"C'era una volta la città  dei matti" di Marco Turco

Proiezione del film e conferenza:

Lunedì 15 marzo 2010, ore 15
Multisala MPX, via Bonporti 22


C'ERA UNA VOLTA LA CITTA' DEI MATTI...di Marco Turco
Regia: Marco Turco
Paese: Italia
Anno: 2010
Formato: miniserie TV
Genere: storico, biografico
Puntate/episodi: 2
Durata: 90 min (puntata), 180 min (totale)
Lingua originale: italiano
Soggetto: Alessandro Sermoneta, Katja Colja, Marco Turco
Sceneggiatura: Alessandro Sermoneta, Katja Colja, Elena Bucaccio, Marco Turco
Cast:
Fabrizio Gifuni: Franco Basaglia
Vittoria Puccini: Margherita
Branko Djuric: Boris
Maurizio Fanin: Furlan
Federico Bonaconza: Cicca Cicca
Michela Cescon: Nives
Sandra Toffolatti: Franca Ongaro

Fotografia: Marco Onorato
Montaggio: Massimo Quaglia
Musiche: Mauro Pagani
Scenografia: Walter Caprara
Costumi: Lia Francesca Morandini
Produttore: Claudia Mori
Produttore esecutivo: Tonino Nieddu
Casa di produzione: Rai Fiction, Ciao

Prima c'era la Città  dei matti, il manicomio. Con tutto il suo carico di orrori piccoli e grandi. Letti di contenzione, camicie di forza, celle d'isolamento, elettroshock punitivi, infermieri-carcerieri e malati-carcerati, rapporti sadici fra medici e pazienti. Non un luogo di cura, ma di segregazione, occultamento e cronicizzazione di quello "scandalo" sociale che è sempre stata la malattia mentale. In tutto il mondo occidentale, nessuno aveva mai messo in discussione il manicomio, nessuno aveva mai osato sfidare frontalmente il potere degli psichiatri. Almeno fino all'inizio degli anni '60 quando, in una città  di provincia del Nord, un giovane psichiatra ribelle, emarginato dal mondo accademico, Franco Basaglia, accese quella scintilla che provocò un incendio impensabile fino a qualche anno prima...
Comincia da Gorizia un"€™avventura straordinaria che porta Franco e sua moglie, ai quali si uniranno altri giovani psichiatri ribelli, a smontare letteralmente l"€™universo concentrazionario della Città  dei matti.
Con la direzione Basaglia viene eliminata ogni tipo di contenzione fisica, sospese le terapie di elettroshock. Vengono aperti i cancelli, lasciando così i malati liberi di passeggiare nel parco, di consumare i pasti all'€™aperto, persino di lavorare. S'inizia, soprattutto, a prestare attenzione alle condizioni di vita degli internati e ai loro bisogni. Si organizzano le assemblee di reparto e le assemblee plenarie. Si aprono spazi di aggregazione sociale, cade la separazione coatta fra uomini e donne.
Grazie al nuovo corso molti degenti si riaffacciano alla vita e il racconto, attraverso le loro vicende, diventa un palpitante percorso umano e sentimentale in cui uomini e donne, destinati a finire i loro giorni rinchiusi, riconquistano, tra successi e cadute, giorno dopo giorno, una vita degna di essere vissuta: un lavoro, una casa, l"€™amore.
I protagonisti di questa vicenda epica pagheranno però un alto prezzo esistenziale e personale: difficoltà  economiche, problemi familiari, separazioni segnano le storie di medici e infermieri che hanno deciso di seguire Franco nella sua lotta.
La pellicola è un viaggio che racconta la disperazione, la paura, l"€™impotenza di chi, segregato nei manicomi, non aveva più nè diritti nè voce; ma anche e soprattutto la storia del cammino difficile e illuminato di Franco Basaglia (Fabrizio Gifuni), uno dei più importanti rappresentanti della psichiatria italiana del Novecento che con le sue teorie e le sue pratiche innovative ha aperto le porte dei manicomi alla speranza e al cambiamento di cui ricorre, quest"€™anno, il trentennale della scomparsa.

Martedì 16 marzo 2010, ore 14.30
Dip.to di Sociologia, Aula Magna, via Cesarotti 12


"Tra rivoluzioni culturali e storia sociale.
La produzione della Città  dei Matti"

Incontro con Marco Turco, Fabrizio Giufuni, Sandra Toffolati
Presenta: Enzo Pace

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