Amleto Sartori scultore (1915-1962)

Inaugurazione: 6 novembre 2015, ore 18.00

In occasione del centenario della nascita a Padova di Amleto Sartori, scultore, pittore e poeta, celebre in tutto il mondo come inventore della moderna maschera teatrale, l'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e il Centro Maschere e Strutture Gestuali di Abano Terme organizzano una mostra antologica che ricostruisce in modo analitico il corpus di opere di scultura e decorazione plastica di Amleto Sartori.

La mostra Amleto Sartori scultore (1915-1962), intende far luce sull'attività di scultore dell'artista, quale antefatto e asse portante della sua genialità creativa, presupposto basilare per la creazione della stessa maschera.
La complessità e la varietà della sua produzione, che spazia dall’arte sacra, alla mitologia, alla ritrattistica, al teatro e impiega una vastissima varietà di tecniche (dal disegno alla pittura, dalle incisioni ai graffiti) e di materiali (dal legno alla pietra, dal marmo al bronzo), è tale da apparire davvero straordinaria se si pensa che Sartori morì all’età di soli 46 anni.
In mostra vengono esposte più di 80 opere che rendono conto dell'eclettico talento del Maestro.

La biografia artistica di Sartori inizia negli anni trenta, dapprima come giovane artista della scultura in legno e poi, nei primi anni quaranta, come scultore tout court compreso nel gruppo degli artisti padovani coinvolto nell’impresa del cantiere del Bo, voluta dal rettore Carlo Anti e diretta dall’architetto Gio Ponti.
Nel 1938, anno in cui si diploma all’Accademia di Venezia (frequentata insieme a quella di Firenze), inizia a insegnare all’Istituto d’Arte Pietro Selvatico, in quella cattedra di scultura che mantenne sino alla morte e che divenne un punto di riferimento per generazioni di studenti e di artisti padovani. Le vicende drammatiche della guerra gli inflissero grandi tribolazioni, ma nell’euforia della ripresa Sartori fu in prima linea tra i fautori della rinascita dell’arte e della decorazione plastico-architettonica a Padova.

Fondamentale fu l’incontro con il mimo francese Jacques Lecoq che gli consentì di affinare i temi inerenti la mimica facciale, quale estroversione di caratteri peculiari maturati nell’interiorità dei personaggi e trasformandoli dunque in tipi. Fu, infatti, in quella stagione ed entro quella cornice che nacque la maschera teatrale in cuoio. Le sue creazioni, indossate dai massimi attori del teatro della rinata commedia dell’arte, fecero diventare Amleto Sartori un protagonista indiscusso della scena internazionale dell’arte teatrale. Nei primi anni cinquanta egli venne chiamato dai più importanti uomini di teatro d’Europa da Jean Louis Barrault a Parigi, a Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano, a Eduardo De Filippo a Napoli, solo per citarne alcuni tra i maggiori.

A raccogliere la straordinaria eredità di Amleto Sartori fu il figlio Donato, che aveva maturato una vocazione artistica e formidabili abilità tecniche proprio lavorando a fianco del padre. Egli fece tesoro del primato di Amleto nel campo della maschera, continuandone l’attività nella piena consapevolezza delle grandi mutazioni che hanno avuto, e hanno tuttora, luogo nell’arte contemporanea, di cui Donato è interprete tra i più aggiornati e creativi, estendendo concetto e valore significante della maschera alla dimensione antropologica, sociale e urbana. Nel 1979 Donato ha fondato il Centro Maschere e Strutture Gestuali, che nella maschera incentra la sua peculiarità e la sua internazionalità, richiamando intorno al nucleo creativo originario, formato, oltre che da lui, da Paola Piizzi, Paolo Trombetta e Sarah Sartori, una moltitudine di collaborazioni temporanee in svariate direzioni di ricerca, dettate dalle esigenze e dagli stimoli culturali della più stringente contemporaneità.

Informazioni
Orario: 10-13, 15-19, chiuso lunedì, 25 e 26 dicembre, 1 gennaio
Biglietto: intero euro 4, ridotto euro 2

Servizio Mostre - Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
tel 049 8204528
tedeschif@comune.padova.it
info@sartorimaskmuseum.it
www.sartorimaskmuseum.it

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