Una Fetta di Teatro
Dal 5 marzo, per 4 settimane, la rassegna Una fetta di Teatro torna al Teatro Esperia i Via Chiesanuova, 90 per divertire i bambini e le famiglie.
“Una Fetta di Teatro” ha l’obiettivo di proporre un’offerta culturale per le famiglie e per i più giovani. Il valore che il teatro rappresenta da un punto di vista anche formativo, stimola nel proporre e a divulgare l’arte dello spettacolo con il fine di stimolare la riflessione e il pensiero.
Il cartellone di spettacoli è organizzato dal Circuito Teatri e Città, con la direzione artistica de Gli Alcuni con il patrocinio e sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e del MIC.
5 marzo ore 16:00
Il mago e la valigia
Teatro Moro presenta il suo spettacolo per la regia dello stesso Enrico Moro che vedremo in scena attorniato da tutti bagagli che contengono le sue magie e con le bolle di sapone piccole, grandi e grandissime che sono la sua specialità e che chiuderanno lo spettacolo. Il divertente spettacolo portato sul palcoscenico da Teatro Moro è stato rappresentato tantissime volte nelle strade, piazze e teatri di tutta Italia fin dal 2005. Serve ben più di una valigia per contenere tutta la magia del Mago Folp! Tante valigie e svariate prove di portentosi e stupefacenti poteri magici daranno vita a uno spettacolo senza pensieri dove l’occhio si diverte e la mente si rilassa.
12 marzo ore 16.00
Il rubino rosso di Marco Polo
Centro di Produzione Teatrale Gli Alcuni con il Capi e l’Assistente
Lo spettacolo prende spunto da un laboratorio fatto con studenti della scuola primaria sulle tematiche della guerra e del riciclo, dal titolo “Un disegno per la pace”. Siamo partiti da una domanda: “Quale sarà il futuro della nostra terra?”. Le ragazze e i ragazzi hanno provato a dare una risposta realizzando dei disegni che poi sono stati animati. Anche il pubblico si impegnerà a riflettere sul tema, risolvendo il misterioso caso del rubino rosso, “la pietra che leggeva il futuro”, di cui narra Marco Polo nel Milione.
Marco Polo ne “Il Milione” descrive un rubino grosso come un uovo di struzzo, che appartiene al Re di Seilan. Il rubino ha un valore enorme tanto che il re non lo vuole cedere per nulla al mondo: si vocifera infatti che sia in grado di prevedere il futuro…
I protagonisti dello spettacolo recuperano in una soffitta abbandonata una copia dell’antico manoscritto di Marco Polo con delle curiose note scritte di proprio pugno dal mercante veneziano.
Queste note fanno desumere che il valore del rubino non sia solo materiale ma che abbia delle incredibili proprietà nascoste. La curiosità dell’Assistente prende il sopravvento sulla paura del Capi e i due si mettono sulle tracce di questa favolosa pietra preziosa. Purtroppo, non sono i soli a cercarla; anche un manipolo di pirati e mercanti sono sulle tracce della pietra e contrastano le ricerche dei nostri due eroi. Una volta recuperato il rubino scopriremo quali sono le prospettive per il futuro della nostra Terra attraverso le riflessioni delle ragazze e dei ragazzi proprio sul tema della pace e dell’ecologia.
19 marzo ore 16.00
Balocchi in fuga
Febo Teatro
Lo spettacolo si ispira allo “Schiaccianoci” di Tchaikovsky, che farà da colonna sonora in una chiave super moderna (a tratti addirittura trap). Tutti sappiamo che ai bambini piacciono i giocattoli... Ma se ai giocattoli non piacessero i bambini…? Suppongo che allora sarebbe il caso di organizzare una grande fuga! Ma anche il piano meglio progettato può riservare imprevisti spaventosi: l’improbabile supereroe e la “graziosa” bambolina si troveranno uniti nel fronteggiare un minaccioso nemico nascosto nell’oscurità di una polverosa soffitta.
26 marzo
Dora la pesciolina d'oro
Centro di Produzione Teatrale Gli Alcuni con Polpetta e Frollino
Cosa accadrebbe se nella famosa fiaba le parti si scambiassero? In questo spettacolo la sorella del pesciolino d’oro, la pesciolina Dora, decide di dar vita a una fiaba tutta nuova, dove i desideri da soddisfare sono quelli dei due figli. I sogni partono da giocattoli sofisticati ma poco partecipati, che rendono i bambini semplici spettatori passivi. Il secondo desiderio è un giocattolo che sia possibile maneggiare e controllare, e la fiaba si conclude con le parole di Dora: “…probabilmente hanno capito che per divertirsi davvero bisogna avere un amico!”