NOTTURNI D'ARTE 2017

Gli appuntamenti della settimana dal 22 al 26 agosto 2017

Appuntamenti della quinta settimana dei "Notturni d'Arte 2017".
Manifestazione realizzata con il contributo di CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO.
 

MARTEDI' 22 AGOSTO, ore 20.45
Centro culturale Altinate San gaetano-via Altinate 71
Centro culturale Altinate San Gaetano, il "fantasma" dei Teatini

Visite guidate al Centro culturale e alla Chiesa di San Gaetano
Il Centro culturale Altinate San Gaetano sorge in un’area la cui storia affonda in tempi lontani.
Situata nella controansa generata dal fiume Meduacus, questa zona era attraversata dalla via Annia, importante arteria viaria risalente alla metà del II secolo d. C. Nei primi decenni del I secolo d.C. la città subì un radicale intervento di rinnovamento urbanistico, che qui portò alla costruzione di un importante complesso monumentale.
Gli scavi archeologici realizzati agli inizi del Duemila per la riqualificazione del Centro San Gaetano hanno riportato infatti alla luce un tratto di un portico colonnato, prospiciente il corso dell’Annia.  I dati a oggi disponibili non permettono, tuttavia, di definire con certezza l’identità del complesso. I reperti rinvenuti nel corso delle indagini a San Gaetano sono esposti all’interno del Centro, in un piccolo Antiquarium. Elementi architettonici, anfore, ceramiche di uso domestico e vetri attestano una frequentazione dell’area che dall’età romana prosegue nelle epoche successive.
Nell’area dove attualmente sono situati il Centro culturale Altinate San Gaetano e la chiesa di San Gaetano era stato fondato nel 1345 il piccolo monastero della congregazione dei padri Umiliati, con una chiesetta attigua, intitolata ai Santi Simone e Giuda. Dopo la soppressione della congregazione nel 1571, la chiesa e gli spazi conventuali furono acquisiti dai chierici regolari Teatini, ordine fondato nel 1524 da Gaetano Thiene e da Giampietro Caraffa (poi Paolo IV) vescovo di Chieti (in latino Theate), per riformare i costumi del clero.
Le parti risalenti al convento cinquecentesco giunte fino a noi sono il prospetto interno dell’ala settentrionale del chiostro e alcune volte del portico e dei locali retrostanti nonché le arcate del piano terra del prospetto occidentale. Anche nel piano scantinato sono riconoscibili alcuni elementi originari, come gli spazi voltati a botte continua con pilastri di fondazione e archi rinforzati, molto suggestivi, uno dei quali ospita la reception dell’auditorium, posto sotto il chiostro.
Negli anni 2000 il complesso di San Gaetano venne quindi destinato a Centro culturale della città, con la Biblioteca Civica.

Pietro Bembo
Reading a cura dell'Associazione Carichi Sospesi
Brani tratti da: Rime, Prose della volgar lingua, Gli Asolani di Pietro Bembo, letti dall'attore Marco Tizianel con l'accompagnamento musicale di Yuri Argentino (sax)

