GIUSEPPE GALLO

Prismi

Una monumentale sequenza di opere scultoree, realizzate nel 2007 dall'€™artista Giuseppe Gallo , darà  vita ad un confronto dagli esiti emozionanti con l"€™architettura ed il ciclo pittorico del cinquecentesco Oratorio di San Rocco.
La mostra "Giuseppe Gallo. Prismi" sarà  inaugurata il 18 maggio, ore 18.00 e costituisce una mappatura di ordine poetico delle diverse culture umane, raffigurate da ventisei maschere bronzee desunte dalle tradizioni religiose, folcloristiche e rituali di ogni continente.
L"€™esposizione, curata da Nicola Galvan e Mattia Munari, avviene in collaborazione con MACO Arte di Padova e con la Galleria dello Scudo di Verona.


Inagurazione: sabato 18 maggio 2013, ore 18.00
Comunicato stampa
Pieghevole invito

In occasione di questa mostra padovana, l"€™artista ha realizzato tre nuove opere pittoriche di grandi dimensioni che, inserendosi nell'€™architettura dell'€™Oratorio, costituiranno un "€œcontrocanto"€ lirico e luminoso alla forza plastica delle opere scultoree.
Elevando le opere su forme prismatiche che proseguono il loro stesso profilo, Giuseppe Gallo perviene ad innalzare attraverso le loro effigi degli ideali moloch, degli idoli che, raccolti in una impenetrabile cerimonia, invitano a riconsiderare il ruolo dell'€™arte rappresentativa nel destino delle diverse civiltà , delle quali essa non costituirebbe un semplice riflesso ma, piuttosto, il vero momento di fondazione.
Il tempo, la storia, il linguaggio sono d"€™altronde temi da sempre presenti nel lavoro dell'€™artista, il cui universo figurativo sembra incardinarsi nelle connessioni nascoste tra il pensiero e la natura.
Affermatosi nei primi anni Ottanta come uno dei principali protagonisti della Nuova Scuola Romana e di una diffusa riscoperta della sensibilità  pittorica, Giuseppe Gallo ha progressivamente ampliato la propria attività  creativa alla scultura ed all'€™installazione, nonché condotto le proprie opere in molte tra le più importanti sedi espositive dedicate nel mondo all'€™arte contemporanea. I suoi lavori fanno parte di prestigiose collezioni pubbliche, tra le quali il MOMA di New York, il Museum Modern Kunst Stiftung Ludwig di Vienna, il Contemporain Midi Pirenées di Toulouse, il Groninger Museum, il Fukuyama Museum of Art, il Museum Biedermann di Donaueschingen e il MART di Rovereto.
A parere dell'€™Assessore alla Cultura Andrea Colasio, il significato più profondo della mostra va ricercato «non solo nella possibilità  di un dialogo tra l"€™estetica antica e l"€™arte contemporanea, ma anche nel tentativo di porre in relazione il sacro ed il profano, il sentimento della Storia ed il persistere, attraverso il tempo, dell'€™archetipo.»
Biografia dell'artista.

Informazioni
Oratorio di San Rocco, via Santa Lucia, 19 maggio "€“ 30 giugno 2013
Orario 9.30 "€“ 12.30, 15.30 "€“ 19.00, lunedì chiuso; ingresso libero
Settore Attività  Culturali - Servizio Mostre tel. 049 8204539/4530
Oratorio di San Rocco, tel. 049 8753981
gennaric@comune.padova.it - http://padovacultura.padovanet.it