We insist! Color now

Mostra fotografica di Francesco Sovilla

Mostra inserita tra le iniziative collaterali al Padova Jazz Festival 2014.

Inaugurazione: venerdì 7 novembre 2014, ore 18.00
Una curiosa citazione dà il titolo a questa esposizione di Francesco Sovilla: il motivo per cui è stato scomodato nientemeno che Max Roach (chi non ricorda la sua "Freedom Now Suite"?), è probabilmente l'esigenza di marcare con decisione la novità rappresentata da questa mostra nella produzione di Francesco, da sempre conosciuto per la qualità dei suoi ritratti in bianco e nero.
La formazione del fotografo bellunese si è svolta all'insegna delle nozioni apprese in camera oscura, della conoscenza approfondita dei segreti della fotografia analogica: infatti da sempre la fotografia di Sovilla è stata declinata in bianco e nero, seguendo una tradizione consolidata cara ai suoi maestri fotografici.
Questa volta la scelta, decisa, di Sovilla è stata di elaborare il materiale realizzato negli ultimi anni con fotocamera digitale e affrontare il tema (tabù?) del colore nella fotografia di Jazz.
È l'ora del colore, quindi.
Dalla nascita della fotografia a colori si è molto discusso sulle differenti valenze del bianco e nero, sulle sue peculiari possibilità espressive, in contrapposizione al colore. Con l'avvento del digitale il tema si è fatto, se possibile, ancora più spinoso, introducendo variabili quali l'elaborazione cromatica digitale e l'uso di Photoshop che tenderebbe a rappresentare una realtà non più oggettiva (naturalmente la pretesa 'oggettività' della fotografia resta comunque tutta da dimostrare).
Personaggi illustri hanno detto in passato la loro sull'argomento, tra di essi Wim Wenders, "Il mondo è a colori, ma la realtà è in bianco e nero.", oppure la tesi interessante del fotografo Paul Outerbridge, "Una differenza molto importante tra il colore e la fotografia monocromatica è questa: in bianco e nero vi suggeriamo, in colore affermiamo. Molto può essere implicito nel suggerimento, ma l'affermazione esige certezza ... una certezza assoluta.".

Francesco Sovilla
Bellunese, da sempre appassionato di Jazz, è cresciuto ascoltando di tutto, da Armstrong ad Ellington, fino all'amato Dizzy Gillespie e alle avanguardie degli anni '80.
Inizia a fotografare il jazz negli anni '80, ben prima di diventare professionista, e da allora il suo archivio si è arricchito di migliaia di ritratti di jazzisti, immortalati su pellicola bianco e nero HP5: solo una parte di quelle immagini sono state esposte in mostra nelle più diverse situazioni espositive o pubblicati in forma di libro fotografico. Una gran parte di quegli scatti attende ancora di essere vista, ma lo steso vale per le sue fotografie più recenti in formato digitale, di cui questa mostra è forse una delle prime prove tangibili.
Professionista da molti anni, dapprima prima free-lance di cronaca nella sua provincia, poi titolare di un proprio studio, Sovilla si è formato fotograficamente ispirandosi a grandi maestri, da Cartier Bresson ad Adams, da Avedon a Sieff a Penn. Nel corso degli anni ha seguito corsi di aggiornamento in Italia e all'estero, specializzandosi nel ritratto in studio, la fotografia di architettura e paesaggio, la street photography.
Il pubblico padovano ha già avuto modo di conoscerlo e apprezzarlo nel 2006, quando la sua mostra fotografica "In barba al nordest" fu esposta nel cortile pensile di Palazzo Moroni: la notevole raccolta di ritratti di "barbuti" più o meno famosi, fotografati nel suo studio di Belluno con arguzia e occhio attento, è rimasta impressa nei visitatori per la curiosa scelta del tema, l'efficace uso della luce nel ritratto e l'alta qualità della stampa fotografica.
Dal duemila tiene regolarmente corsi di tecnica fotografica, sia analogica, compresi lo sviluppo e la stampa in bianco e nero, sia digitale.
Tra i suoi hobby i viaggi in bicicletta e camper (migliaia di chilometri percorsi fotografando in giro per l'Europa), nonché il cinema.
Vive a Belluno con la moglie Licia e il figlio Niccolò.

Informazioni
Associazione Culturale Miles
Via Montecchia 22 A, 35030 Selvazzano (PD)
Cell. 347 7580904
padovajazzfestival@gmail.com
www.padovajazz.com

Ufficio Stampa
Daniele Cecchini
cell. 348 2350217 - dancecchini@hotmail.com

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