Novello Finotti e Kim Young-Won.
Scultori a confronto nella città di Padova
Dal 1° giugno al 20 agosto 2013 la città di Padova ospita una rassegna di scultura contemporanea di notevoli proporzioni.
Un omaggio a due grandi artisti : NOVELLO FINOTTI ( Italia ) e KIM YOUNG-WON ( Corea ), che per la prima volta espongono insieme per dare vita ad uno scambio culturale tra i due paesi. La mostra, organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e dai Musei Civici, patrocinata da Ambasciata della Repubblica di Corea e Regione del Veneto, verrà infatti trasferita successivamente in Corea.
E' un percorso all'aperto tra le bellezze cittadine e le installazioni dei due artisti, in una sorta di dialogo virtuale tra i luoghi che ospitano e le opere che parlano il linguaggio dell'anima tramite le figure scolpite sul bronzo e sul marmo. Sculture che, in alcune espressioni, indagano sulla vita e sul movimento. E proprio su questi due concetti si concentrano Finotti e Young " Won, accompagnando il visitatore nella scoperta del cuore cittadino da una parte, ma anche in un viaggio nell'interiorità . Non a caso sono esposte sculture che raccontano l"uomo e l"equilibrio tra esistenza e aldilà : dalle varie sfaccettature del tema "Shadow e shadow" e "Gravity Nongravity "di Young " Won alle "Compenetrazioni" e "Anatomico che cammina" di Finotti, per citarne alcune.
Circa 40 in totale le sculture esposte, tra quelle di grandi dimensioni collocate soprattutto all'esterno e altre più piccole che sono collocate negli spazi per esposizioni temporanee di Palazzo Zuckermann. Ci sono opere che pesano oltre una tonnellata, mentre alcune sono alte oltre i due metri. Non è perciò difficile trovarsi faccia a faccia con l"arte di Finotti e Young " Won, che con la sua imponente eleganza abbraccia Padova nei siti di maggior interesse culturale.
Il punto di partenza del percorso artistico è in via VIII Febbraio, davanti al Municipio, dove si possono ammirare le prime sculture. Poi si prosegue con una camminata di una decina di minuti per arrivare all'altro snodo della mostra: i musei civici di piazza Eremitani e gli spazi circostanti vicini alla Cappella affrescata da Giotto. Le sculture sono collocate nei giardini e nel chiostro del museo, oltre che all'interno del vicino Palazzo Zuckermann.
Una sezione della mostra trova collocazione presso la Galleria d' Arte LA TECA.
Protagonisti della rassegna itinerante sono due artisti di livello internazionale :
NOVELLO FINOTTI, vive e lavora a Sommacampagna(VR) e a Pietrasanta (LU).
Le sue opere approdano molto presto oltre oceano. Nel 1964 la "Armony Gallery" di New York gli dedica una personale. Da lì in poi il maestro Finotti è stato invitato a varie ed autorevoli rassegne: nel 1966 e nel 1984 partecipa su invito alla Biennale Internazionale d"Arte di Venezia. Nel 1986 espone con una mostra antologica a palazzo Te" di Mantova. Ha eseguito opere su committenza (tra cui l"intervento nella facciata della Basilica di Santa Giustina di Padova, il decoro di un altare e la realizzazione di una statua nella Basilica di San Pietro a Roma). Dal 2002 al 2012 le mostre personali di Malcesine (Vr), Sant"Anna di Stazzema (LU), Abbazia di Rosazzo, Manzano (UD). Sommacampagna (Vr)
Dal 2006 al 2012 personali di Sommacampagna (Vr), Pietrasanta (Lu), Wageningen Olanda.
Il critico Giorgio Di Genova l"ha definito «uno dei più alti scultori della sua generazione e non solo, italiana».
KIM YOUNG " WON, nato in Corea nel 1946, ha cominciato la carriera artistica nel 1975. E' stato Docente di Belle Arti all'Università nazionale di Chungbuk e di Hong-ik. Ha terminato il suo incarico di docente come Preside della facoltà di Belle Arti dell'Università Hong-ik nel 2012. Partecipa a numerose ed importanti rassegne di scultura in Corea e nel mondo. Nel 1999 realizza il sigillo di Stato per il 50 ° anniversario del governo sudcoreano. Dal 2008 è presidente dell'Associazione degli scultori della Corea del Sud.
Dedito all'arte zen, tra gli anni Ottanta e Novanta si è concentrato sulla ricerca, creando dei corpi "anonimi" di gesso da comporre e scomporre. Verso gli anni 2000, invece, ha lavorato sul tema del «minimizzare il disordine» e dell'esistenza dell'«opposto del disordine», collegandosi al disordine stesso in scultura, per passare poi alla sostituzione del «disordine» con superfici piatte chiamate «ombre delle ombre».
I luoghi della mostra
Palazzo Zuckermann,corso Garibaldi 33
Musei Civici agli Eremitani, Giardini e chiostro, piazza Eremitani 8
Liston, Via VIII Febbraio
Galleria d'Arte La Teca, Corso Umberto 1°, 56
Info
tel. + 39 0498204513, 049 8205664
ingresso libero
orario delle sedi: 10:00 - 19:00
chiusura: tutti i lunedì non festivi
aperto15 agosto
e-mail: musei@comune.padova.it
Ufficio Stampa
Studio Dal Cero Comunicazione
tel. +39 049 8934405, 335 635 85 21
e-mail: info@dalcerocomunicazione.it