Un' Amicizia ad Arte - Picasso e Dominguin raccontata da Lucia Bosè


La mostra evoca l' amicizia di tre grandi personaggi della storia del "€˜900. Louis Miguel Dominguin e Lucia Bosè conobbero Pablo Picasso alla fine degli anni "€™50 e da allora furono i protagonisti di "€œun"€™amicizia ad arte"€, di una amicizia piena di seduzione e contaminazioni artistiche. Questa singolare mostra è la collezione intima custodita da Lucia Bosè, ricordi personali e artistici testimoni dell'€™incontro e della convivenza tra genialità  e natura umana dei suoi tre protagonisti.



Sono previste visite guidate e laboratori su prenotazione
Ass.ne Fantalica tel. +39 049 2104096


la storia dell'amicizia tra due grandi spagnoli, un artista e un torero, è narrata in questa mostra attraverso i ricordi di Lucia Bosè, che frequentòPicasso, insieme al marito Miguel Dominguin, dalla fine degli anni '50. Da allora i tre personaggi furono uniti daun'affettuosa amicizia basata sulla condivisione di passioni come l'arte e le corride.
la mostra, composta da opere di piccolo formato, si distingue dai grandi eventi di carattere antologico, ha piuttosto uno stile intimistico. E' l'immagini privata dell'uomo Picasso che qui emerge fortemente ed è proprio questo aspetto che risulta essere particolarmente originale. Infatti è in questo senso, che va apprezzata la freschezza e la totale naturalezza dei quattro disegni dedicati ai figli di Dominguin e Lucia.

La collezione esposta è formata da 9 disegni, quattro litografie una stampa in offset un collage stampato r trentatrè ceramiche decorate. Sono tutti doni dall'artista alla famiglia Bosè-Dominguin

La raccolta, comprende i disegni per una "plaza de Toros"; si tratta di un progetto dell'Architetto Bonet e Picasso che, per l'occasione si avvalsero dell'esperienza di Dominguin ( il progetto è esposto allo Spazio Tindaci - via Dante 17 Padova)



Lo stile spontaneo ed immediato della collezione, non impedisce di ammirare ed apprezzare immagini che sono la rappresentazione di temi da sempre ricorrenti nell'opera picassiana:

la corrida:
la sfida corraggiosa dell'uomo, in questo caso rappresentato idealmente dal torero Dominguin, nei confronti delle forze arcaiche e primordiali della natura,

il mondo dionisiaco dei fauni danzanti
qui la vita si esprime nella leggerezza e nella gioia dell'abbandono, immagine di un mondo antico, ormai perduto: Una mitica età  dell'oro, in cui l'uomo poteva lasciarsi andare alle passioni dell'irrazionalità , un'umanità  non ancora scissa dalla natura feconda.

il pittore e la modella:
riflessione sulla primitiva sensualità  del rapporto uomo-donna. La donna costringe il pittore ad entratre nel suo mondo. Un altro mondo, non naturale, piuttosto completamente inventato.Uno spazio in cui l'ggettività  della riconoscibilità , viene abbandonata per una visione del mondo che fa della bellezza un'idea, perchè:l'arte non è l'applicazione di un canone di bellezza, ma ciò che l'istinto e il cervello possono concepire indipendentemente da ogni canone
Pablo J. Rico La Casa curatore della mostra

Ufficio Stampa: Studio Eidos di Sabrina Talarico
tel. 049.8910709 "€“ 049

Info:
Tel. +39 049 8204537
Orario: dal martedì alla domenica 10:00-12:30/15:00-18:00 Chiuso lunedì
Biglietto: intero "‚€ 6,00 ridotto "‚€ 3,00

Visite e laboratori con Ass.ne Fantalica tel. +39 049 2104096

Segnalazione:Lucia Bosè tra gli angeli..