Adiuvandum

Presentazione silloge poetica di Mario Sileno Klein

 
Il Gruppo letterario Formica Nera di Padova invita la cittadinanza alla presentazione della silloge poetica adiuvandum (F.lli Corradin Editori) di Mario Sileno Klein in Sala Paladin di Palazzo Moroni, via del Municipio 1 a Padova, venerdì 24 Maggio 2019, alle ore 17:30.
 
Presentano l’opera: Lidia Maggiolo, giornalista, poetessa, scrittrice e Luciano Nanni, poeta, scrittore, critico.
Seguirà lettura di alcuni testi.  Sarà presente l’autore.
Il libro sarà dato in dono ai presenti, ricordando Silvana.
 
Questa silloge è la sesta in ordine di tempo e porta la dedica ai figli e alla moglie Silvana prematuramente scomparsa. Divisa in tre parti mostra il progredire di uno stile fedele a sé stesso, ma nel contempo capace di rinnovarsi, al punto che dobbiamo considerare adiuvandum un’opera incline ai cambiamenti, sempre con quel senso di musicalità che distingue tutta la produzione del Nostro.
La prima parte (Vi dirò di silenzi) conserva una classicità che si realizza in particolare nell’endecasillabo sciolto, con la capacità di introdurre elementi traslati, spesso in una dimensione altra aperta su spazi metafisici. Tuttavia il ritmo non è mai opprimente e si disegna con naturalezza acquisendo tutte le sfumature dei sentimenti con una percezione che solo i poeti possiedono.
Anche la seconda parte (Del tempo indicativo), con testi che inaugurano il nuovo millennio, conserva sotto il profilo tecnico le forme dei classici, ma ora ricomposte in una sapienza metrica che per così dire sfasa il ritmo o lo attenua, quindi persino l’endecasillabo giambico (quello, per intenderci, col quale inizia la Divina Commedia) viene in un certo senso alleggerito, come nei versi finali di Assenza: “ma in cielo s’alza questa luna bianca | a illuminare gli echi di un’assenza” — sinalefe nel primo verso e tripla sinalefe e accento secondario nel secondo.
La terza parte (Chiari indizi) comprendente i testi più recenti (2007-2016) è quella in cui si esplica una innovazione di scrittura che si muove tra molteplici registri formali e nello stesso tempo mantiene la cifra peculiare dell’autore. Si sa che in arte non esiste in senso stretto evoluzione, ma mutamento; proprio in queste ultime composizioni si nota però un ‘pessimismo’ che introduce elementi sempre più significativi di fronte alla realtà, tenendo conto che “La notte è nera da ogni lato” (Il verso ferito), e cede anche la copertura lirica: l’idea religiosa che pure supportava l’approdo del far poesia in un modo praticamente integrale, sottende la vita interiore e i diversi segni della memoria.
Se è “vanità nel voler raffigurare l’anima attraverso le parole” ci dice il poeta, resta comunque la “gioia nell’incontro”: in tali termini lo scrivere versi assume un valore non deteriorabile e ancor meno obliabile e prospetta la speranza di un futuro ove potremo conoscere “un nuovo cielo e una nuova terra” (Rivelazione 21:1).
 
Mario Klein è nato a Montagnana (Padova) nel 1935, ha trascorso la sua giovinezza ad Urbana (PD).
Diplomatosi all’Istituto Magistrale di Montagnana, si è trasferito per lavoro a Padova, dove vive. L’inclinazione artistica lo ha avvicinato ben presto a vari ambienti culturali: Gruppo letterario Formica Nera, Coro “La Valle”, Gruppo Artisti della Saccisica, e ad uno stuolo di pittori, scultori e poeti, con i quali ha diviso iniziative e amicizia.
Ha pubblicato le raccolte di poesia Colori nel buio (1982), Il soffione (1983), Donativo (1984), Forme separate (1986), Theoria (1996), adiuvandum (2018).
Coordinatore editoriale, ha curato e cura innumerevoli pubblicazioni di libri di poesia, narrativa, ricerca storica, romanzi od altro, con relative prefazioni e presentazioni.
Giornalista pubblicista, dirige e cura dal 1991 la rivista Quatro Ciàcoe, mensile in dialetto di cultura e tradizioni venete.
 
Informazioni:
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche
tel. 049 8204527 - donolatol@comune.padova.it

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