Omaggio al Palladio

14 Gioielli d'autore per il grande architetto

Venerdì 16 maggio, alle ore 18.00, presso il Palazzo della Ragione, alla presenza delle Autorità  cittadine e della presentatrice di RAI 1., la padovana Eleonora Daniele, la grande mostra Gioielli d'Autore. Padova e la Scuola dell'€™oro verrà  arricchita di altri 14 gioielli, ideati e realizzati da alcuni degli artisti della Scuola orafa padovana per celebrare con il proprio linguaggio il cinquecentesimo anniversario della nascita di Andrea Palladio


La mostra prorogata fino al 3 settembre

Apre così un"€™ulteriore mostra, piccola ma preziosa, dal titolo Omaggio a Palladio. Gioielli d"€™Autore per il grande architetto. Gli artisti che hanno aderito all'€™iniziativa sono Giorgio Cecchetto, Lucia Davanzo, Maria Rosa Franzin, Stefano Marchetti, Paolo Marcolongo, Barbara Paganin, Renzo Pasquale, Piergiuliano Reveane, Marco Rigovacca, Graziano Visintin con Paolo Pavan, Alberta Vita, Annamaria Zanella, Alberto Zorzi.








Le opere presentate si ispirano all'€™armonia e alla purezza delle realizzazioni palladiane e, in maniera più o meno puntuale, a ville e costruzioni del territorio veneto, ponendone in evidenza elementi strutturali, frammenti architettonici, soluzioni e ritmi compositivi. Vengono citati edifici come villa Pojana, il cui ingresso offre lo spunto all'€™armonico pendente, dal disegno netto e preciso, di Roberto Cecchetto, o il Teatro Olimpico, ripreso con soluzioni totalmente differenti da Lucia Davanzo e Renzo Pasquale, o ancora le colonne della Loggia Valmarana, lette nel loro specchiarsi nell'€™acqua della Seriola, nella spilla di Maria Rosa Franzin. Stefano Marchetti si rifÍ  invece al progetto palladiano del Ponte di Rialto, opera mai realizzata, cogliendone soprattutto l"€™aspetto delle proporzioni mentre Paolo Marcolongo, utilizzando plexiglass e oro, riprende palazzo Porto, dove esemplare risulta la lezione vitruviana.

Barbara Paganin evoca la Malcontenta sottolineando con una lastra d"€™argento e oro la scia d"€™acqua del Naviglio su cui sorge la villa. Gli anelli di PierGiuliano Reveane e Marco Rigovacca citano rispettivamente la Chiesa del Redentore della Giudecca e la funzione strutturale della cosiddetta capriata palladiana. Alberta Vita, negli elementi della sua collana, si è ispirata ai ritmi delle strutture della Basilica; Graziano Visintin ricostruisce con un filo d"€™oro, la griglia architettonica della Reonda mentre Annamaria Zanella, utilizzando argento, ferro, rame, pelle e smalti, richiama la Malcontenta. Alberto Zorzi si ispira invece, nei piani e nelle volumentrie del suo pendente in oro e madreperla, ai colonnati e alla ritmicità  tra interni e esterni della famosissima Rotonda.