Antonio Fogazzaro. Il Mistero del poeta

Presentazione del libro a cura di Luciano Morbiato

… i vapori in cui sfumava ogni cosa lontana mi circondavano del mistero che circonda i sogni

Mercoledì 21 febbraio 2018, ore 17:30 in Sala Rossini dello Stabilimento Pedrocchi (piazzetta Pedrocchi 8, Padova) si terrà la presentazione del libro "Antonio Fogazzaro. Il Mistero del poeta" (Marsilio) a cura di Luciano Morbiato e prefazione di Fabio Finotti.
Saranno presenti Fabio Finotti, presidente del comitato scientifico dell'edizione "Tutte le opere di Antonio Fogazzaro", docente di Letteratura italiana nelle Università di Trieste e Philadelphia (Pennsylvania, USA) e Silvio Ramat, docente di Storia della Letteratura italiana nell'Università di Padova.

Il mistero del poeta (1888), terzo romanzo di Antonio Fogazzaro, che precede il capolavoro Piccolo mondo antico, racconta quasi esclusivamente una storia d'amore, con minimi alleggerimenti affidati a personaggi funzionali, come un character umoristico o una giovane "aiutante" dei due protagonisti, ma con costanti aperture su paesaggi italiani familiari all'autore, tra il lago di Como e quello di Lugano, e soprattutto tedeschi, dalla Baviera alla valle del Reno, con precise e gustose descrizioni di viaggio. Se il pedale del sentimento rischia talora di rallentare lo svolgimento della trama, il portatore di movimento è il treno, nel quale è ambientato anche il tragico scioglimento finale.

L'edizione critica permette al lettore di apprezzare, oltre ai rinvii alla biografia fogazzariana, lo sperimentalismo stilistico che si affida tanto allo scambio costante di lettere tra i protagionisti, rasentando il romanzo espistolare, quanto a una serie di "interpolazioni poetiche", con un richiamo alla tradizione illustre del prosimetro, da Dante a Tommaseo.

Luciano Morbiato è stato docente di storia delle tradizioni popolari all'Università di Padova (La fiaba e altri frammenti di narrazione popolare, Olschki 2006; Contastorie. Antologia di testi narrativi popolari veneti, Cleup 2009). Le sue ricerche di storia della lingua italiana si concentrano su autori otto-novecenteschi, da Guerrini e Verga a Meneghello e Cavazzoni, in particolare su Antonio Fogazzaro, con la partecipazione ai convegni dell'Accademia Olimpica di Vicenza (1992, 1997 e 2011, centenario della morte); per le edizioni dell'Accademia nel 2000 ha pubblicato l'importante carteggio con la pittrice americana Ellen Starbuck e nel 2011 l'inedito Taccuino bavarese dello scrittore. Di recente ha curato la pubblicazione dei Quaderni del partigiano Afro di Zoido Massaro (Cleup 2014), un esemplare testo non letterario militante.
Romanziere tra i più amati anche dal pubblico contemporaneo, Antonio Fogazzaro (Vicenza 1842-1911) conquistò lettori appassionati in tutti il mondo: dall'Europa, agli Stati Uniti, al Giappone. Considerato non solo un maestro di realismo letterario, ma una guida spirituale, svolse un ruolo da protagonista nel dibattito sui fondamenti della modernità: il rapporto tra fede e scienza, evoluzione e creazione, dogma e libertà, politica e religione, spiritualità ed erotismo, coscienza e inconscio. Anche la relazione problematica tra provincia e nazione, tra «grande» e «piccolo», ispirò la riflessione fogazzariana, che si espresse attraverso tutti i generi letterari: la poesia, il romanzo, il racconto, la commedia, l'articolo giornalistico, il discorso, la lettura.
Questa edizione nazionale ripropone tutte le opere dello scrittore in veste filologicamente accurata e corredata da un adeguato commento, così da offrire – grazie anche ai materiali inediti utilizzati (epistolari, abbozzi, stesure) – un preciso inquadramento culturale dei testi e un'attenta analisi della loro genesi e successiva fortuna.

Informazioni
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

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