Antonio Bueno

Padova dedica ad uno dei grandi maestri del '900: Antonio Bueno una mostra che racconta tutto il periodo pittorico dell'artista. In esposizione oltre una settantina di opere antologiche, numerosi scritti e corrispondenze originali di Sciltian, de Chirico ed altri Maestri con i quali Bueno intratteneva rapporti di amicizia, nonché pubblicazioni storiche, fotografie e oggetti che appartenevano all'€™artista (pipe in gesso, il giroscopio, foto d"€™epoca).
Un'artista eclettico, anticonformista e apprezzato dai collezionisti di tutto il mondo.

Antonio Bueno curava le sue opere con perfezione maniacale. Spagnolo di nascita, ma italiano per scelta, nel nostro paese ha potuto esprimere ed elaborare la sua personalissima forma di pittura che si è contraddistinta per i forti momenti di ribellione al conformismo dilagante negli anni del dopoguerra.
Tra le opere presenti al Museo al Santo ci sono anche alcuni importanti quadri esposti alla XLI Biennale di Venezia del 1984: "€œConcerto campestre per Giorgione"€, "€œIndovina il pompiere (ovvero la lettura dell'€™avvenire della pittura)"€ e "€œIl pompiere alla scuola di Ingres"€.








Tre sono le opere inedite che Padova mostra per la prima volta al pubblico: "€œNatura morta con pane e vino- 1947; La pianista 1964 e Autoritratto con pipa 1943 -. I quadri provengono da collezioni pubbliche e private, alcuni dipinti sono di proprietà  della famiglia dell'€™artista e dell'€™archivio che ne cura l"€™immagine; due dipinti provengono dalla collezione Croff-Guelpa ("€œAutoritratto"€ "€“ 1940 e "€œDoppio autoritratto"€ "€“ 1944, firmato dai due fratelli Bueno, Antonio e Xavier).




Cenni biografici
Antonio Bueno nasce il 21 luglio 1918. Trascorsa l"€™infanzia in Spagna si trasferisce nel 1925 a Ginevra con la famiglia dove si iscrive, dopo aver frequentato il liceo, all'€™ Accademia di Belle Arti.
Esordisce nel 1938 a Parigi esponendo al Salon des Jeunes delle illustrazioni per "€œLe vojage au bout de la nuit"€di L.F.Céline. Viene in Italia, nel 1940, assieme al fratello Xavier e stringe rapporti di amicizia con i Maestri Annigoni e de Chirico (che nelle sue memorie lo annovera tra i dieci maggiori pittori da lui conosciuti) .

Nel 1956 espone alla Biennale di Venezia con composizione di pipe di gesso, gusci d"€™uovo e gomitoli di spago che la critica definisce "€œneometafisiche"€; nel 1962 espone nuovamente a Parigi presentato da G.C.Argan ed allestisce a Firenze con P. Scheggi e P. Manzoni la prima mostra in Italia di pittura monocromatica.

Realizza i teatrini, opere realizzate in legno ed altri materiali, che espone a Firenze e a Ca"€™ Giustinian di Venezia ed è invitato alla Biennale di San Marino.

Nel 1966 dirige la Galleria G30 a Parigi e nello stesso anno espone a Pechino; nel 1968 partecipa alla XXXIV Biennale di Venezia e al "€œSixth Annual New York Avant Garde Festival"€.
Nel 1972 è professore alla Università  Internazionale dell'€™Arte di Firenze e, l"€™anno successivo ottiene un grande successo alla sua seconda personale a New York.
Dopo aver fondato la rivista d"€™Arte "€œVisual"€ed aver realizzato le personali alla Fiera Internazionale di Basilea e alla Galleria Toninelli di Roma, si dedica con entusiasmo crescente ai "€œd"€™apres"€, tema che aveva già  affrontato qualche anno prima con omaggi a Picasso, Campigli, Seurat e Klee.
Partecipa ad innumerevoli mostre e Fiere Internazionali d"€™Arte: Basilea, Parigi, Spagna, Stoccolma e Francoforte.
Nel 1984 è invitato alla XLI Biennale di Venezia dove espone un"€™ampia rassegna di "€œd"€™apres"€ che diventeranno i dipinti tra i più importanti della sua carriera. Muore a Fiesole il 26 settembre dopo una breve malattia.
Nel 1994 viene pubblicato da Mondadori il primo volume del Catalogo Generale delle Opere, con testi di P. Levi e T. Bueno e nel 2007 il secondo volume, con presentazione critica di P. Daverio.

Info
orari: da martedì a domenica 10 "€“ 13 / 16,00 - 19,00
lunedì chiuso
ingresso: 5 "‚€ intero "€“ 3 "‚€ ridotto
info: tel. 049 8204546

ufficio stampa:
Fenicepr "€“ Alessandra Ferri e Marta Lorenzi
Via San Prosdocimo, 14 "€“ Padova "€“ Tel. 049 723012 - 8560874
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