FATIMA ABBADI
Women through my lens
La mostra che l'Assessorato alla Cultura dedica alla fotografa free lance Fatima Abbadi è una vera e propria riflessione sulla vita personale dell'artista, appartenente a due culture diverse, giordana/palestinese e italiana. L"originale sensibilità che guida questa indagine poetica sulla condizione femminile, affidata rigorosamente alla tecnologia analogica e al fascino del bianco e nero, trova una delle sue motivazioni nelle stesse origini della fotografa. Le sue opere sono un insieme eclettico di diverse scene di donne nella loro vita quotidiana sia in Europa che in Medio Oriente, attimi che raccontano distintamente un"unica e personale storia di vita.
La mostra, già presentata nel 2011 ad Amman in Giordania, a Roma e a Tolentino è ora promossa e sostenuta per la parte culturale da Bassima Awad, Presidente dell'Istituto di Cultura Italo Palestinese Al Quds, e per la parte fotografica da Ferdinando Fasolo e Giampaolo Romagnosi del Gruppo Mignon, di cui Fatima Abbadi è parte dal 2009.
Inaugurazione: venerdì 11 maggio, ore 18.00
Pieghevole invito
Lo stile che caratterizza i suoi scatti " sviluppati personalmente in camera oscura - si colloca idealmente tra quello delle esperienze storiche della street photography americana e quello riconducibile alla cosiddetta fotografia umanistica europea. Dell"una, la fotografa raccoglie la sfida di sorprendere la vita contemporanea nel suo svolgersi, sottraendo da essa i momenti, i "quadri" depositari di uno spontaneo valore compositivo ed emblematico; dell'altra, mostra di aver appreso quell"inclinazione allusiva, quella profondità che consentono all'immagine fotografica di accedere ad "ambienti" di significato più ampi rispetto alla sua specifica narrazione.
FATIMA ABBADI è una fotografa free lance Italo-Giordana Palestinese nata e cresciuta ad Abu Dhabi il 13.07.1978, poi trasferitasi in Giordania per terminare gli studi obbligatori.
Scopre l'interesse per la fotografia grazie al padre, già lui appassionato, che le regala, quand'era ancora tredicenne, la sua prima macchina fotografica. Si trasferisce a Padova nel 1997 per gli studi universitari, dove intraprende la via dell'informatica, utilizzando di tanto in tanto la sua macchina fotografica. La passione nasce per caso, guardando riviste e vecchie foto di attrici come Audrey Hepburn, Marylin Monroe, Marlene Dietrich, Greta Garbo ecc., tanto da spingerla a provare, attraverso l'obiettivo della sua macchina, a cogliere, quasi per gioco, quelle espressioni viste, effettuando qualche scatto sulle sorelle ed amiche.
Quello che sembrava puro svago si trasforma in vera e propria passione; le sessioni diventano sempre più frequenti ottenendo anche buoni riscontri dalle "modelle". Inoltre, la passione per la musica le da la possibilità di fotografare alcuni musicisti durante le loro esibizioni, cosa che sarà per lei una grande scuola. Desiderosa di migliorare, inizia a leggere manuali di fotografia e sfogliare libri di fotografia, chiedendosi che significato hanno per lei quelle foto e cosa le trasmettono. Da quel momento il semplice "scatto" è stato sostituito da uno studio approfondito delle motivazioni che stanno dietro ogni singola foto. Nel 2007 segue un corso tenuto del gruppo MIGNON (www.mignon.it) con il quale rimane costantemente in contatto fino ad entrarne definitivamente nel 2009.
Fatima Abbadi scatta le sue fotografie con il metodo tradizionale analogico ed utilizza pellicola in bianco e nero. Lo sviluppo avviene in camera oscura.
La mostra si inserisce nell'ambito di UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano, seconda edizione del format culturale che affronterà percorsi artistici tra scienza e fede, tra sacro e profano e che sarà dedicato a Padova città del Santo e di Galileo.
La mostra è anche inserita nella nuova rassegna di Mostre Fotografiche dal titolo PADOVA PHOTO-GRAPHIA, ideata dall'amministrazione allo scopo di promuovere e valorizzare, attraverso un ricco programma di eventi, le ultime tendenze nell'ambito della fotografia d'autore nazionale ed internazionale.
Informazioni
Galleria Samonà , via Roma, 12 maggio " 3 giugno 2012
Orario: 10:00-13:00, 16:00-19:00, lunedì chiuso
Ingresso libero
Servizio Mostre del Settore Attività Culturali tel. 049 8204538
Spaziomostre2@comune.padova.it http://padovacultura.padovanet.it