Teatro Ragazzi e Giovani. Spettacoli di febbraio

Ritornano a pieno regime gli appuntamenti della Stagione Teatrale 2009-2010 di "Teatro Ragazzi", con tre spettacoli dedicati alla Scuola dell'Infanzia, alla Scuola Primaria e a quella secondaria.

Scuola media

18 e 19 febbraio 2010, ore 10

C̀ LUOGO D"€™ARTE in co-produzione con LABORATORIO NOVE
presenta
SCARPETTE ROSSE ovvero La danza incontrollata
Testo di Marina Allegri
Regia e scenografie di Maurizio Bercini
con Francesca Bizzarri, Francesca Grisenti, Dario Eduardo de Falco, Francesco Grossi
Musiche originali: Paolo Codognola


"Ballate scarpette, ballate...e non vi fermate!"
A cosa ci riduciamo pur di avere quel che desideriamo?
A cosa siamo disposti a rinunciare pur di soddisfare quel bisogno di possesso, quella bulimia diffusa che muove gli istinti più intimi dell'€™individuo e che partecipa oggi di una dimensione sociale globalizzata, che ci vede tutti aggregati nell'€™unica categoria rimasta, quella di consumatori?
Se lo chiedeva Andersen nel recuperare l"€™antica storia della bambina delle "€œScarpette rosse"€, se lo chiede la psicanalista Clarissa Pinkola Estès nel suo "€œDonne che corrono coi lupi"€.
Oggi assistiamo alla fiera dell'€™"€io voglio"€, dell'€™apparire a tutti i costi, fino alla distruzione, all'€™aberrazione.
Ispirato alla fiaba omonima di Andersen e alla lettura di questa fiaba data dalla psicanalista Clarissa Pinkola Estès che ci mette in guardia: "€œNei boschi della psiche molte sono le trappole di ferro arrugginito nascoste sotto un leggero strato di foglie", lo spettacolo è un"€™esplorazione audace del desiderio e delle sue derive più terribili, Karen la protagonista è trascinata dalla brama di possesso verso una fine fatale e brutale che non viene edulcorata ma offerta alla riflessione.

Scuola primaria

23 e 24 febbraio 2010, ore 10

Compagnia LA LUNA NEL LETTO
presenta
LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO
Regia e scene di Michelangelo Campanale
Con Filomena De Leo, Gianna Grimaldi, Mauro Altamura, Nico Masciullo, Katia Scarimbolo
drammaturgia: Katia Scarimbolo
musiche dal vivo : Tommaso Scarimbolo
durata: 70'
tecnica: teatro d"€™attore

E"€™ bello, prima di addormentarsi, giocare sotto le coperte e con i cuscini, raccontarsi delle storie, fino a quando gli occhi stanchi non vedono più le pareti della stanza, ma....
Intorno al grande letto il tempo all'€™improvviso si sospende, la magia del sogno entra dolcemente nella scena, annulla i confini tra il racconto e la realtà  e ci accompagna, in un vortice di immagini, risate ed emozioni, nei sogni della Bella Addormentata. C'è l'esplorazione dell'€™immaginario infantile, della dimensione fantastica attraverso la quale i bambini si relazionano al mondo. Si gioca a sognare ad occhi chiusi e ad occhi aperti e il sogno dei bambini ha portato alla riscoperta della fiaba di Rosaspina.
Per entrare davvero nel mondo di Rosaspina lo spettatore deve percorrere un lungo e bianchissimo tunnel, calpestando un tappeto di terra e di foglie e respirando l"€™odore del bosco che pervade la scena. Il primo impatto è quello con l"€™allestimento, essenziale ma intriso di un profondo simbolismo, che stimola subito la curiosità  del pubblico. Al centro un separé dipinto di azzurro su cui troneggia l"€™immagine di una luna brillante e sulla destra, il famoso arcolaio che nella fiaba dei fratelli Grimm provoca il sonno della dolce Rosaspina, che pungendosi il dito con un fuso magico si addormenta per ben cento lune.
La protagonista dà  vita ad una deliziosa Rosaspina, recitando per gran parte dello spettacolo ad occhi chiusi, come immersa in un sogno meraviglioso. Così la strega trasmette un senso di spiccato timore verso l"€™ignoto.
La bella addormentata non è solo una bella storia (che pure viene raccontata e rappresentata in termini giustamente ironici, grotteschi, popolari), ma soprattutto è una ragazza bionda, grandicella abbastanza per rischiare di "€œpungersi"€ con il fuso della strega, ma anche con l"€™amore o con il mistero del crescere e "€œsvegliarsi"€ grandi.
Rimane comunque l"€™interrogazione e l"€™attesa: "€œ...allora Rosaspina sogna per cento anni? E come sono i suoi sogni? Come trascorrono cento anni di sogni?"€
Lo spettacolo nasce dieci anni di esperienza diretta con i bambini, attraverso il gioco, l"€™animazione teatrale e le letture animate.

Scuola dell'infanzia

25 e 26 febbraio 2010, ore 10

RUOTALIBERA
presenta

LE CAPRETTE E IL LUPO
Regia e drammaturgia Tiziana Lucattini
con Rossana Damiani, Fanny Guinsbourg, Fabio Traversa

Un grande lupo bambino tenero e vorace che ha conosciuto dolore e perdita. Una mamma capra che sa crescere
assieme a sua figlia, una capretta bambina che ha un grosso desiderio d"€™autonomia. Questi i personaggi di uno spettacolo che trae le sue origini da una fiaba popolare proveniente da diverse patrie. Il lupo, la casa, il bosco, l"€™abbandono, la prova, il pericolo, la furbizia, il superamento: sono le tematiche rappresentate in una storia che rompe il dogma che vede contrapporsi le forze del bene e del male. Rompendo il dogma che il cattivo per definizione sia il male e il buono per definizione sia il bene, la storia si concentra su un altro fuoco: non c"€™è uno che vince e uno che perde, piuttosto avviene un contatto. E questo contatto si produce attraverso la perdita, il dolore, la condivisione, il rischio di un rappporto.
Si tratta di un racconto senza vinti e senza vincitori in cui il superamento degli ostacoli della vita avviene grazie alla fratellanza, all'€™ascolto, al rispetto e alla solidarietà .

Per ulteriori informazioni si rinvia a: Teatro Ragazzi e Giovani 2009-2010.