NOTTURNI D'ARTE 2016

Gli appuntamenti della settimana dal 28 al 30 luglio 2016

Appuntamenti della prima settimana dei "Notturni d'Arte 2016".
Manifestazione realizzata con il contributo di CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO.
 
Programma

GIOVEDI' 28 LUGLIO ore 21.00
Cortile di Palazzo Moroni

IL BUSTO DI SAN LORENZO DI DONATELLO
Visite guidate all'opera di Palazzo della Ragione e introduzione agli interventi cinquecenteschi di Andrea Moroni.
Spettacolo di scherma storica
a cura della Confraternita dei Liberi
Saltimbanchi, menestrelli e giullari rinascimentali
a cura di Ballata Bellica
Interventi teatrali a cura di Bruno Lovadina

Il programma della manifestazione prende avvio con la visita guidata alla mostra “Il San Lorenzo di Donatello”, curata da Vittorio Sgarbi e aperta al pubblico fino al 25 settembre a Palazzo della Ragione. Sarà possibile ammirare una scultura inedita del grande artista rinascimentale, concepita poco prima del suo soggiorno padovano. Ad arricchire la serata saranno la visita al cortile pensile di Palazzo Moroni, una delle più interessanti creazioni dell'architetto Andrea Moroni, responsabile delle principali fabbriche civili pubbliche di Padova nel Cinquecento. Situato all’interno del cortile municipale in via VIII febbraio, Palazzo Moroni è la sede del Comune di Padova e ospita le sale del Consiglio e della Giunta, gli uffici del Sindaco e di altri organi istituzionali. L’edificio deve il suo nome all’architetto bergamasco Andrea Moroni, che lo progettò e ne diresse i lavori dal primo novembre 1539 al 28 aprile 1560, giorno della sua morte. La nuova costruzione, che sostituiva il vecchio palazzo podestarile, va inserita nel quadro del radicale rinnovamento urbanistico e architettonico dei centri di potere padovani, voluto dalla Repubblica di Venezia per affermare la propria autorità governativa.
Concluderanno la serata lo spettacolo, con esibizione di scherma storica a cura della Confraternita dei Liberi, di "Saltimbanchi, menestrelli e giullari rinascimentali" a cura di Ballata bellica e alcuni interventi teatrali a cura di Bruno Lovadina.

VENERDI' 29 LUGLIO ore 21.00
Sala dei Giganti, P.zza Capitaniato
La collezione Mantova Benavides al Museo di Scienze Archeologiche e d'arte a Palazzo Liviano
visite guidate al museo
La galleria di uomini illustri
visite guidate alla Sala dei Giganti
Il Galateo non è un'opinione
spettacolo liberamente tratto dal testo di Giovanni Della Casa
A cura di Belteatro

La visita guidata alla Sala dei Giganti e al Museo di Scienze Archeologiche e d'Arte permetterà di ammirare la collezione Mantova Benavides, una raccolta di straordinario effetto, con sculture, vasi, disegni, quadri, accanto a conchiglie, fossili, reperti naturalistici. La parte della collezione esposta al Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte comprende solo sculture, di varie epoca e tipologia e pochissimi vasi. Nella dispersione della collezione operata dopo il 1711 dall’ultimo erede, Gaspare Mantova Benavides, gli oggetti non acquisiti dal Vallisneri seguirono strade differenti, come i quadri, dei quali si è perduta quasi ogni traccia. Alcune altre opere sono state identificate dagli studiosi in svariate raccolte sparse in tutta Europa.
La Sala dei Giganti nel Palazzo del Capitanio era l’aula delle udienze e di rappresentanza del comando militare. L’edificio sorgeva nell’area della reggia dei Carraresi e aveva ricevuto una nuova funzione dopo la cacciata di Francesco Novello e il passaggio della città alla Serenissima, nel 1405. Giorgio Vasari nelle Vite del 1568 rammenta che nella «sala degli imperatori romani […] nel tempo di carnovale vanno gli scolari a danzare» e altre fonti cinquecentesche vi ricordano lo svolgimento di rappresentazioni teatrali con prospettive effimere.
Lo stesso ambiente, o almeno parte di esso, ospitava già in epoca carrarese un precedente ciclo di Uomini famosi ideato a partire dal 1368, quando Francesco Petrarca si trasferiva alla corte di Francesco I da Carrara.
Attualmente sulle quattro pareti della sala è impostato un monumentale loggiato aperto con trentadue colonne doriche scanalate sul quale si affacciano 50 uomini illustri, vissuti dall'antichità fino al Cinquecento.
La visita sarà preceduta dallo spettacolo "Il Galateo non è un'opinione", a cura di Belteatro, liberamente tratto dal noto trattato dedicato alle buone maniere scritto nel Cinquecento da Giovanni della Casa.

