.
Il cammino musicale dell'OPV sarà contraddistinto, come ormai da tradizione negli ultimi anni, da questo fruttuoso dialogo tra passato e presente, mettendo in relazione i tempi della grande tradizione musicale che dal tardo Cinquecento di Gabrieli si dirama nel corso dei secoli, passando attraverso Bach, Mozart, Brahms, Beethoven, Verdi, per lambire il tardo Ottocento di Bruckner e il primo Novecento di Berg e Ravel, e giungere fino ai giorni nostri.

Accanto ai tempi, il titolo della Stagione OPV 2018/2019 presenta quello di tempeste, che, sottolinea il Maestro Angius, «vanno intese sia in senso metereologico che metaforico. Non si tratta di un mero gioco di parole in quanto, in musica, assistiamo spesso a tempeste di tempi».
Inevitabile il richiamo al Beethoven dionisiaco dello Sturm und Drang, le cui celebri pagine – dall’Eroica alla Pastorale, da Egmont al magnifico Quarto concerto per pianoforte – puntelleranno l’intero cartellone, ma anche all’arte apollinea di Schubert, in gioco dialettico tra due compositori coetanei che incarnano altrettanti principi d’invenzione musicale, e al tardo romanticismo di Bruckner.
Per il tradizionale concerto di Natale (fuori abbonamento), in programma giovedì 12 dicembre presso la Basilica di S. Antonio sarà diretto da Giovanni Battista Rigon. Sarà un momento dedicato al rapporto tra spazio e tempo, per gruppi spazializzati nella Basilica del Santo: non tanto musicisti dispersi nello spazio quanto musica proiettata e letteralmente portata accanto al pubblico, superando così in modo pragmatico un secolare ostacolo di fruizione acustica dell’esperienza musicale al Santo.
La Stagione si chiuderà il 9 maggio, con il maestro supremo dei giochi combinatori che creano un tempo circolare e illimitato: Bach e la sua Offerta musicale nella rilettura spazializzata di Igor Markevitch che sarà il pendant ideale all’avventura iniziata qualche anno fa con L’arte della fuga, culminata con un’incisione discografica che ha riscosso entusiasti consensi critici.

Dopo il successo di pubblico ottenuto dalle innovative Lezioni di sabato. Ripetizioni di musica al Liviano anche quest’anno l'OPV proporrà un ciclo di sei incontri in cui, tra le pareti affrescate della Sala dei Giganti, darà la possibilità al pubblico di riascoltare un brano eseguito durante il concerto, addentrandosi così in profondità nella partitura, grazie alla presenza di autorevoli figure della musicologia e della divulgazione musicale italiana; al gradito ritorno di Maurizio Baglini, si andranno ad aggiungere le voci di Guido Barbieri, Alessandro Zattarin, Sandro Cappelletto, Dino Villatico e Gianluigi Mattietti, che sapranno fondere puntuali analisi musicali con il piacere del racconto.

A suggellare la ricca e articolata proposta musicale della Stagione saranno le collaudate Lezioni di suono, che, giunte alla loro quarta edizione e trasmesse più volte su Rai5, vedranno come protagonista il compositore in residenza Nicola Sani al Liviano in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova.
Richiami e connessioni tra passato, presente e futuro guideranno il pubblico verso un ascolto inedito all'interno dei percorsi musicali di ieri e di oggi per un'esplorazione del suono tra spazio e tempo, presenza e memoria.

Tutti i concerti (ad eccezione di quelli del 13 novembre e 12 dicembre) saranno anticipati da una prova generale aperta al pubblico, alle ore 10.30 all’Auditorium Pollini.

Informazioni e biglietti

Biglietti
53a Stagione concertistica 8-25€
Prove generali 3-8€
Lezioni di sabato 5-10€
Lezioni di suono 5-10€
Gli inviti gratuiti per il Concerto di Natale alla Basilica del Santo saranno in distribuzione dal 4 dicembre 2018 all’Ufficio IAT di Galleria Pedrocchi.

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Ufficio stampa
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