Padova per il 150°. Presentazione del volume "...a notte avanzata si scorgeva il fuoco dei canoni...â
Evento inserito nell'ambito dei festeggiamenti che il Comune di Padova dedica al 150° anniversario dell'Unità d"Italia .
Presentazione del volume
...a notte avanzata si scorgeva il fuoco dei canoni...".
Avvenimenti padovani del Quarantotto in una cronaca di Michele Dondi dall'Orologio della Biblioteca Universitaria di Padova.
Introduce Mario Isnenghi.
Interventi di Lavinia Prosdocimi e Enrico Francia.
Letture di Fernando Bertaggia
La Biblioteca Universitaria presenta la pubblicazione di alcune interessanti carte relative agli eventi padovani del Quarantotto, acquisite in anni recenti. Si tratta di una cronaca, frammentaria e senza indicazione d'autore, che riporta i fatti padovani relativi ai periodi 27-31 marzo, 10 giugno-25 luglio, 7 ottobre, suffragata da riferimenti a provvedimenti e avvisi del Comitato provvisorio dipartimentale di Padova e del Comando della Guardia nazionale.
La cronaca è anonima ma l'autore, Michele Dondi dall'Orologio, è stato identificato grazie al confronto con la grafia presente in altri documenti.
Il "cittadino" Michele Dondi dall'Orologio, abitante in via Teatro Nuovo (l'attuale Teatro Verdi), apparteneva alla nobile famiglia padovana che tanti illustri personaggi ha annoverato nel corso dei secoli.
Grazie alla sua militanza col grado di caporale nella Guardia nazionale visse in prima persona il breve e tumultuoso periodo della libertà cittadina, dai giorni di marzo, con la cacciata degli austriaci, l"istituzione del Comitato provvisorio dipartimentale di Padova e l"adesione al Governo povvisorio della risorta Repubblica di S. Marco fino alle tragiche vicende dei giorni 12 e 13 luglio, con la resa di Padova, la dissoluzione del del Comitato e le violenze e i saccheggi che tramutarono la festa del Santo in lutto, mentre solo la Guardia nazionale rimaneva a proteggere la cittadinanza.
Il racconto prosegue descrivendo la rioccupazione austriaca sotto la guida del generale d"Aspre, la difficoltà di mantenere l"ordine in città da parte dei militi della Guardia nazionale, l"eco degli attacchi austriaci e dei continui spostamenti di truppe, l"ingerenza del maresciallo Radetzky nell'ordinamento dell'Università e ancora una descrizione capillare degli eventi fino al 25 luglio, fino alla scarna nota conclusiva del 7 ottobre che annuncia il forzato disarmo della Guardia nazionale.
L'interesse della cronaca, per quanto breve e frammentaria, risiede anche nella diversa ottica sugli avvenimenti rispetto alle altre cronache note di quel periodo.
Informazioni
L"ingresso è su invito strettamente personale.
Si prega di confermare la presenza all'indirizzo: pietro.gnan@beniculturali.it o al numero telefonico 0498240246.
Eventuali posti non prenotati saranno disponibili fino ad esaurimento