Leda e il cigno

Ovidio, Metamorfosi (Libro VI, 109 )

Tra le avventure erotiche di di Giove c’è Leda, moglie di Tindaro, re di Sparta; il padre degli dei si trasformò in un cigno per accoppiarsi con lei e dalla loro unione sarebbero nati Castoro, Polluce, Elena e Clitemnestra. Durante il Rinascimento l’iconografia di Leda sdraiata nell’atto di ricevere il cigno, si diffuse non solo grazie alla popolarità delle Metamorfosi di Ovidio, ma anche dalla fama del cammeo in onice appartenuto al veneziano Pietro Bembo, ora al Museo Archeologico di Napoli.

Quadro:
Giorgione
(Castelfranco Veneto, 1477 circa – Venezia 1510)
Leda e il Cigno
Padova, Musei Civici
Museo d’Arte Medioevale e Moderna
Inv. 162 (legato Leonardo Emo Capodilista, 1864)

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