PENSIERI PREZIOSI-Monografie

Graziano Visintin. I giorni e le opere

ATTENZIONE - Mostra prorogata fino al 15 marzo 2015

Graziano Visintin, uno dei maestri riconosciuti della Scuola orafa padovana, è protagonista della mostra monografica organizzata in occasione del decennale di “Pensieri preziosi”.
All’Oratorio di San Rocco saranno esposti oltre cento gioielli che ripercorrono una quarantennale ricerca tesa a un’eleganza geometrica ed essenziale che ha spesso fatto parlare di minimalismo. Il pubblico potrà non solo vedere la genesi e l'evoluzione del percorso di quarant'anni di produzione artistica, ma anche osservare bozzetti, disegni preparatori che hanno accompagnato l'artista nelle fasi di ideazione, progettazione e realizzazione dei gioielli. Sarà possibile ammirare anche opere inedite, avendo così l'opportunità di apprezzare l'approccio di Visintin alla scultura di piccole dimensioni a cui si è dedicato specialmente negli ultimi anni.
Visintin è celebre anche per un uso straordinariamente personale dell’antica tecnica del niello, un amalgama ottenuto dalla fusione di rame, argento, piombo e zolfo, piegato a una decorazione che spesso raggiunge effetti pittorici. L'origine della decorazione a niello è attribuita agli Egizi, ma essa ebbe molta fortuna anche nel Medioevo ed è usata tutt'oggi. Il termine deriva dal latino nigellum ("nerastro"), diminutivo di niger ("nero").
Con le sue opere Visintin disegna uno spazio fisico raffinatissimo e lo fa attraverso l'adozione di un linguaggio essenziale, basato sui codici primari della geometria. Il suo stile richiama una leggerezza ottenuta da un ricercato svuotamento dei volumi e dalla rinuncia ad ogni aspetto decorativo: quadrati, cerchi, rettangoli, triangoli, cubi, tetraedri, allineati, intersecati o sovrapposti, che divengono spille, anelli, bracciali e collane in cui la lucentezza dell'oro si esalta con la compattezza di superfici in ebano, avorio o con la bruna cromia del niello il cui utlizzo è una cifra e firma riconoscibile nell'arco di tutta la sua produzione.
Nelle prime opere alterna ritmicamente pieni e vuoti, sino agli anni ottanta, quando le forme diventano più allungate, i volumi si alleggeriscono e si smaterializzano; in seguito con gli anni novanta Visintin aggiunge al suo operare, di cui mantiene intatto il linguaggio puro dell'essenzialità, un forte accento pittorico dato da un ormai consumato uso della niellatura che funge da colore dalle più svariate sfumature tonali.
Nei gioielli più recenti le forme invece, pur rimanendo geometricamente definite, appaiono più irregolari, mosse, talora slabbrate: lamine battute di diversa forma, ora piane, ora incurvate a creare planimetrie di antiche chiese romane. La geometria resta ma è insicura, instabile, adattata. Piccoli cubi saldati con l’inserimento sul piano di cerchi o parallelepipedi danno vita a piccole sculture in cui è il colore a dominare: smalti trattati con perizia e accortezza dalla cromia ricca di sfumature, illuminate spesso da riflessi d’oro che rimane il principe indiscusso nelle opere dell'artista.
Oggi i gioielli di Visintin sono presenti nei più importanti musei e collezioni del mondo e numerosi sono i premi conseguiti dal maestro nel campo del gioiello d'autore.
In occasione della mostra, curata da Mirella Cisotto Nalon, viene pubblicato un catalogo con saggi di Mirella Cisotto Nalon, Elio Armano, Luisa Bazzanella, Paolo Pavan, Alessandra Possamai Vita, Alberto Schöen.

Informazioni
Ingresso libero
Orario: 9:30-12:30 / 15:30-19; chiuso tutti i lunedì, 25, 26 dicembre e 1 gennaio.

Servizio Mostre - Settore Attività Culturali
tel. 049 8204563 – 4539
serviziomostre@comune.padova.it
Oratorio di San Rocco tel. 049 8753981

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