NOTTURNI D'ARTE 2017

Gli appuntamenti della settimana dall'1 al 5 agosto 2017

Appuntamenti della seconda settimana dei "Notturni d'Arte 2017".
Manifestazione realizzata con il contributo di CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO.
 

MARTEDI' 1 AGOSTO
ore 18.00
Palazzo Maldura, p.tta Folena 1
Un piccolo tesoro nascosto: il recinto funerario romano nell'area archeologica di Palazzo Maldura

Introduzione di Francesca Veronese, Musei Civici di Padova-Museo Archeologico
Visite guidate allo scavo con Alberto Vigoni
Il recinto romano, realizzato in mattoni legati e malta,  è un monumento che denota un significativo livello di ricchezza, caratterizzato da un’ara centrale e da nicchie interne per l’alloggiamento delle urne. Il complesso è databile ai primi decenni del I secolo d.C.: un piccolo tesoro nascosto riferibile alla Padova di Tito Livio, o di poco successivo, tanto sconosciuto quanto meritevole di essere riscoperto e valorizzato.
Al suo interno è stato rinvenuto un piccolo sarcofago lapideo con coperchio, contenente i resti combusti di un individuo e il relativo corredo funerario.

ore 21.00
MUSME, via San Francesco 94
L'ex Ospedale di San Francesco Grande svela i suoi antichi segreti

Visite guidate al Museo di Storia della Medicina
Il MUSME è allestito nel complesso monumentale quattrocentesco che fu sede dell’antico Ospedale di San Francesco Grande. Primo vero ospedale padovano, venne costruito a partire dal 1414 per volontà dei coniugi Sibilia de’ Cetto e Baldo Bonafari da Piombino. Contrariamente alle abitudini dell’epoca, il complesso venne edificato subito fuori delle mura medievali della città, in un contesto già pienamente abitato che verrà poi inglobato dalle mura cinquecentesche. La prima pietra venne posata il 29 ottobre 1414 e la costruzione venne completata nel 1420, anche se negli anni successivi subì modifiche e ampliamenti. Nato per iniziativa privata, continuerà a essere un’istituzione autonoma dal potere politico, ecclesiastico e universitario per volontà della stessa Sibilia, che ne aveva affidato la gestione economica alla Confraternita della Carità.
Tra il 2014 e il 2015, grazie a una proficua sinergia tra enti pubblici, tra cui il Comune di Padova, e soggetti privati, l’edificio è stato trasformato in un modernissimo centro polifunzionale, ribattezzato “Palazzo della Salute”, che include un centro congressi e un grande museo: il MUSME, appunto. Nelle sue sale si parla di Medicina e del corpo umano; ma il MUSME è anche un museo di Storia, che racconta lo straordinario percorso della Medicina da disciplina antica a scienza moderna, con particolare attenzione al contributo fondamentale della Scuola medica padovana.

ATTENZIONE - Visita con guida LIS.
Bilglietto euro 8,00, da acquistare la sera stessa sul posto. Prenotazione obbligatoria con ritiro pass presso il Settore Cultura del Comune di Padova.

MERCOLEDI' 2 AGOSTO, ore 20.45
Battistero del Duomo, P.zza Duomo
Fina Buzzaccarini sapientissima ac religiosissima foemina e il Battistero del Duomo

Visite guidate al Battistero del Duomo
Tra le figure femminili che nel corso della storia hanno avuto un ruolo di rilievo a Padova vi è senz’altro Fina Buzzacarini, figlia di Pataro e moglie di Francesco il Vecchio da Carrara, signore di Padova dal 1350 al 1388. Dal loro matrimonio, avvenuto nel 1345, nacquero tre figlie e, da ultimo, un erede maschio, Francesco Novello, che succederà al padre nel governo della città.
Il progetto più ambizioso di Fina riguardò il citato battistero del Duomo, scelto come mausoleo per sé e il marito e fatto decorare ad affresco da Giusto de’ Menabuoi, «pittore del fu Giovanni da Firenze», che da un documento del 1375 sappiamo divenne cittadino padovano per decreto di Francesco il Vecchio.

I canti dell'altalena
Quintana in concerto
Musica antica e tradizionale dal Medioevo al Barocco
Katerina Ghannudi, arpa barocca e voce; Ilaria Fantin, arciliuto e voce

GIOVEDI' 3 AGOSTO, ore 20.45
Aula Magna Vallisneri, via Ugo Bassi 58/b
Ingresso da Via Venezia, 5
Bepi Colombo, C.I.S.A.S. e le attività spaziali a Padova

Conversazione di Stefano Debei, direttore del Centro di Ateneo per gli Studi e le Attività spaziali "Giuseppe Colombo"
Un italiano pioniere dell’avventura spaziale, grande scienziato, matematico di formazione e genio dei numeri, Giuseppe Colombo nasce a Padova nel 1920 dove segue i primi studi, si laurea presso l’Università di Pisa in Matematica nel 1944 e ritorna a Padova prima come assistente e poi come Professore Associato di Meccanica Teorica presso l’Università.
Oltre all’impegno universitario partecipa a ricerche presso l’Harvard Smithsonian Center for Astrophysics, al Caltech e al Jet Propulsion Laboratory, diventando consulente presso i maggiori centri spaziali degli Stati Uniti e membro di varie commissioni consultive di accademie nazionali ed internazionali. Fu premiato con la medaglia d’oro della NASA per gli eccezionali successi scientifici, nel 1971 ottenne il premio Feltrinelli e numerosissimi altri.
Per queste scoperte e intuizioni, l’ESA ha intitolato “Bepi Colombo” la missione a Mercurio che sarà lanciata nell’ottobre del 2018. A lui si deve anche il progetto del “satellite al guinzaglio” NASA-Aeritalia. Muore nel 1984 a soli 64 anni, lasciando un enorme vuoto, ma nel contempo una luminosa e impegnativa eredità.

