Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore

Il 23 aprile ricorre l’anniversario di morte di tre grandi autori della letteratura mondiale, l'inglese William Shakespeare (1564-1616), il peruviano Garcilaso de la Vega (1539-1616) e lo spagnolo Miguel de Cervantes (1547-1616). E sempre il 23 aprile è la data di nascita o di morte di altri scrittori come Maurice Druon, Halldór Kiljan Laxness, Josep Pla, Manuel Mejía Vallejo, Rossana Rossanda, Renata Viganò.
 
Nel 1995 la Conferenza generale dell’Unesco ha proclamato questa data “Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore”, con l’intenzione di promuovere il libro e la lettura. L'obiettivo è appunto quello di stimolare, incoraggiare quante più persone possibile al piacere della lettura, la scoperta della condivisione di idee, storie, racconti, poesie.
La Giornata vuole anche rendere omaggio all’oggetto libro, come strumento di educazione e confronto, e indurre la riflessione sul ruolo di editori e autori, sui contributi fondamentali che essi danno alla società con le loro opere.
 
L’idea dell’Unesco di proclamare una Giornata Mondiale del libro è nata in seguito alla scoperta di una celebrazione che si svolge in Spagna, fin dal diciottesimo secolo.
Il 23 aprile, infatti, a Barcellona, si celebra San Giorgio, patrono della Catalogna, con una manifestazione intitolata Festa di San Giorgio, i libri e le rose. Una tradizione di origine medievale narra che in questo giorno gli uomini regalino rose alle proprie donne e che le donne ricambino con un libro.
Dall’istituzione della Giornata Mondiale del libro da parte dell’Unesco, inoltre, tutti i librai della città regalano una rosa per ogni libro venduto durante la giornata del 23 aprile.
E in questo giorno inizia anche “Il maggio dei libri”, che quest'anno è dedicato a Dante nell’anno del 700° anniversario della sua morte.
 
 
 
 
 

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