Vita prigioniera

Terzo appuntamento della Rassegna e Premio "Linutile del teatro" 2009.

VITA PRIGIONIERA
di Riccardo Bellandi e Beatrice Schiros
da "Sembrano proprio come noi" di Daniela De Robert

con: Beatrice Schiros
Regia: Riccardo Bellandi

"€œVita prigioniera"€ è un monologo-inchiesta raccontato dall'€™attrice 38enne Beatrice Schiros, da anni a stretto contatto con il mondo delle carceri di Genova. L"€™attrice ha maturato la sua esperienza con il Teatro Stabile di Genova per poi lavorare a livello nazionale. Più che un testo teatrale è un"€™inchiesta che con il monologo parla della guerra contro il tempo, contro il dolore, la solitudine, la disperazione ma anche la speranza"€. Non è solo uno spettacolo teatrale ma una vera e propria inchiesta su un mondo troppo spesso dimenticato e passato sotto silenzio, un mondo di cui si sa poco e di cui poco forse si vuole sapere.
Infatti, il monologo è tratto dal libro di Daniela De Robert, "Sembrano proprio come noi", uno straordinario reportage sull'universo carcerario italiano. Con acutezza, humour e profonda umanità , Daniela de Robert ricostruisce e svela la quotidianità  di una delle principali istituzioni totali del nostro paese, il carcere romano di Rebibbia. Scegliendo la via morbida di una narrazione attenta ai dettagli, agli effetti all'apparenza minori di un sistema di regole che postula la cancellazione dell'individualità  e l'infantilizzazione dei detenuti, l'autrice racconta la vita in carcere "dall'interno", con un linguaggio mimetico, paradossale, sensibile alle profonde alterazioni spazio-temporali provocate dalla prigionia.

"€œMi sono buttata in un"€™avventura, non semplice ma certamente toccante; qui interagisco con il pubblico, affrontando temi contemporanei come il sovraffollamento delle carceri, l"€™indulto, la situazione igienico-sanitaria nelle celle. Nella veste di portavoce, una giornalista, ogni tanto mi trasformo in detenuto tra lacrime, sorrisi, disperazioni e forza per poi tornare reporter. Più che un testo teatrale è un"€™inchiesta che con il monologo parla della guerra contro il tempo, contro il dolore, la solitudine, la disperazione ma anche la speranza"€. (Beatrice Schiros)

Per ulteriori informazioni si rinvia a: Rassegna e Premio "Linutile del teatro" 2009.