Il Trio Quarta­ Dindo e De Maria

Il Trio Quarta­ Dindo e De Maria è composto da Massimo Quarta, Enrico Dindo e Pietro De Maria.

Nato nel 1965, Massimo Quarta ha iniziato i suoi studi musicali all'età  di nove anni. Dopo aver conseguito il diploma con il massimo dei voti e la menzione d'onore presso il Conservatorio di Musica S. Cecilia di Roma sotto la guida di Beatrice Antonioni, si è perfezionato con Salvatore Accardo, Pavel Vernikov, Ruggero Ricci ed Abram Stern.
Vincitore di numerosi concorsi - 1° Premio "Città  di Vittorio Veneto" 1986, 1° Premio "Opera Prima Philips" 1989 - nel 1991ha vinto il 1° Premio al prestigioso Concorso Internazionale di Violino "Niccolò Paganini" di Genova, primo italiano ad ottenere questo ambito riconoscimento dopo la vittoria di Salvatore Accardo, avvenuta nel 1958.

Enrico Dindo, torinese, nato nel 1965 da una famiglia di musicisti, ha iniziato a sei anni lo studio del violoncello diplomandosi presso il Conservatorio "G. Verdi" della città  natale. Successivamente si è perfezionato con Egidio Roveda e con Antonio Janigro. Nel 1987, a soli 22 anni, è scelto da Riccardo Muti per ricoprire il ruolo di primo violoncello solista nell'Orchestra del Teatro alla Scala, ruolo che ricoprirà  per undici anni, fino al 1998. Con la conquista nel 1997 del Primo Premio della VI° edizione del Concorso "ROSTROPOVICH" di Parigi - primo ed unico italiano -, Enrico Dindo ha ricevuto il definitivo riconoscimento internazionale di un talento precoce quanto eccezionale. Il grande maestro russo ha scritto di lui: "... è un violoncellista di straordinarie qualità , artista compiuto e musicista formato e possiede un suono eccezionale che fluisce come una splendida voce italiana".

Dopo aver vinto il Premio della Critica al Concorso Tchaikovsky di Mosca nel 1990, Pietro De Maria ha ricevuto il Primo Premio al Concorso Internazionale Dino Ciani - Teatro alla Scala di Milano (1990) e al Géza Anda di Zurigo (1994). Nel novembre 1997 gli è stato assegnato in Germania il Premio Mendelssohn per la sua esecuzione del Concerto n. 1 con la Filarmonica di Amburgo diretta da Ingo Metzmacher.