Bonazza e Zais

Opere a confronto tra pubblico e privato

Le raccolte artistiche dei Musei Civici si sono formate anche grazie al determinante apporto del collezionismo privato, cui si deve il merito di intercettare sul mercato oggetti di pregio, di conservarli e di valorizzarli.

Non è la prima volta che alle opere presenti nei nostri Musei ne vengono accostate altre dovute agli stessi autori di proprietà privata. Si tratta di un’operazione che non solo offre al vasto pubblico la possibilità di accedere a materiali solitamente destinati alla fruizione di pochi, ma anche permette di istituire interessanti confronti qualitativi.

Padova, Musei Civici agli Eremitani
24 gennaio - 23 febbraio 2014

In questo caso il dialogo tra pubblico e privato riguarda opere di Giovanni Bonazza (Venezia 1654 - Padova 1736) e di Giuseppe Zais (Canale d’Agordo 1709 - Treviso 1781), due interpreti della grande tradizione artistica veneta. Del primo si presenta una scultura raffigurante Democrito della Galleria Gomiero Milano - Padova, mentre del secondo si espongono due dipinti con l’Adorazione dei Pastori e il Riposo nella fuga in Egitto della Galleria Nuova Arcadia di Luciano Franchi, Padova.
 
Democrito è ritratto come un vegliardo barbuto con il capo coperto da un manto e il volto ridente di fronte alla vanità della condizione umana; probabilmente in origine doveva fare coppia con il busto del filosofo Eraclito, che invece viene solitamente rappresentato piangente o rattristato.
 
È interessante confrontare questa scultura con i medaglioni dei Musei Civici - Museo d’Arte di Giovanni Bonazza raffiguranti Attila ed Ezzelino, con i quali Democrito condivide l’analoga modellazione del volto, con i tratti scolpiti in profondità nel marmo, e la stessa lieve deformazione dei lineamenti che appaiono quasi caricaturali e grotteschi.

I dipinti di Zais presentati in questa occasione si possono accostare per affinità di soggetto a due tempere su cartone dello stesso autore esposte nella Pinacoteca. I quattro pezzi contribuiscono a dare maggiore consistenza alla produzione di figura dell’artista bellunese, noto quasi esclusivamente come paesaggista.
 
In queste opere, dove si rivela un raffinato figurista, Zais mostra un penetrante gusto descrittivo e utilizza differenti registri: se l’Adorazione dei pastori è caratterizzata da un accento animato e festoso, nel Riposo nella fuga in Egitto domina invece il tranquillo sentimento domestico della Sacra Famiglia.

Info
Biglietto mostra comprensivo della visita dei Musei Civici agli Eremitani e Palazzo Zuckermann
Intero euro 10,00; ridotto euro 8,00, ridotto speciale euro 6,00, convenzionati; ridotto scuole euro 5,00. Gratuito per bambini fino a 5 anni, possessori di biglietto intero Cappella degli Scrovegni*, Padovacard, Cartafamiglia, Musei Tutto l’Anno
Orario: 09:00 - 19:00; chiuso i lunedì non festivi
Musei Civici degli Eremitani

tel. +39 049 8204513-4583
musei@comune.padova.it

* per la visita allaCappella degli Scrovegni la prenotazione è obbligatoria
tel +39 049 2010020; oppure on line www.cappelladegliscrovegni.it

Aggiungi un commento