MERCOLEDI' 23 AGOSTO, ore 21.00
Palazzo Zuckermann-C.so Garibaldi 33

A casa di Nicola Bottacin
Visite guidate alla collezione del Museo Bottacin dei Musei Civici agli Eremitani
La possibilità di esaminare i documenti, la corrispondenza privata e l’archivio personale, conservati nell’istituto che porta il nome di Nicola Bottacin, permette di apprezzare un uomo dotato di notevole energia e curiosità, che grazie alle proprie opportunità economiche, sapientemente costruite, si contraddistingue come figura di collezionista d’arte, in particolare di numismatica, nella nascente borghesia della seconda metà dell’Ottocento.
Collezionista eclettico Bottacin impiegò le proprie risorse in investimenti su beni culturali secondo la moda borghese del tempo e plasmò la sua dimora come una galleria privata, suscitando curiosità ed interesse da parte dei viaggiatori e degli amanti dell’arte, ospiti della sua casa, e aprendola alla visita come casa-museo al punto da tenere un registro dei visitatori.
Circa l’inizio della passione di Bottacin per le monete e le medaglie non si possiedono informazioni certe, tuttavia si possono datare al 1854 i primi acquisti numismatici per quella che sarebbe diventata la Serie veneta. Delle prime fasi dell’attività collezionistica rimane un taccuino-catalogo, dal quale si evince che fin dal principio la ricerca e l’acquisto dei pezzi non fossero espressione di un collezionismo “indiscriminato” ma selettivo e scientifico. La raccolta numismatica Bottacin venne infatti menzionata nelle guide locali per la prima volta nel 1858. L’idea di donare alla città di Padova le sue raccolte venne comunicata al podestà e al direttore del Museo Civico, Andrea Gloria, nell’estate del 1865 e fin da subito accolta, ma le condizioni fissate dal Bottacin posticiparono la cessione e il trasferimento delle opere al 1871. Nicola Bottacin seguì la realizzazione del suo museo con passione, curando personalmente l’allestimento e gli incrementi delle collezioni fino alla sua morte, avvenuta nel 1876.

Nicola Bottacin, Lettere
Reading a cura dell'Associazione Carichi Sospesi
di e con l'attore Marco Tizianel
con l'accompagnamento musicale di Yuri Argentino (sax)

GIOVEDI' 24 AGOSTO, ore 18.00
Partenza in Battello dal pontile Parco Europa-Via Venezia 40
Navigando lungo il Piovego: dalle mura rinascimentali alle ville venete

Navigando lungo il Brenta con visite guidate a villa Foscarini Rossi e al Museo della Calzatura
Lungo questo percorso, complici le scelte operate dalla Repubblica di Venezia per il controllo capillare dell’entroterra, si svilupparono alcuni dei più pregevoli esempi di quella che può essere definita come una vera e propria “cultura della villa”, instaurando una competizione tra i nobili veneziani per lo splendore delle loro dimore che durerà fino alla caduta della Serenissima. Due esempi chiarissimi di questo fenomeno sono villa Giovannelli e villa Foscarini-Rossi.
Villa Foscarini Rossi è un complesso architettonico seicentesco che sorge a Stra, non lontano da Padova e Venezia lungo la Riviera del Brenta. La residenza, in cui la nobile casata veneziana Foscarini era solita trascorrere il periodo estivo, come dettava il costume dell’epoca in voga tra i nobili della Serenissima, è composta da tre edifici: la Villa Padronale, la Foresteria e le Antiche Scuderie, il tutto immerso in un Parco di circa 10.000 mq.
ATTENZIONE - Evento con Guida LIS
Biglietto: adulti € 20,00, gratuito fino a 5 anni, da 6 a 12 anni biglietto ridotto a € 15,00
Biglietto comprensivo di navigazione in battello, visite guidate alla Villa Foscarini Rossi e al Museo Rossimoda della Calzatura, aperitivo a bordo offerto da delta Tour
Prenotazione obbligatoria al numero di tel. 049 8700232 Delta Tour, www.deltatour.it, info@deltatour.it

VENERDI' 25 AGOSTO, ore 21.00
Palazzo Cavalli, via Giotto
Vittoria Accoramboni: un delitto nella Padova di fine Cinquecento

Reading a cura dell'Associazione Carichi Sospesi
Estratti dai testi Vittoria Accoramboni di Stendhal e The White Devil di J. Webster
di e con gli attori Renzo Pagliaroto ed Eleonora Panizzo
con l'accompagnamento musicale di Andrea vedovato (chitarra)

