Franco Trevisan. Lo spazio dinamico
Trenta sculture di piccola e media grandezza, in bronzo e in resina, caratterizzate da una forte concentrazione dinamica che attiva lo spazio del racconto figurale.
15 gennaio - 20 febbraio
Sala Samonà , Banca d'Italia - via Roma
Prorogata al 27 febbraio
Orari
9:30 - 12:30 / 15:30 - 19:00, lunedì chiuso
Inaugurazione
Sabato 15 gennaio ore 18:00
La mostra sarà presentata dal critico Giorgio Segato.
Per informazioni
tel. +39 049 8204523
e-mail mazzucatos@comune.padova.it
La mostra
Sono esposte una trentina di opere in bronzo, in terracotta e in resina della più recente produzione di Franco Trevisan. Negli ultimi tempi l'artista ha concentrato la sua attenzione sui gesti che attivano lo spazio esistenziale, in particolare i gesti del gioco dei bambini, che si traducono in strutture aperte, in libere architetture del corpo.
Per esse Trevisan predilige la misura naturale e la collocazione urbana in modo da provocare con l"osservatore un rapporto di confidenziale colloquio corpo a corpo e così restituire il "senso" dell'ambiente comune e condiviso e della modulazione della materia come vitalità dello e nello spazio.
Nell"esauriente catalogo monografico curato dall'artista, Segato scrive che Trevisan "...Ha guardato i maestri della "maniera" novecentesca, da Manzù a Messina, da Fazzini a Greco, da Martini a Vangi, da Minguzzi a Marini e a Mascherini, riconoscendo ora qua ora là evidenti meriti formali, o narrativi, soprattutto nell'aprirsi del corpo alla gestualità comunicativa, espressiva, allo slancio energetico come testimonianza ed espilicazione dell'anima interiore, dell'Í nemos, dello spirito vitale".
Completa la rassegna una dozzina di acquerelli di raffinata ed evanescente leggerezza evocativa.