Dall'arte della città all'arte di corte

Percorsi dedicati all'arte a Padova nel 1300

Il Ciclo di percorsi dedicati all'arte organizzati dall'Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Padova, con la collaborazione dell'Ass. Culturale Enetikè avrà come tema "Dall'arte della città all'arte di corte".
 
Programma
Sabato 9 maggio, ore 10.00
Sulle tracce del Guariento
Dalla chiesa degli Eremitani alla Reggia Carrarese
Dal 1318, con l'instaurasi della signoria dei Carraresi, si afferma anche per Padova quella che viene definita "arte di corte", di cui Guariento di Arpo fu uno degli esponenti. Il percorso ricostruisce la storia e lo sviluppo stilistico del pittore attraverso l'eredità culturale che le sue opere hanno lasciato alla città di Padova, all'epoca uno dei più vivaci centri pittorici dell'Italia padana. Dopo aver visitato la chiesa degli Eremitani, attraverseremo idealmente la città trecentesca per concludere l'itinerario presso la "Sala Guariento" della Reggia Carrarese, dove sono conservati gli affreschi realizzati dall'artista in omaggio all'imperatore Carlo IV di Boemia. 
Informazioni: ritrovo davanti alla chiesa degli Eremitani
Quota associativa di partecipazione: 7,00 €
 
Sabato 23 maggio, ore 10.00
Giusto de' Menabuoi e il mecenatismo artistico
Il Battistero del Duomo
Dopo la morte del Guariento nel 1369, il fiorentino Giusto de’ Menabuoi divenne il pittore favorito alla corte dei Carraresi. Fu Fina Buzzacarini, moglie di Francesco I da Carrara, a trasformare il battistero in mausoleo per sé e il marito, affidando a Giusto la decorazione dell’intero complesso. Vi racconteremo la storia di Padova durante gli ultimi anni del governo signorile, i rapporti tra Giusto e i Carraresi e concluderemo con l’illustrazione dello splendido ciclo di affreschi, simbolo della definitva affermazione dell’arte giottesca in città.
Informazioni: ritrovo in piazza Duomo, davanti al Battistero
Quota associativa di partecipazione: 8,00 € incluso ingresso

Sabato 30 maggio, ore 10.30
Altichiero da Zevio e Jacopo Avanzi: il naturalismo in pittura

L'oratorio di San Giorgio e la Cappella di San Giacomo
"Grande romanziere naturalista", secondo la definizione di Roberto Longhi, il veronese Altichiero da Zevio fu attivo a Padova nel secondo Trecento, dove ricevette due commissioni da parte di una delle più prestigiose e importanti famiglie legate alla corte dei Carraresi, i Lupi di Soragna. Furono così realizzati gli affreschi della cappella di San Giacomo, nella basilica di Sant'Antonio, nella quale Altichiero collaborò con Jacopo Avanzi, e la decorazione dell'oratorio di San Giorgio, con Storie dei Santi Giorgio, Lucia e Caterina.
Informazioni: ritrovo in piazza del Santo, davanti all'Oratorio di San Giorgio
Quota associativa di partecipazione: 8,00 € incluso ingresso all’Oratorio

Informazioni
Prenotazione obbligatoria
Tel. 366 8199916
enetike@gmail.com
www.enetike.blogspot.it
 

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