I Musei Civici di Padova nella "Rete dei Luoghi dei Tiepolo"
Il Museo d’Arte Medioevale e Moderna di Padova conserva l’importante pala d’altare con San Patrizio, vescovo d’Irlanda, che Giambattista realizzò per la chiesa di San Giovanni di Verdara e che confluì nelle collezioni civiche nel 1866 in seguito alle soppressioni del Regno d’Italia.
Il Museo conserva inoltre un piccolo pregevole nucleo di tele di piccolo formato di Giambattista e Giandomenico.
Per questo motivo il Museo d’Arte Medioevale e Moderna ha aderito alla Rete dei Luoghi dei Tiepolo. L’obiettivo dell'iniziativa è dare vita a un progetto coordinato di valorizzazione del patrimonio culturale e turistico dei territori che conservano le opere dei Tiepolo, secondo criteri di sostenibilità ambientale e sociale.
Qui trovi il sito dedicato a questo progetto.
Il 5 marzo 1696 nasceva a Venezia il celebre pittore Giambattista Tiepolo, indiscusso protagonista del Settecento europeo.
Le raccolte dei Musei Civici di Padova conservano due preziose tele dell'artista, esposte nella Pinacoteca del Museo d'Arte Medioevale e Moderna.
La grande pala d'altare con San Patrizio vescovo d'Irlanda, dipinta per la chiesa di San Giovanni di Verdara, raffigura il celebre predicatore ed esorcista vissuto all'incirca fra il 385 e il 461, affiancato da due chierici che reggono il pastorale e la mitra, mentre ha appena liberato dalla possessione demoniaca uno dei presenti. La fuga del demonio, che sta uscendo a gambe levate in alto a sinistra, provoca la meraviglia dei due personaggi che assistono all'evento dal loggiato nel fondo.
Il Cristo nell'orto degli ulivi viene ricondotto al periodo giovanile di Giambattista. È un dipinto di ridotte dimensioni, sicuramente concepito per un tipo di devozione di carattere intimistico e privato.
L’iniziativa è della rete “I luoghi dei Tiepolo”, che raggruppa i principali siti che conservano opere di Giambattista e dei due figli Giandomenico e Lorenzo, in Veneto, Friuli Venezia Giulia e in Germania.
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