VENERDI' 4 AGOSTO, ore 20.30
Loggia dei Vicari, Arquà Petrarca
Francesco Petrarca: la tranquillità desiderata nel rifugio di Arquà

Visite guidate alla Casa di Francesco Petrarca
Nel 1369 Francesco Petrarca, ormai anziano e malato, dopo una vita di viaggi e peregrinazioni fissò la sua dimora nel tranquillo villaggio di Arquà, vicino a Padova.  Petrarca ricevette la casa forse in dono da Francesco il Vecchio da Carrara, signore di Padova; ne ampliò gli spazi rustici circostanti grazie all’acquisto di terreni limitrofi e la fece restaurare per adeguarla alle sue esigenze, seguendo personalmente i lavori.  Ad Arquà egli trascorse nella tranquillità desiderata gli ultimi anni, alternando solo qualche soggiorno a Padova, come quando, tra l’autunno 1372 e la primavera 1373, fu costretto a rifugiarsi in città nella casa canonicale dietro il duomo poiché nelle campagne infuriava la guerra tra i Carraresi e i Veneziani per i confini territoriali. Ad Arquà, in compagnia dei libri prediletti, egli continuò ad attendere alle sue opere e agli amati studi.
Nella casa di Arquà Petrarca morì nella notte tra il 18 e il 19 luglio 1374. Dopo la sua morte si succedettero diversi proprietari, ma la casa non subì molti cambiamenti, nel rispetto del ricordo del poeta: cominciava già a prendere corpo il mito della casa come luogo di memorie petrarchesche e meta di pellegrinaggio letterario e sentimentale. L’ultimo proprietario, il cardinale Pietro Silvestri, nel 1875 donò la casa al Comune di Padova.

Passi d'Arquà
Performance danzata sulla via del Petrarca
di e con Sandra Zabeo e Simona Lisi
Accompagnamento musicale a cura di Claudio Conforto, pianoforte

SABATO 5 AGOSTO, ore 18.00
Villa Trieste, via Bassano 59-Vaccarino di Piazzola sul Brenta
Alchimia e Massoneria nel giardino iniziatico Trieste di Giuseppe Jappelli

Visite guidate al giardino jappelliano di Villa Trieste
Adagiata sulle rive di un’importante via d’acqua, a Vaccarino di Piazzola sul Brenta, prima delle secche di Tavo, la villa Trieste si colloca al limite settentrionale della navigazione da Venezia. La “villa di campagna”, fatta edificare dalla famiglia veneziana Cornaro-Duodo, sorge sulla sede di un antico convento e, nel 1454, viene ceduta, con i relativi possedimenti, alla nobile famiglia padovana dei Savonarola.
L’attuale edificio si sviluppa su quattro piani: un piano semi-interrato, un piano rialzato, un piano nobile e un piano attico. Le opere statuarie e le decorazioni sulle facciate sono degli scultori Bonazza.
Nel 1808, la famiglia israelita dei Trieste acquisisce i possedimenti e, nel 1835, incarica l’architetto Giuseppe Jappelli di progettare l’ampliamento delle ali laterali.
Il giardino impegnerà l’architetto per un periodo di sette anni, fino al 1842, durante il quale farà edificare anche delle barchesse a nord della villa, mentre i corpi laterali verranno realizzati dopo la sua morte, avvenuta nel 1852.
Giuseppe Jappelli, noto comunemente per il “caffè senza porte...” di Padova, il Pedrocchi, anziché il pubblico Macello, attuale Liceo Artistico Pietro Selvatico, nasce a Venezia nel 1783. Fu un geniale interprete del giardino romantico, mutuato dall’allora nascente giardino inglese paesaggistico.

ATTENZIONE - si consigliano scarpe comode. Percorso storico-naturalistico a cui non possono accedere persone con problemi motori e bambini in passeggino. I bambini dovranno essere strettamente sorvegliati dai genitori e tenuti per mano

INFORMAZIONI
Acquisto del biglietto “Notturni d’Arte”, fino a esaurimento della disponibilità, presso il Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche in via Porciglia 35: orario dal lunedì al giovedì 8.30-12.30/15.00-18.30; venerdì 8.30-13.30/14.30-16.00; sabato 8.30-13.00 (chiuso domenica e martedì 15 agosto), con possibilità di acquisto la sera stessa della visita nel caso in cui i biglietti fossero ancora disponibili.
I biglietti saranno messi in vendita a partire dal pomeriggio di martedì 25 luglio .

Costo biglietti “Notturni d’Arte”
Biglietto unico € 3,00 a persona per l’accesso ad una singola serata (per la singola serata, solo se ancora disponibile, si potrà acquistare anche durante la sera stessa), tranne per le serate in cui è previsto un costo diverso.

Abbonamenti
Biglietto € 6,00 a persona per l’accesso a 3 serate
Biglietto € 10 a persona per l’accesso a 4 serate più la guida stampata
Ingresso gratuito per bambini fino ai 12 anni
Costo della guida stampata: € 4

Il biglietto dovrà essere esibito all’inizio della serata per comprovare l’avvenuto pagamento. Non è previsto alcun rimborso in caso di mancata partecipazione o di mancato svolgimento della serata per motivi indipendenti dall’organizzazione.

Si richiede la puntualità. Perde il diritto all'entrata chi, già in possesso del biglietto, non rispetterà l'orario di inizio del programma indicato nel biglietto.

Assessorato alla Cultura - Via Porciglia 35, Padova
Tel. 049/8204533
notturnidarte@comune.padova.it

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