Spettacolo "Cincillà non abita più qua"
Teatro Ragazzi G. Calendoli
Sabato 10 novembre ore 16:00
Domenica 11 novembre ore 10:30 e ore 16:00
La Compagnia TALIA-LE MASCHERE di Roma
presenta:
"CINCILLA' NON ABITA PIU' QUA"
di Gigi Palla
Con: Gabriella Praticò e Gigi Palla
Scene e costumi: Carla Marchini
Regia: Gigi Palla
Cincillà è una giovane aristocratica topolina di città che trascorre le sue giornate chiusa nella sua cameretta. Sua mamma infatti le impone una rigida e severa educazione affinché possa essere pronta per l'ingresso nell'alta società roditrice.
Per questo scopo l'ha affidata ai noiosissimi precetti del maestro Topenio, un precettore pedante e servile, che si comporta con la piccola Cincillà quasi come un carceriere.
Approfittando di uno dei rari momenti di distrazione del maestro Topenio, Cincillà riesce ad evadere per una volta dalla sua cameretta. Lungo un verde viale che costeggia il fiume Cincillà incontra Moscardino, un giovane topolino che, stanco della noiosa vita di campagna, è appena giunto in città in cerca di fortuna.
I due fanno amicizia e si confidano i loro sogni: Cincillà vorrebbe essere più libera e felice, proprio come un topolino di campagna, mentre Moscardino vorrebbe una vita più movimentata proprio come un topolino di città .
Poiché Moscardino non sa dove andare Cincillà lo invita nel suo lussuoso palazzo: la magnifica impressione che i lussi e le comodità provocano nel topolino di campagna lasciano presto il posto alla disillusione.
La madre di Cincillà infatti in cambio dell'ospitalità obbliga Moscardino ad un duro servizio: quello di ritirare i dentini da latte dei bambini nelle fessure delle porte e di cambiarle con pesantissime monete d'oro.
Passano i giorni e l'amicizia tra Moscardino e Cincillà si trasforma ben presto in un sentimento più profondo. Moscardino a questo punto vorrebbe chiedere Cincillà in sposa, ma l'aristocratica e cittadina famiglia della topolina accetterà un matrimonio così sconveniente?
Questa nuova fiaba teatrale elabora ma soprattutto amplia alcuni temi presenti nella celeberrima storia del topo di campagna e del topo di città che ritroviamo nella satira sesta del libro secondo del grande poeta latino Orazio.
E se nell'illustre precedente il confronto tra i due mondi si risolveva in un'opposizione inconciliabile, in questa elaborazione moderna è al contrario l'incontro tra due mondi diversi ad essere il motivo centrale.
I nostri due piccoli eroi coltiveranno la loro amicizia indipendentemente dalle loro differenze "di origine" anzi affrontando uniti chi cercherà di contrastarli.
Un occasione per affrontare in chiave fiabesca il tema attualissimo della differenza e per ribadirne ancora una volta la sua potenziale ricchezza.
Ricchezza che sono soprattutto i più piccoli a comprendere senza mai problematizzare come troppo spesso fanno ancora i più grandi.
Età consigliata: dai 4 anni
Per tutte le informazioni si invia a: 26° Festival Nazionale teatro per Ragazzi "Calendoli"