Visite guidate a Palazzo Cavalli

Come ampiamente documentato dalle cronache del tempo, a Palazzo Cavalli, nella notte tra il 22 ed il 23 dicembre del 1585, viene uccisa, all’età di 28 anni, da un gruppo di uomini armati e mascherati, Vittoria Accoramboni, assieme al fratello Flaminio. Ma chi era e per quale motivo fu uccisa Vittoria Accoramboni? Quella che è stata tramandata come una storia di amore e morte, di lotte familiari per questioni di eredità con protagonista una donna, la cui bellezza fu causa di sventure, si intreccia al tempo stesso con le vicende politiche dell’Italia del Cinquecento, con le lotte per il potere fra gli stati italiani, con le ambizioni e le prepotenze delle famiglie nobiliari dell’epoca.
La vicenda del tragico destino di Vittoria Accoramboni, attraverso i fogli degli avvisi anonimi e le relazioni degli ambasciatori, si diffuse rapidamente da Venezia a Roma, a Firenze e presso le principali corti europee. Poeti e scrittori se ne servirono quale soggetto di romanzi, racconti ed opere teatrali, dandone tuttavia una molteplicità di versioni, influenzate dai modelli culturali dell’epoca in cui vissero, al punto che anche oggi è difficile ricostruire ruoli e responsabilità morali dei vari personaggi coinvolti.
Palazzo Cavalli venne costruito dai Foscari fra la fine del ’400 e gli inizi del ’500, conobbe nel corso del tempo numerosi passaggi di proprietà e destinazioni.
A partire dal 1932 il Palazzo ospita il museo di Geologia e Paleontologia dell’Università di Padova, aperto al pubblico dal 1974.

SABATO26 AGOSTO, ore 20.45
Basilica di Santa Giustina-Prato della Valle
Sulle tracce del primo cristianesimo: san Luca, san Prosdocimo, santa Giustina

Visite guidate alla Basilica di santa Giustina e ai Chiostri dell'Abbazia
ATTENZIONE - Evento con Guida LIS
Chi varca la soglia della Basilica di Santa Giustina, percepisce di entrare in uno spazio ampio e apparentemente spoglio. Questa duplice sensazione conduce quasi spontaneamente a cercarvi qualcosa di significativo. Così, il semplice attraversamento della navata centrale, attirati dalla luce e dal colore della pala del Martirio di Santa Giustina del Veronese (1575) al fondo dell’abside del presbiterio, ci rende consapevoli che nelle molte cappelle laterali e nelle arche dei transetti sono collocati corpi di santi, in una pluralità di presenze che richiede di essere avvertita e compresa.
La nostra attenzione si concentra sulle tombe maggiori, quella di santa Giustina all’altar maggiore, quella di san Luca al fondo del transetto sinistro e quella di san Prosdocimo, raggiungibile dal corridoio dei martiri che si apre all’altezza del portale al fondo del transetto destro.
Il calendario liturgico celebra le solenni ricorrenze dei tre santi citati nell’arco del mese autunnale: 7 ottobre santa Giustina; 18 ottobre san Luca; 7 novembre san Prosdocimo.

INFORMAZIONI
Acquisto del biglietto “Notturni d’Arte”, fino a esaurimento della disponibilità, presso il Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche in via Porciglia 35: orario dal lunedì al giovedì 8.30-12.30/15.00-18.30; venerdì 8.30-13.30/14.30-16.00; sabato 8.30-13.00 (chiuso domenica e martedì 15 agosto), con possibilità di acquisto la sera stessa della visita nel caso in cui i biglietti fossero ancora disponibili.

Costo biglietti “Notturni d’Arte”
Biglietto unico € 3,00 a persona per l’accesso ad una singola serata (per la singola serata, solo se ancora disponibile, si potrà acquistare anche durante la sera stessa), tranne per le serate in cui è previsto un costo diverso.

Abbonamenti
Biglietto € 6,00 a persona per l’accesso a 3 serate
Biglietto € 10 a persona per l’accesso a 4 serate più la guida stampata
Ingresso gratuito per bambini fino ai 12 anni
Costo della guida stampata: € 4

Il biglietto dovrà essere esibito all’inizio della serata per comprovare l’avvenuto pagamento. Non è previsto alcun rimborso in caso di mancata partecipazione o di mancato svolgimento della serata per motivi indipendenti dall’organizzazione.

Si richiede la puntualità. Perde il diritto all'entrata chi, già in possesso del biglietto, non rispetterà l'orario di inizio del programma indicato nel biglietto.

Assessorato alla Cultura - Via Porciglia 35, Padova
Tel. 049/8204533
notturnidarte@comune.padova.it

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