Pietro Damini

Un omaggio dal mondo privato per la conoscenza della pittura a Padova nel Seicento

Vent"€™anni fa a Pietro Damini (Castelfranco 1592-Padova 1631) Padova dedicava un"€™importante rassegna nel Palazzo della Ragione. Si trattava di un omaggio doveroso nei confronti del pittore più rappresentativo attivo da noi nel primo Seicento, al quale è dovuto un rinnovamento in senso barocco dell'€™arte in città  sulla scia dei dettami in materia d"€™arte del Concilio di Trento.
 

Le sue tele infatti, rispetto alle precedenti espressioni del tardo manierismo, si distinguono per un comporre chiaramente delineato e attentamente costruito attraverso un costante riferimento ai grandi del Cinquecento veneto - Veronese in particolare - e un aggiornamento nei confronti delle novità  caravaggesche ed emiliane.
Fu l"€™artista prediletto degli ordini religiosi, per la sua capacità  di accostarsi in termini quotidiani ai temi sacri, attualizzando episodi biblici o della vita dei santi con l"€™inserimento di numerosi personaggi in vesti contemporanee. Fu attivo anche nella produzione di scene civili, ritrattista alla moda e realizzatore di eleganti scene mitologiche per il collezionismo.
Oggi le sue opere si possono ammirare soprattutto al Museo e nelle chiese di Padova.

Negli ultimi anni sono apparsi suoi dipinti inediti sul mercato dell'€™arte. Alcuni, usciti dal nostro paese ancora nell'€™Ottocento, sono rientrati grazie ad acquisti compiuti da privati raccoglitori.
Proprio una di queste tele, una intensissima Maddalena, sarà  ospitata grazie alla cortese liberalità  di Ferdinando Peretti per un lungo periodo nella sale del Museo. Al fine di segnalare più compiutamente questo evento, si è inteso tornare in termini più ampi sulla figura del Damini, con una piccola mostra che rimarrà  aperta nel corso dell'€™estate, presentando eccezionalmente anche alcuni altri suoi importanti dipinti di proprietà  privata - e dunque sconosciuti al pubblico - nelle sale per esposizioni temporanee dei Musei Civici. Sono opere che permetteranno di approfondire la riflessione sulla versatilità  dell'€™artista, esempi eloquenti dei generi nei quali fu attivo. Unitamente alle opere presenti nelle sale di esposizione permanente, potranno dare al visitatore un"€™immagine più compiuta della sua evoluzione stilistica.
Tele di grande qualità , quasi tutte inedite, saranno pertanto pubblicamente rese disponibili per due mesi, rinnovando un rapporto con il mondo privato felicemente avviato da questa Amministrazione negli scorsi anni con iniziative di grande successo.

Info
tel. +39 049.8204551
Orario: tutto l"€™anno 09.00 - 19.00
Chiusura: tutti i lunedì non festivi
Biglietti: intero euro 10,00, ridotto euro 8,00, ridotto speciale euro 6,00, scuole euro 5,00, gratuito bambini fino ai 5 anni, disabili
e-mail: musei@comune.padova.it