Cinema invisibile 2011.

Sidney Lumet, solitarie battaglie di legalità e giustizia

La rassegna "Cinema invisibile" è ormai un marchio di qualità  nella programmazione cittadina, un'occasione culturale irrinunciabile per prendere coscienza delle dinamiche della circuitazione cinematografica padovana e scoprire nuovi interessanti film non inseriti nella distribuzione commerciale.
La Rassegna, curata dal circolo The Last Tycoon, dedica il programma di proiezioni autunnale al grande Sidney Lumet, scomparso all'età  di 86 anni il 9 aprile di quest'anno.
Regista, sceneggiatore, attore e produttore, Lumet nasce a Filadelfia il 25 giugno 1924, da padre attore e madre ballerina; dopo il debutto a soli quattro anni all'Yiddish Art Theatre di New York, esordisce come regista cinematografico a 33 anni, con La parola ai giurati (1957), film interpretato dall'amico Henry Fonda che affronta i temi del razzismo e della violazione dei diritti civili e che frutterà  al regista anche la sua prima nomination all'Oscar. Ed è proprio dal suo film d'esordio che si aprirà  la personale a lui dedicata.

Quello di Lumet è uno sguardo impietoso su una società  in decadenza morale, un'accorata dichiarazione di fiducia nell'€™integrità  del singolo. Le due anime del liberal Sidney Lumet (1924-2011) scandiscono la sua filmografia, solo saltuariamente intervallate da commedie a tutto tondo, disegnando il quadro di un'€™America dall'€™incerta legalità , dalla corruzione imperante, dalle laceranti contraddizioni insite nella democrazia, nei meccanismi della giustizia, nei rapporti umani.
Il percorso d'€™autore comprende oltre 40 film in cui spicca il corpo narrativo dedicato alla polizia di New York, segnato da un contrasto acre (e insanabile) tra sete di onestà  e fame di bustarelle da Serpico (1973) a Il principe della città  (1981), da Terzo grado (1990) a Prove apparenti (1996).
In linea con l'€™aura mitica di una giustizia che non può che trionfare ecco l"€™incalzare investigativo di Poirot (Assassinio sull'Orient Express - 1974) e la battaglia tribunalizia di un memorabile Paul Newman (Il verdetto - 1982).
E se la critica ad un garantismo disatteso é un tema sempre caro a Lumet (Vivere in fuga, 1988 e Daniel, 1983), è il dramma profondo del singolo, con la sua tenacia e le sue ansie, che esplode prepotentemente in film come Quel pomeriggio di un giorno da cani (1975) e Quinto potere (1976). E come trascurare la complessità  storicosociale di L'€™uomo del banco dei pegni e la cruda ipotesi fantapolitica di A prova di errore?.
Lumet chiude la sua carriera da regista nel 2007 con il film Onora il padre e la madre (2007) con Ethan Hawke e Philip Seymour Hoffman.
Tre dei suoi film sono nella lista delle 100 migliori pellicole di tutti i tempi dell'American Film Istitute: La parola ai giurati, Il verdetto e Serpico.
Scoprire la verve democratica di Sidney Lumet é un diritto e un dovere.

Programma proiezioni
Scarica il Programma delle proiezioni.

La Rassegna è inserita nel contenitore autunnale di eventi culturali "Ram e dintorni. Cinema Fotografia Videoart"

Informazioni e biglietti

Cinema Lux, ingresso gratuito
Cinema Torresino (gratuita la proiezione di apertura) - biglietti intero € 5 ridotto ‚€ 4

www.cinemainvisibile.info - 049 751894
www.tycoon.pd.it