NOTTURNI D'ARTE 2016

Gli appuntamenti della settimana dal 16 al 20 agosto 2016

Appuntamenti della terza settimana dei "Notturni d'Arte 2016".
Manifestazione realizzata con il contributo di CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO.
 
Programma

MARTEDI' 16 AGOSTO, ore 21.00
Brugine, via Roma 98

Villa Roberti Bozzolato e il suo importante ciclo di affreschi
Visite guidate alla Villa
Villa Roberti, assieme a Villa Garzoni a Pontecasale e a Villa dei Vescovi a Luvigliano, è una straordinaria testimonianza delle origini e dello splendore del Rinascimento pittorico e architettonico veneto.
La famiglia Roberti era una delle più influenti di Padova per il prestigio degli incarichi diplomatici e per l'enorme ricchezza accumulata grazie all'attività di banchieri (nel 1495 prestava al duca di Mantova, mecenate di Mantegna, ben 29.500 ducati!).
Per gli occhi di Lucrezia, Bembo e l'invenzione del Rinascimento
Spettacolo a cura di Abracalam
Pagine di Mimnermo, Torquato Tasso, Michelangelo, Petrarca, D’Annunzio, Vittoria Colonna oltre che dal Cantico dei Cantici e da testi dello stesso Bembo. Recitazione, danza e musica si alterneranno e combineranno in una messinscena che rifletterà, in un gioco di rimandi, le modulazioni della mostra dedicata all’Inventore del Rinascimento. Dalla formazione umanistica del letterato veneziano si giungerà alla concezione ascetica dell’amore, attraverso risonanze rinascimentali intrise di quegli stessi echi petrarcheschi che fornirono al Bembo gli spunti per “codificare” la lingua italiana.

ATTENZIONE-Biglietto di € 5,00 e € 3,00 ridtto per residenti e Brugine, da acquistare la sera stessa sul posto, previa prenotazione obbligatoria con ritiro pass presso il Settore Cultura del Comune di Padova

MERCOLED' 17 AGOSTO
ore 18.00
P.zza Capitaniato
La Torre dell'Orologio nello spazio architettonico rinnovato da Giovanni Maria Falconetto
La Torre dell'Orologio è uno dei monumenti più cari ai padovani, in realtà non si tratta di un semplice orologio, ma bensì di una complicata macchina che rappresenta lo scorrere delle ore, dei giorni, delle fasi lunari, per questo merita il titolo di primo Astrario da torre realizzato al mondo.
La prima costruzione dell’Orologio Astrario fu opera di Jacopo Dondi nell’anno 1344, nella torre della Reggia dei Carraresi che dava su Piazza del Duomo, ma alla fine del 1300 a causa di eventi bellici, andò distrutto. Il progetto per la sua ricostruzione nell'altra Torre della Reggia che prospettava la piazza dei Signori, in copia fedele all’originale, fu presentato nell’anno 1428 da Novello dall’Orologio, discendente del primo costruttore, in collaborazione con il fabbro Giovanni Dalle Caldiere di Vicenza. Novello possedeva i disegni lasciategli dal suo parente, quindi si può presumere che il nuovo manufatto venne realizzato più simile al precedente. I lavori terminarono nell’anno 1434.
Gli interventi di restauro e manutenzione succedutisi nel tempo sono stati numerosi; il più famoso è quello della metà del XVIII secolo dell'abate Toffoli, che portò i segni zodiacali al sistema tolemaico, eliminando la bilancia e lasciando un campo alle chele dello scorpione; da ciò nacquero le diverse leggende sulla mancanza della bilancia e della giustizia. Non ultimo l'adeguamento della ghiera esterna marmorea dalle ore all'italiana a quelle alla francese, portate dall'occupazione napoleonica, per poi ritornare all'italiana.
ore 21.00
Via Gabelli

Esempi di architettura residenziale e militare del primo Cinquecento: Ca' Lando e Porta Liviana detta Pontecorvo
Passeggiata guidata
In via Aristide Gabelli, a Padova, a poca distanza dall’ospedale, si apre un cancello su una semplice arcata tra le murature continue in mattoni della strada, che immette in un mondo dove il tempo sembra essersi fermato al Cinquecento. Entrando in Corte Lando-Correr, più conosciuta come Ca’ Lando, il colpo d'occhio è notevole, perché si viene catapultati in una lunga corte acciottolata su cui si affacciano dodici abitazioni basse accostate che formano un continuum visivo, con punto focale terminale la facciata della chiesa.
L'eccezionalità del complesso è la sua nascita tra i primi insediamenti di case popolari rinascimentali

ATTENZIONE - LIS accessibile al pubblico sordo tramite il servizio di interpretariato LIS – Lingua dei Segni Italiana; interprete Rita Sala

GIOVEDI 18 AGOSTO, ore 21.00
Via Roma
Il Crocifisso di Donatello nella chiesa di Santa Maria dei Servi
Visite guidate
Il Crocifisso ligneo esposto nella cappella a sinistra del presbiterio nella chiesa di Santa Maria dei Servi è stato protagonista in anni recenti di una clamorosa attribuzione, di uno scrupoloso restauro e di una mostra importante, che hanno restituito alla città di Padova un capolavoro del maestro fiorentino. La bellezza classica e l’energia vitale, tratti caratteristici dello stile di Donatello, incarnano pienamente quell’umanesimo cristiano che nel Quattrocento rinnovò profondamente la raffigurazione di Cristo in croce, facendone un paradigma di umana bellezza in grado di superare l’umiliazione di una morte atroce, suggerendo la natura divina proprio attraverso la perfezione della forma corporea.
L'edilizia privata padovana tra Quattro e Cinquecento
Passeggiata guidata da via Umberto a Via Rogati