SABATO 30 LUGLIO, ore 18.00
via Orto Botanico 15

L'ORTO BOTANICO TRA PASSATO E FUTURO
visite guidate all'Orto Botanico e alla Biblioteca
Nella prima metà del XVI secolo l’Università di Padova esisteva già da molto tempo ed era famosa in tutta Europa per la qualità dei suoi studi nel campo della medicina. Fu proprio in quel periodo di tempo che Francesco Bonafede, all’epoca docente di lectura simplicium, dette il via ad una operazione culturale semplice ma per quei tempi estremamente avanzata che ebbe poi ricadute in tutta Europa.
Egli avvertiva fortemente l’esigenza di dover mostrare dal vero le piante medicinali delle cui proprietà terapeutiche parlava ai suoi studenti; i futuri medici avrebbero evitato di dare ai loro pazienti piante prive di valore terapeutico ma anche, nei casi peggiori, piante tossiche. Pertanto, egli chiese ed ottenne che presso l’Università di Padova venisse istituito un Orto Botanico universitario (Hortus simplicium) esclusivamente dedicato alla coltivazione delle piante medicinali. Il 29 giugno 1545, un decreto del Consiglio dei Pregadi della Serenissima Repubblica Veneta istituiva l’Hortus simplicium a Padova e Luigi Squalerno, un riconosciuto esperto di piante medicinali, fu il primo Prefetto dell’Orto Botanico.
La Biblioteca dell'Orto Botanico
La biblioteca dell’Orto Botanico nasce nel 1835, grazie al prefetto Giuseppe Antonio Bonato (1753-1836), medico, professore di botanica, esperto bibliofilo e direttore della Libreria degli studi di Padova (1791; oggi Biblioteca Universitaria), che acquistò nel 1795 l’importante biblioteca del suo predecessore, Giovanni Marsili (1727-1795), la arricchì ulteriormente e la donò poi all’Università affinché diventasse una biblioteca aperta agli studiosi.

INFORMAZIONI
Acquisto del biglietto “Notturni d’Arte”, fino a esaurimento della disponibilità, presso il Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche in via Porciglia 35: orario dal lunedì al giovedì 8.30-12.30/15.00-18.30; venerdì 8.30-13.30/14.30-16.00; sabato 8.30-13.00 (chiuso domenica e lunedì 15 agosto), con possibilità di acquisto la sera stessa della visita nel caso in cui i biglietti fossero ancora disponibili.
I biglietti saranno messi in vendita a partire dal pomeriggio di lunedì 25 luglio .

LIS accessibile al pubblico sordo tramite il servizio di interpretariato LIS – Lingua dei Segni Italiana; interprete Rita Sala

Costo biglietti “Notturni d’Arte”
Biglietto unico € 3,00 a persona per l’accesso ad una singola serata (per la singola serata, solo se ancora disponibile, si potrà acquistare anche durante la sera stessa), tranne per le serate in cui è previsto un costo diverso.

Biglietti da acquistare presso le sedi in programma per: Orto Botanico, MUSME, navigazione in battello, spettacolo al Planetario, Villa dei Vescovi, Villa Roberti, Villa Contarini, Castello Cini, Museo Padova Ebraica, Villa Emo a Rivella.

Abbonamenti
Biglietto € 6,00 a persona per l’accesso a 3 serate
Biglietto € 10 a persona per l’accesso a 4 serate più la guida stampata
Ingresso gratuito per bambini fino ai 12 anni
Costo della guida stampata: € 4

Il biglietto dovrà essere esibito all’inizio della serata per comprovare l’avvenuto pagamento. Non è previsto alcun rimborso in caso di mancata partecipazione o di mancato svolgimento della serata per motivi indipendenti dall’organizzazione.

Si richiede la puntualità. Perde il diritto all'entrata chi, già in possesso del biglietto, non rispetterà l'orario di inizio del programma indicato nel biglietto.

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche - Via Porciglia 35, Padova
Tel. 049/8204533
notturnidarte@comune.padova.it

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