La via del carbone. Mostra fotografica di Patrizia Bonanzinga
Trenta fotografie in bianco e nero per raccontare la complessa realtà cinese attraverso la sua energia primaria: il carbone.
29 ottobre " 11 dicembre 2004
Galleria Sottopasso della Stua, Largo Europa - Padova
Orario: da lunedì a sabato 11:00 - 13:00 / 15:00 - 18:00
Chiuso la domenica. Ingresso libero.
La rassegna è promossa dall'Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo " Centro Nazionale di Fotografia.
La mostra
L'artista
Informazioni
La mostra
Un minerale per raccontare un paese. Un processo produttivo come "percorso".Le esigenze dell'industria e dello sviluppo economico contro tradizioni che resistono e precarie condizioni lavorative. E'questa la forza dello sguardo fotografico di Patrizia Bonanzinga: non denuncia ma riporta, racconta e svela un mondo diverso e distante dal nostro, con tutte le contraddizioni che si possono incontrare in un paese complesso come la Cina, di cui il carbone, diventa oggetto di un percorso e di una storia.
L"artista con il suo lavoro indaga tutte le differenti fasi che portano dalla produzione all'uso del carbone. Si concentra non solo sul mondo lavorativo e le relative condizioni umane, ma anche sulla vita quotidiana che nonostante i grandi cambiamenti in atto in quel paese è ancora fortemente legata ad un tipo di sviluppo quasi artigianale e sostenuta da una solida tradizione culturale.
Colpita e affascinata da questo universo "annerito", dal 1995 la fotografa lavora al progetto "La via del carbone" ripercorrendo tutta la catena industriale legata al carbone e concentrandosi soprattutto lungo un asse immaginario e reale: quello che lega Pechino, capitale politica, a Datong, nella provincia dello Shanxi, capitale del carbone.
Le diverse tappe del percorso si snodano attraverso due direzioni: una legata a chi il carbone lo estrae, alla classificazione dei diversi tipi di miniere ai depositi di stoccaggio; l"altra a chi lo trasporta, alla distribuzione, alla stessa "via del carbone", lungo la quale si è nel corso del tempo sviluppata una particolare economia, grazie al passaggio dei numerosi camionisti, costituita da stazioni di servizio, ristoranti, alberghi...
Lo sguardo discreto della fotografia coglie anche la vita quotidiana, entra dentro le case, le scuole, fino agli ultimi vincoli della vecchia città di Pechino, dove le mattonelle di carbone vengono impilate per l"inverno e sommariamente ricoperte di cartoni e plastiche.Donne, uomini e bambini che vivono in funzione di questo minerale, il cui uso è legato tanto ai bisogni domestici, come testimonia un camino nell'angolo di una casa, quanto ai bisogni industriali che traspare dai camini delle ciminiere che fumano.
L'artista
Patrizia Bonanzinga è nata nel 1954. Laureata in matematica all'Università di Siena, ha lavorato per una decina di anni nel settore delle telecomunicazioni per un centro di ricerca scientifica di Roma. La sua passione per la fotografia nasce durante il periodo universitario.
Ha vissuto a più riprese all'estero (Messico, Algeria, USA, Francia, Cina). Tra il 1995 e il 1998 ha vissuto a Pechino dove ha lavorato a diversi progetti legati alla Cina che hanno dato luogo a pubblicazioni su riviste italiane ed estere e a numerose esposizioni: Accademia Centrale delle Belle Arti di Pechino, "Sui confini: le minoranze nel sud ovest della Cina", 1997; Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, "Raccontare Pechino", 1999; Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia, "Uno Sguardo Italiano su Pechino", 2001; Atelier Francois Seigneur e Sylvie de la Dure, Arles - Incontri Internazionali di Fotografia "Pechino cambia pelle", 2001.
Ha esposto alla stazione Termini di Roma, nell'ambito del 1° Festival Internazionale della Fotografia: "Ritrovi", un lavoro in digitale progettato e realizzato con il fotografo Pietro Mari, 2002.
Ha inoltre partecipato alla realizzazione del libro "Grammaire de l"Objet Chinois" di Michel Culas (Edition de l"Amateur, Paris, 1997), e alla realizzazione del libro Beijing 798 (timezone8+ Thinking Hands, Pechino, 2004).
Insegna "Educazione all'Immagine" in un master presso la terza Università di Roma e scrive saggi ed articoli legati alla fotografia su riviste specializzate.
Per informazioni:
Centro Nazionale di Fotografia
Via I. Wiel, 17 " 35127 Padova
Tel. e fax +39 049-8721598 / Tel. 049-8722531
e-mail gusellae@comune.padova.it