Mal aere e acque meschizze

Presentazione del libro a cura di Francesca Benvegnù, Lorenza Merzagora

 
Giovedì 19 dicembre 2019 alle ore 17:30, in sala Paladin a Palazzo Moroni, via VIII febbraio 2, si terrà la presentazione del libro "Mal aere e acque meschizze. Malaria e bonifica nel Veneto, dal passato al presente" (Mazzanti Libri ME Publisher 2019) a cura di Francesca Benvegnù, Lorenza Merzagora.
 
Interverranno:
 
Elisabetta Novello, Dipartimento di Scienze Storiche Geografiche e dell'Antichità dell'Università di Padova
 
Mario Pietrobelli, Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute dell'Università di Padova
 
Gilberto Corbellini, CNR - Dipartimento di Scienze Sociali, Umane e Patrimonio Culturale
 
Francesca Benvegnù, Curatrice del libro
 
I determinanti principali della sconfitta italiana della Malaria furono: la bonifica ambientale, non solo eliminazione di paludi e acquitrini e regime Consorziale di mantenimento, ma anche cura e risanamento ambientale fino all'appoderamento con abitazioni agricole e reddito migliori e meglio distribuiti (dalla Repubblica della Serenissima attraverso lo stato unitario fino al 2° dopoguerra); il chinino, le conquiste mediche e della Sanità pubblica, cioè il dibattito sanitario internazionale e il coinvolgimento dei medici igienisti di ispirazione sociale, che progettarono la rete organizzata di presidi medico-sociali nel territorio malarico; l'istruzione delle popolazioni alla cura e prevenzione della malaria, svolta dai medici con gli insegnanti; infine il DDT, l'insetticida risultato della ricerca e sperimentazione (tifo petecchiale a Napoli e Progetto Sardegna) e impiegato con un programma nazionale legiferato, che accelerò la definitiva sconfitta di uno dei principali morbi infettivi. Essi furono collegati in un lungo e corposo complesso legislativo e programmatico, di cui l'Italia fu esempio mondiale e il tutto fu ben definito in un progetto politico, La bonifica integrale, sostenuto nel Congresso del 1922 da un parlamentare sandonatese, Silvio Trentin, e attuato in Veneto dall'Istituto Antimalarico delle Venezie, attraverso l'opera di un medico, Piero Sepulcri, rigoroso studioso e meraviglioso organizzatore.
 
Nel 1970 l'OMS ha dichiarato l'Italia "Malaria free", libera dalla Malaria, ma fin dall'inizio della globalizzazione, coi crescenti casi di importazione in Europa, il rischio di reintroduzione è stato / è monitorato attentamente, dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS) con le ASL del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). L'OMS nel frattempo dovette arrendersi all'idea che non si poteva replicare nel mondo il modello italiano, e attraverso decenni di monitoraggio epidemiologico e dei programmi di eradicazione e sostegno delle sperimentazioni, si propone oggi di avere entro il 2030 un panel efficace di vaccini da aggiungere agli strumenti di lotta integrata. Di tutto, e del "fattore umano", questo libro vi parla, in modo comprensibile anche ai meno competenti, a quella "gente comune", cui si dedicano i generosi pionieri del controllo di questa malattia. Fra gli altri anche Mario Coluzzi, che fortemente volle la prima edizione.
 
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
 
Informazioni:
Assessorato alla Cultura
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
tel. 049 8204549 - donolatol@comune.padova.it

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