Il Selvatico, una scuola per l'arte dal 1867 ad oggi

Palazzo del Monte di Pietà  "€“ Istituto Statale d"€™Arte "€œP.Selvatico"€
10 febbraio "€“ 12 marzo 2006 prorogata fino al 22 marzo

L"€™Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo del Comune di Padova e l"€™Istituto Statale d"€™Arte "€œP. Selvatico"€, in collaborazione con l"€™Amministrazione Provinciale di Padova, presentano alla città  la storia di uno dei più antichi Istituti d"€™Arte, attraverso l"€™esposizione dei manufatti creati nei laboratori dell'€™Istituto dagli allievi, molti dei quali divenuti affermati artisti.

La mostra è articolata in due sedi: disegni, manufatti e documenti dei primi cento anni saranno visibili presso il Palazzo del Monte di Pietà , progetti e opere degli ultimi decenni saranno esposti nella sede centrale della scuola, l"€™ex Macello edificato da G. Jappelli.
tessuto anni '60


Il marchese Pietro Selvatico, architetto, storico e critico d"€™arte, ottenne nel 1867 dall'€™Amministrazione Comunale di Padova di istituire una "€œScuola di disegno pratico, di modellazione e di intaglio per la formazione di giovani artigiani"€.
La scuola aveva come scopo l"€™educazione di giovani da inserire nell'€™artigianato, nell'€™intento di elevare la qualità  della produzione. Alla base del metodo didattico era il disegno, poiché Selvatico riteneva che soltanto padroneggiando questa tecnica, mezzo espressivo che unisce l"€™attività  concettuale all'€™abilità  manuale, si potesse riprodurre il modello e poi costruirlo in pietra, metallo o legno. Nei laboratori si imparava l"€™uso degli strumenti adatti alla lavorazione delle varie materie.


Lungo il percorso espositivo si potranno ammirare tavole di disegni di ispirazione naturalistica e di elementi di geometria piana e solida, risalenti agli ultimi decenni dell'€™Ottocento, provenienti dagli archivi della scuola.
I disegni sono di grande qualità  e di interesse storico per comprendere il significato di una scuola che si inseriva nella problematica europea della valorizzazione dell'€™artigianato, a fronte dello scadimento estetico constatato nella produzione su larga scala, negli anni della rivoluzione industriale.
Verranno esposti, inoltre, alcuni disegni provenienti dal corpus "€Le antiche fabbriche padovane"€, di fine "€˜800-inizio "€˜900, eseguito per volontà  di Barnaba Lava, direttore della scuola: si tratta di una sistematica rilevazione di antichi edifici di Padova, importante documentazione del patrimonio artistico cittadino.
Un mobile portadisegni in legno intagliato, premiato alla mostra di Parigi del 1900, modelli di cupole, archi, portali in legno, una elegante sovrapporta in metallo sono i più antichi manufatti di proprietà  della scuola, sopravvissuti a traslochi e vicende belliche. I manufatti degli allievi, d"€™altro canto, venivano prodotti per essere direttamente venduti o offerti all'€™acquisto nelle fiere ed esposizioni nazionali ed internazionali alle quali la scuola partecipava.
Foto d"€™epoca testimoniano le diverse sedi occupate, fino alla sistemazione, nel 1910, nell'€™edificio dell'€™ex Macello dello Jappelli. Altre fotografie documentano l"€™allestimento di aule e laboratori, rendendo visibili manufatti non più rintracciabili.


Pittori come Guido Balsamo Stella e Mario Disertori negli anni "€™20, Carlo Dalla Zorza e Antonio Morato negli anni "€™30, Dino Lazzaro negli anni "€™40, scultori come Eugenio Bellotto dal 1910 agli anni "€™20, Servilio Rizzato negli anni "€™30, Nerino Negri e Amleto Sartori dagli anni "€™40 ai "€™60, seguirono come docenti, fra altri, l"€™ ideazione e la realizzazione delle diverse opere presenti in mostra.
La scuola, inizialmente comunale, divenne "€œRegia Scuola Pietro Selvatico per le arti decorative e industriali"€ nel 1909, alle dipendenze del Ministero di agricoltura, industria e commercio. Nel 1924 passò al Ministero della Pubblica Istruzione e nel 1959 assunse il nome e l"€™ordinamento di Istituto d"€™Arte.
Nel tempo si modificarono insegnamenti, laboratori, sezioni. Negli anni "€™60 venne istituita la sezione di tessitura mentre la scuola orafa del prof. Pinton (già  allievo dell'€™Istituto Selvatico) diventò fucina di talenti internazionalmente riconosciuti, giunti ormai alla seconda generazione.


L"€™ultimo indirizzo istituito è quello di Disegno Industriale, nato negli anni "€™90, sotto la presidenza di Giulio Bresciani Alvarez, architetto, storico dell'€™arte, per molti anni anche docente presso la scuola.
L"€™esposizione continua nella sede della scuola per esigenze di spazio e per permettere ai visitatori di apprezzare l"€™edificio jappelliano e la realtà  della scuola: sarà  infatti possibile, in giorni prefissati, visitare anche i laboratori e assistere alle varie fasi della lavorazione dei diversi materiali.
Presso la sede dell'€™Istituto Selvatico si potranno inoltre ammirare alcune opere non trasportabili: ad esempio un bassorilievo in terracotta di gusto naturalistico e ispirazione sociale risalente agli anni "€™30 e uno in pietra con l"€™offerta simbolica della scuola alla Sacra Famiglia. Saranno esposti disegni dal vero e disegni geometrici, progetti grafici, realizzazioni di oreficeria, plastica, decorazione pittorica, tessitura e stampa su tessuto, modelli di architettura e prototipi di disegno industriale eseguiti dagli allievi dagli anni "€™70 ad oggi, sotto la guida di insegnanti che sono spesso anche artisti apprezzati in ambito nazionale e internazionale.


Per l"€™occasione verrà  esposto un pezzo di grande interesse storico-artistico e poco conosciuto: si tratta del modello in legno della Loggia Amulea, di Giuseppe Jappelli, di proprietà  dell'€™Istituto d"€™Arte, restaurato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

Catalogo edito da Canova Società  Libraria Editrice.

La mostra è stata realizzata anche con il contributo di: Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato di Padova; Banca Popolare di Vicenza; La Schola; Tesitalia.
Orario 10,00-13,00/ 14,30-18,30 Lunedì chiuso
Ingresso libero
Info: +39 49 8204528

Possibilità  di visite guidate (tel. Istituto St. d"€™Arte "€œP.Selvatico"€ 049/8751084-8900)



Ulteriori informazioni, aggiornamenti e immagini: http://padovacultura.padovanet.