Photo Open Up ai Musei Civici

Resonance
From the 2020 Three Shadows Award Exhibition

Il festival Photo Open Up presenta Resonance, la mostra annuale promossa dal Three Shadows Photography Art Centre di Pechino, uno dei più rinomati musei internazionali nel campo della fotografia contemporanea. L’eccezionale partnership presenta uno spaccato sulla scena artistica della Cina, paese così duramente colpito dalla pandemia globale che ha inevitabilmente condizionato le opere di molti autori, i quali hanno avuto l’opportunità di riflettere sulla loro quotidianità ai tempi del lockdown.

Gli stessi curatori del museo asiatico hanno espresso come le interazioni online sono fortemente aumentate durante il corso della pandemia, e come il significato delle azioni individuali si è fatto più evidente. Questo virus ci ha mostrato come la portata e la rapidità della vita moderna possono amplificare scelte apparentemente minori, dando loro maggiore energia e importanza. In una tale situazione non è possibile fare a meno di riconsiderare il ruolo che gli individui svolgono in un sistema globalizzato: più il mondo intorno a noi diventa sempre più difficile da capire, più le esplorazioni di sé e della società diventano intrecciate con i nostri dubbi.

In mostra sono presenti i lavori di otto tra i migliori fotografi cinesi della scena contemporanea che agiscono attraverso la fotografia di paesaggio, il ritratto, ma anche le visioni sperimentali di una nazione che da oltre un ventennio è tra i protagonisti indiscussi della scena artistica globale trattando i temi dell’identità, della memoria e delle mutazioni del territorio.

Autori: Bai Shan, Guo Beihua, Joy Island, Wang Chunshuai, Wang Xuehan, Wu Jauchen, Yu Jiayue, Zhou Qiang

La mostra è realizzata in collaborazione con l’Istituto Confucio all’Università di Padova

a cura di: Carlo Sala
La prestigiosa sede dei Musei Civici agli Eremitani ospita l’esposizione che porta il titolo dell’edizione 2020 del Festival: Latitudini quotidiane.
Con oltre cento lavori la mostra vuole mappare alcuni dei migliori esiti della fotografia  nazionale.
Gli artisti esposti propongono la loro visione di una fotografia contemporanea che racconta il quotidiano – attraverso oggetti comuni  e luoghi familiari – facendone però emergere elementi nascosti e talvolta perturbanti. Il fotografo sa cogliere questi aspetti offrendo una visione critica e alternativa di ciò che consideriamo come quotidiano e spesso passa inosservato. 

In tal senso la mostra sarà suddivisa in tre capitoli che declinano il tema: l’animismo degli oggetti che ci circondano, le relazioni che si dipanano nella famiglia e nella comunità, e il rapporto simbiotico con la comunicazione visiva del web.
La mostra sarà composta da oltre venti artisti che proporranno produzioni inedite o ripensate per la mostra, alcune delle quali di strettissima attualità, spaziando dalla visione documentaria, in relazione al paesaggio e alla figura umana, agli esiti di ricerca che rileggono il reale. 

In mostra gli autori: Eleonora Agostini, Silvia Bigi, Alessandra Carosi, Tomaso Clavarino, Marina Caneve, Valentina D’Accardi, Giorgio De Vecchi, Giulia Iacolutti, Federica Landi, Sara Lorusso, Luca Massaro, Gloria Pasotti, Filippo Romano, Claudia Petraroli, Simone Schiesari, Marco Schiavone, Enrico Smerilli, Davide Trabucco e Vaste Programme.
 
Info
ingresso gratuito, ogni venerdì sabato e domenica, dalle 10.00 alle 19.00.
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