Da Tintoretto a Bison
Dopo cinque anni di lavoro e studio, viene presentato al pubblico un altro tesoro dei Musei Civici di Padova, fino ad oggi praticamente sconosciuto: la collezione di disegni antichi del Museo d'Arte.
L'esposizione comprende disegni dei secoli XVI - XVIII, tra cui un foglio spettante a Domenico Tintoretto e un disegno del pittore francese Louis Dorigny.
20 febbraio - 25 aprile
Musei Civici agli Eremitani, Padova
Informazioni
Tra le collezioni più importanti dei Musei Civici di Padova, in secoli di acquisizioni, si è formata una raccolta di circa tremila fogli: disegni dalla più diversa provenienza e qualità , i più antichi risalenti al Rinascimento, i più recenti al secolo appena concluso.
In 5 anni di lavoro, tutti i pezzi sono stati reinventariati, fotografati e, quando necessario, restaurati. Quindi sono stati affidati ad un gruppo di specialisti incaricati di riconoscerne o confermarne ambito e, se possibile, paternità di ciascuna opera.
Un piano di recupero e studio assolutamente esemplari, voluto dai Civici Musei e dall'Assessorato ai Musei, Politiche Culturali e Spettacolo del Comune di Padova, coordinato dal direttore Davide Banzato, e dal Conservatore del Museo d'Arte Franca Pellegrini. A schedare i disegni sono stati un gruppo di specialisti, formatisi presso l'Università .
Questa mostra, e la ricognizione che l'ha preceduta, aggiunge un ulteriore, fondamentale, tassello al lavoro di studio, catalogazione, restauro e nuova sistemazione iniziato nel 1985 con il trasferimento della sede museale cittadina da Piazza del Santo al restaurato complesso degli Eremitani e che, ad oggi, ha coinvolto centinaia di migliaia di reperti, dall'archeologia all'arte contemporanea, dalla numismatica, alle arti applicate a scultura, pittura, incisione.
Per la mostra "Da Tintoretto a Bison" la curatrice Franca Pellegrini ha selezionato i pezzi migliori di questa particolare collezione, privilegiando un preciso ambito temporale che va dal Cinquecento al Settecento.
La campagna di studio che ha preceduto la mostra ha consentito di circoscrivere ambiti cronologici più precisi, di dare una corretta collocazione geografica - numerosi i fogli appartenenti all'area veneta, ma altrettanto consistenti i nuclei di ambito genovese ed emiliano - e, nei casi più fortunati, di giungere all'identificazione dell'autore.
Non poche le sorprese che sono emerse. Le scoperte più affascinanti riguardano un foglio spettante a Domenico Tintoretto e un disegno del pittore francese Louis Dorigny, raffigurante un nudo virile, che va ad affiancarsi alla già nota Coppia di Ore volanti, studio per un particolare degli affreschi del Palazzetto Widmann di Bagnoli di Sopra.
Da segnalare inoltre l'identificazione della mano di Giambattista Piazzetta in una Testa di San Francesco di Paola, il riconoscimento del pittore inglese Richard Cosway quale autore di un disegno precedentemente considerato opera di Vincenzo Gazzotto, l'assegnazione a stretto ambito tiepolesco di quattro disegni per sovrapporte con allegorie e di un disegno raffigurante la Madonna con il Bambino, San Sebastiano, San Francesco e un angelo. Altri nomi significativi sono emersi da questo studio e riguardano Sebastiano Galeotti, Gaetano Gandolfi, Giuseppe Bernardino Bison, Gaspare Diziani, Antonio Bazzani.
Informazioni
Orario: 9:00 - 19:00, lunedì chiuso.
Mostra promossa dal Comune di Padova, Assessorato ai Musei, Politiche Culturali e Spettacolo - Musei Civici.
Direzione della mostra: Davide Banzato, Franca Pellegrini
Progetto scientifico e cura del catalogo: Franca Pellegrini
Biglietti: intero (mostra, Musei Civici e Palazzo Zuckermann) euro 10,00; cumulativo (mostra, Musei Civici, Palazzo Zuckermann e Cappella degli Scrovegni ) euro 12,00; ridotto euro 8,00, scuole euro 5,00. Cappella degli Scrovegni: prenotazione obbligatoria, tel. +39 049 2010020.
Per informazioni:
Musei Civici di Padova, tel. +39 049 8204551-4508