"Peccato che sia una sgualdrina" di J. Ford


Spettacolo di avvio della Stagione di Prosa 2008-2009 del Teatro Verdi di Padova.

Teatro Biondo Stabile di Palermo-Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona Gat- in collaborazione con il Teatro Olimpico di Vicenza
presentanto

PECCATO CHE SIA UNA SGUALDRINA
autore: John Ford
traduzione: Enrico Groppali
adattamento e regia: Luca De Fusco
scene: Antonio Fiorentino
costumi: Maurizio Millenotti
musiche: Antonio Di Pofi
luci: Emidio Benezzi

Con: Gaia Aprea: Annabella
Max Malatesta: Soranzo
Alvia Reale: Ippolita
Stefano Scandaletti: Giovanni
Anita Bartolucci: Putana
Enzo Turrin: Vasques
Piergiorgio Fasolo: Frate Bonaventura e Il Cardinale
Giovanna Mangià¹: Bergetto
Matteo Mauri: Grimaldi
Paolo Serra: Ricciardetto
Alberto Fasoli: Florio

Una grande storia d'amore con finale tragico.
Tutto abbastanza convenzionale, quindi. Salvo che i due che si innamorano sono fratello e sorella: ciò che ha reso celebre questo dramma di Ford, insieme con il titolo, certamente non convenzionale. Dramma passionale d'amore, di vendetta e di morte: quindi, come di consueto, ambientazione in Italia (a Parma) perché l'Italia era, per gli elisabettiani, insieme con la Spagna, lo scenario ideale per le storie di vendetta.
De Fusco torna ad un tema che gli è molto caro, quello dei romanzi di formazione, che ha già  toccato negli spettacoli La certosa di Parma (1999), L'isola del tesoro (2000), Il viaggio a Venezia (2001), I venexiani (2002), La trilogia della villeggiatura (2005). Al centro di tutte le vicende di questi testi è sempre quella fase essenziale della vita dei giovani che coincide con il passaggio dall'adolescenza alla maturità .
Di tutte le differenti versioni delle storie di formazione Peccato che sia una sgualdrina è senz'altro la più nera, inquietante ed erotica.
Si tratta infatti di una storia in cui i protagonisti diventano adulti nel corso della vicenda ma la loro "crescita", finisce col coincidere con la loro morte.

Per tutte le informazioni si rinvia a: Teatro Verdi. Stagione di Prosa 2008-2009.