Il Leone di Vetro

Proiezione film

Proiezione del film

IL LEONE DI VETRO
Regia: Salvatore Chiosi
Italia, 2014

Ottobre 1866. Venezia si trova davanti a un momento epocale: l'unificazione con l'Italia in un solo Paese. I personaggi del film sono due famiglie venete: i Biasin, produttori da tre generazioni di vino Raboso del Piave famoso e commercializzato in tutta Europa, ed i Querini, aristocratici proprietari di una parte dei vigneti coltivati dai Biasin ed in decadenza. Il film narra il periodo di tempo tra la caduta della Repubblica di Venezia e la sua annessione al Regno d'Italia. Le bottiglie di vetro che lo contengono, e che sono il marchio di fabbrica distintivo, recano impresso un Leone di San Marco, simbolo della Repubblica Veneta a cui è rimasto fedele il capostipite della famiglia, il nonno Alvise.
La famiglia Biasin, viticoltori da generazioni, è divisa in due: il nonno Alvise e il nipote Spartaco sono contrari all'unione, il capofamiglia Jacopo e suo figlio Marco, fratello minore di Spartaco, sono invece favorevoli. Al momento del plebiscito la spaccatura diventa ben visibile, e quando Venezia si unisce all'Italia Spartaco fugge e nonno Alvise comincia a raccontare alla nuora le origini dei guai della Serenissima, che hanno a che fare soprattutto con la dominazione napoleonica.
Ad un anno di distanza dal plebiscito le illusioni di Marco e del padre Jacopo svaniscono con la crisi che attanaglia l'impresa, colpita dalle nuove tasse imposte dal Regno d'italia e dalla difficoltà di esportare ancora nei ricchi mercati del nord europa a causa dei nuovi confini e dei dazi. Inoltre le speranze di un miglioramento delle libertà e del benessere sono affossate dai nuovi occupanti che hanno "triplicato le tasse, triplicato gli sbirri e triplicato la burocrazia". Spartaco, il ribelle, si unisce ai partigiani che combattono il nuovo regime per aiutare le famiglie cadute in misera, ma ciò porta cattiva luce sulla famiglia da parte dell'autorità.
In breve l'impresa è sul lastrico, anche a causa di scelte imprenditoriali errate da parte di Jacopo influenzato dalle nobildonne Querini, ed arriva puntuale l'esattore a pignorare parte delle proprietà. A quel punto la madre Marta, vera colonna portante della famiglia, suggerisce alla famiglia di tentare la fortuna nel nuovo mondo che è alla ricerca di braccia da lavoro (Brasile, Argentina, Venezuela ecc.). Infatti, pochi anni dopo l'annessione del Veneto al Regno d'italia, inizia la più grande emigrazione che il Veneto abbia mai visto: in 20 anni ca. 700.000 veneti abbandonano le proprie case e villaggi e tentano la fortuna nel nuovo mondo.

La famiglia si divide, Marco e il nonno Alvise rimangono nel podere pignorato per tentare di salvare l'azienda mentre il resto della famiglia parte per il sud del Brasile in cerca di fortuna.

Informazioni
Ingresso libero

Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
Tel. 049 8204553
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