Giorgio Gaber - Il grigio. Monologo in due atti con Jacopo De Santis
anticipazione Arena Romana Estate 2010
Dopo Marco Travaglio un altro appuntamento di qualità che anticipa l'inizio della lunga estate di spettacoli dal vivo e di proiezioni cinematografiche di Arena Romana Estate 2010 targata Promovies e realizzata in collaborazione con il Comune di Padova, Assessorato alla Cultura. Al Teatro-Giardino di Palazzo Zuckermann va in scena "Il Grigio", uno dei più celebri ed amati monologhi di Giorgio Gaber e Sandro Luporini che vedrà protagonista Jacopo De Santis, giovane e promettente attore che si è dedicato allo studio ed all'interpretazione degli spettacoli più interessanti di Giorgio Gaber segnalandosi come valido artista.
Jacopo De Santis
in
GIORGIO GABER. IL GRIGIO
Spettacolo teatrale in due atti di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
"Il Grigio" è un racconto sul bilancio esistenziale e sentimentale di un uomo. E' una ricerca nel mondo dei sentimenti che Gaber e Luporini, dopo tanti successi in teatro, avevano scritto per il cinema. La primordiale veste che "Il Grigio" indossò fu proprio quella di soggetto cinematografico, nato "ma per realizzarlo - ebbe a dire lo stesso Gaber - "ci sarebbe voluto un topo capace di recitare con la bravura di Jack Lemmon".
L'idillio con la celluloide non esplose mai e il testo vero e proprio venne scritto a quattro mani da Gaber e Sandro Luporini nel 1988, per debuttare, dopo qualche anteprima a Belluno e a Thiene, il 23 ottobre 1988, a Piacenza.
Nella carriera di Gaber, fino a quel momento nutrita da un dialogo costante e serrato tra note e parole, "Il Grigio" rappresenta la prima autentica esperienza di prosa pura, uno spettacolo, per la prima volta, senza canzoni e chitarra in scena, anche se Gaber lo considerava, tra i suoi spettacoli, "il più musicale".
Un percorso drammaturgico che giunge a una sua finale compiutezza, "teatro filosofico o a tesi" come lo definì lo stesso Gaber che appartiene a un momento cruciale della sua vita, è in qualche modo l'espressione più evidente della sua riconciliazione, artistica e personale, con la prosa, intesa come genere ma anche come sinonimo di teatro ufficiale.
Il protagonista del Grigio è un uomo tormentato dall'incapacità di gestire le proprie relazioni amorose, schiacciato dalla riluttanza ad assumersi una qualunque responsabilità, in poche parole oppresso, lacerato dall'inadeguatezza ad affrontare la vita.
Prigioniero delle sue paure, fa ciò che tanti di quella generazione hanno fatto o annunciato di voler fare, va a stare in campagna, inseguendo un'improbabile possibilità di dialogare con se stesso. Ma la campagna non è ovviamente l'oasi sperata, e il suo disagio si incarna nell'arrivo di un ospite inatteso, un topo che diventa subito l'emblema di tutto ciò che lo disturba.
Ossessionato dalla minuscola presenza, l'uomo prende a dargli furiosamente la caccia, prova invano a disporre trappole, strati di colla, persino a scatenargli contro un gatto, che verrà ingloriosamente sconfitto. Niente da fare, il roditore sfugge a ogni insidia, porta il suo inseguitore sull'orlo del delirio, novello Achab alle prese con una strana Moby Dick in formato ridotto: solo accettandolo come simbolo delle sue contraddizioni, come l'indispensabile nemico che diventa un muto interlocutore, egli potrà approdare a un chiarimento con se stesso, ripartendone con lucidità, anche se non con la soluzione di tutti i problemi.
Lo spettacolo è inserito in "Padova Estate Carrarese 2010".
Info e Biglietti
Biglietto posto unico: € 10 intero, € 8 ridotto (carta d'argento e studenti)
Prevendite: a Padova: Gabbia Dischi, Alea c/o Centro Giotto, Coin Ticketstore, Ufficio Turismo Galleria Pedrocchi; nel Veneto: Unicredit Banca, Circuito Primi alla Prima, Banca del Veneziano, BCC Banche del Credito Cooperativo del Veneto, Circuito Box Office (tel. : 041 2719090).
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