VENERDI' 19 AGOSTO, ore 21.00
Piazzola sul Brenta, via Camerini 1
Villa Contarini, una reggia lungo la Brenta
Viste guidate alla Villa
Il visitatore che percorre la piana del Brenta, tra Padova e Cittadella, si accorgerà che all’altezza di Piazzola, con una piccola deviazione sulla destra, si giunge di fronte ad un viale, storicamente abitato da magnolie secolari, che inquadrano in prospettiva la facciata di una delle ville del Brenta più maestose e indimenticabili: villa Contarini.
Il nucleo centrale della villa fu realizzato inglobando l'antico castello duecentesco come dimostrano tutt'oggi i resti del sedime e una mappa del 1608, in cui compaiono tre fossati con funzioni difensive. Nel 1546 Paolo e Francesco Contarini fecero costruire il corpo centrale della villa. Il nucleo centrale, che si deve probabilmente all'architetto Andrea Palladio fu successivamente inglobato nell'ampliamento della fine del Seicento voluto da Marco Contarini, dando al complesso l'attuale aspetto barocco.
L’intera villa traeva il suo nutrimento dall’acqua del Brenta che con il suo antico alveo scorreva retrostante alla villa e che, grazie ad un uso sapiente di canali, scoli e bonifiche promosse da Marco Contarini, provvedeva all’irrigazione delle specie arboree e delle risaie ricavate da acquitrini a settentrione della villa. Un aspetto dominante nel parco della villa è l’acqua: oltre alle fontane e alle peschiere, utilizzate come sede di importanti naumachie, le più imponenti in terra veneta, si può affermare che l’intera villa traeva il suo nutrimento dall’acqua del Brenta che con il suo antico alveo scorreva retrostante alla villa e che, grazie ad un uso sapiente di canali, scoli e bonifiche promosse da Marco Contarini, provvedeva all’irrigazione delle specie arboree e delle risaie ricavate da acquitrini a settentrione della villa.

ATTENZIONE-Biglietto di € 10,00 da acquistare la sera stessa sul posto, previa prenotazione obbligatoria con ritiro pass presso il Settore Cultura del Comune di Padova.

SABATO 20 AGOSTO, ore 21.00
Monselice, via del Santuario 11

Castello Cini: da struttura difensiva a residenza rinascimentale
Visite guidate
Il maestoso complesso architettonico del Castello di Monselice, conosciuto anche come Castello Cini, raggruppa in sé diverse tipologie di edifici, più una rocca, tutti edificati e ristrutturati tra l'undicesimo e il sedicesimo secolo. Tra l’XI e il XVI secolo il Castello da baluardo militare e difensivo qual era in origine, è stato progressivamente trasformato in dimora signorile fino a divenire villa veneta in epoca rinascimentale.Dal 1981 il Castello Cini di Monselice è passato in proprietà alla Regione Veneto, divenendo museo regionale.
Dialoghi sulla nuova musica
Intervento musicale con il liuto rinascimentale del M° Luca Chiavinato

ATTENZIONE-Biglietto di € 6,00 da acquistare la sera stessa sul posto, previa prenotazione obbligatoria con ritiro passa presso il Settore Cultura del Comune di Padova. Possibilità di parcheggio in via castello 1, costo € 1,00

INFORMAZIONI
Acquisto del biglietto “Notturni d’Arte”, fino a esaurimento della disponibilità, presso il Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche in via Porciglia 35: orario dal lunedì al giovedì 8.30-12.30/15.00-18.30; venerdì 8.30-13.30/14.30-16.00; sabato 8.30-13.00 (chiuso domenica e lunedì 15 agosto), con possibilità di acquisto la sera stessa della visita nel caso in cui i biglietti fossero ancora disponibili.
I biglietti saranno messi in vendita a partire dal pomeriggio di lunedì 25 luglio .

LIS accessibile al pubblico sordo tramite il servizio di interpretariato LIS – Lingua dei Segni Italiana; interprete Rita Sala

Costo biglietti “Notturni d’Arte”
Biglietto unico € 3,00 a persona per l’accesso ad una singola serata (per la singola serata, solo se ancora disponibile, si potrà acquistare anche durante la sera stessa), tranne per le serate in cui è previsto un costo diverso.

Biglietti da acquistare presso le sedi in programma per: Orto Botanico, MUSME, navigazione in battello, spettacolo al Planetario, Villa dei Vescovi, Villa Roberti, Villa Contarini, Castello Cini, Museo Padova Ebraica, Villa Emo a Rivella.

Abbonamenti
Biglietto € 6,00 a persona per l’accesso a 3 serate
Biglietto € 10 a persona per l’accesso a 4 serate più la guida stampata
Ingresso gratuito per bambini fino ai 12 anni
Costo della guida stampata: € 4

Il biglietto dovrà essere esibito all’inizio della serata per comprovare l’avvenuto pagamento. Non è previsto alcun rimborso in caso di mancata partecipazione o di mancato svolgimento della serata per motivi indipendenti dall’organizzazione.

Si richiede la puntualità. Perde il diritto all'entrata chi, già in possesso del biglietto, non rispetterà l'orario di inizio del programma indicato nel biglietto.

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche - Via Porciglia 35, Padova
Tel. 049/8204533
notturnidarte@comune.padova.it

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