Ciclo di incontri dell'Istituto di Cultura Italo-Tedesco di Padova

Marzo-Aprile 2015

L’Istituto di Cultura Italo-Tedesco è l’associazione culturale senza fine di lucro che si occupa esclusivamente di lingua e cultura tedesca: dal 1954 il punto di riferimento per Padova e Provincia. E' inoltre partner del Goethe-Institut, la più importante istituzione culturale tedesca all’estero.
L'Istituto realizza nel corso del mese di aprile alcuni incontri culturali aperti alla cittadinanza.

Programma
Martedì 31 marzo
, ore 17.00 in sede- Esther che suonava la fisarmonica nell'orchestra di Auschwitz.
44 minuti di Elena Valsania e Antonella Romeo.
Proiezione in lingua tedesca con sottotitoli italiani. Introduce la dott.ssa Antonella Romeo, curatrice del libro La ragazza con la fisarmonica di Esther Béjarano.

Esther Béjarano, che ha appena compiuto 90 anni, è una musicista e cantante tedesca di origine ebraica, che da ragazza è stata deportata prima ad Auschwitz e poi a Ravensbrück. Soprattutto la musica l’ha salvata e l’ha accompagnata per tutta l’esistenza. Dopo la Liberazione Esther emigra in Palestina, ma nel 1960 insieme al marito e ai figli Edna e Joram lascia Israele e torna in Germania. Qui dagli anni Ottanta esibisce in varie formazioni musicali, un repertorio internazionale di canti della Resistenza, sulla deportazione e canti pacifisti.
Il libro La ragazza con la fisarmonica, ripercorre la storia della sua vita, attraverso le sue memorie autobiografiche, completate da una lunga intervista. Nel documentario Esther che suonava la fisarmonica nell’orchestra di Auschwitz, il racconto di Esther è intervallato da foto e filmati presi dall’archivio privato dell’autrice e da altri archivi storici, oltre che da stralci di concerti.
Il manoscritto con le memorie inedite sono state pubblicate da Edizioni SEB27 nel gennaio 2013. In un secondo tempo è uscito in Germania per i tipi di Laika Verlag, col titolo Erinnerungen.

Martedì 14 aprile, ore 17.00 in sede- Nikolaikirche (La chiesa di S. Nikolai).
Regia: Frank Beyer, colore, 133 min., 1995.
Proiezione in lingua tedesca con sottotitoli italiani.

Martedì 21 aprile, ore 17.00 in sede- Essere e tempo in M. Heidegger. Esistenza inautentica e autentica. La Cura. Relatore: prof. Stefano Martini.
«Come l’esistenza è sempre un essere nel mondo, così è anche un essere fra gli altri. […] Ciò accade perché la “sostanza” dell’uomo […] è l’esistenza, che è fin da principio, e costitutivamente, apertura [Erschlossenheit] verso il mondo e verso gli altri. Come il rapporto tra l’uomo e le cose è un prendersi cura [Besorgen] delle cose, così il rapporto tra l’uomo e gli altri è un aver cura [Fürsorge] degli altri. L’aver cura […] può assumere due forme diverse: può significare, in primo luogo, sottrarre agli altri le loro cure; in secondo luogo, aiutarli ad essere liberi di assumersi le proprie cure. Nella prima forma, l’uomo non si cura tanto degli altri quanto delle cose da procurar loro; la seconda forma apre agli altri la possibilità di trovare se stessi e di realizzare il loro proprio essere. Perciò la prima è la forma inautentica della coesistenza, è un puro “essere insieme”; mentre la seconda è la forma autentica, è il vero “coesistere” (par. 26).» (Abbagnano, Fornero, Protagonisti e Testi della Filosofia, cit., pp. 474 e segg.).

Martedì 28 aprile, ore 17.00 in sede- Helden wie wir (Eroi come noi) Regia: Sebastian Peterson, a colori, 90 min, 1999/2000 (con Daniel Borgwardt, Adrian Heidenreich, Xenia Snagowski).
Proiezione in lingua tedesca con sottotitoli italiani.
Klaus Uhltzscht, nato nel 1969, è un incorreggibile sognatore che percepisce il mondo solo ed esclusivamente come se lo immagina. La sua incapacità di vedere la realtà e il suo entusiasmo infantile per tutto lo trasformano nel gregario ideale dello Stato. Purtroppo, però, le circostanze politiche non lo interessano affatto, dato che i suoi moltissimi sogni e le innumerevoli aspirazioni ruotano esclusivamente intorno alla sua ex compagna di classe Yvonne, della quale è innamorato da quando aveva dieci anni. Malgrado non persegua alcun tipo di impegno politico, finisce in ogni caso per contribuire in maniera determinante alla caduta del Muro; e per questo entra a far parte della storia cinematografica tedesca in qualità di eroe della DDR.

Informazioni
Istituto di Cultura Italo-Tedesco Padova

tel. 049.663424 - 049.663232
email: info@icit.it

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