Notturni d'arte 2012.
Gli appuntamenti della settimana dal 21 al 25 agosto 2012
Appuntamenti della settimana dell'edizione 2012 dei "Notturni d'arte", edizione dedicata a Fuoco, Terra, Aria, Acqua, i quattro elementi naturali.
Programma
Martedì 21 agosto ore 21
Teatro giardino di Palazzo Zuckermann, corso Garibaldi 33
Elementi, umori, temperamenti e malattie nella Storia della Medicina - conversazione di Fabio Zampieri e Andrea Cozza
Tra il VI e V secolo a. C., parallelamente all'indagine filosofica sulla natura, iniziò a svilupparsi in Grecia la medicina. Il primo e più importante sistema di spiegazione e classificazione della malattia fu, senza dubbio, quello attribuibile ad Ippocrate di Cos (ca. 450-370 a. C.) e alla sua scuola. Il medico greco propose una spiegazione della malattia tramite la sua teoria degli umori secondo la quale lo stato di salute o di malattia di una persona era determinato rispettivamente dall'equilibrio (eucrasia) o dal disequilibrio (discrasia) dei quattro umori di cui era costituito il corpo. Gli umori cardinali, ovvero i fluidi principali che costituivano il corpo, erano dunque quattro come pure quattro erano gli elementi (aria, acqua, terra e fuoco) di matrice empedoclea e le quattro qualità (caldo, secco, umido e freddo) che determinavano gli umori stessi.
Ogni individuo inoltre poteva presentare un eccesso, per così dire "fisiologico", di uno dei quattro umori. Questa eccedenza determinava il temperamento (o complessione) dell'individuo stesso come sostenuto dal medico Claudio Galeno (129-201 d. C.), che riprese il sistema umorale ippocratico e lo integrò nella sua dottrina olistica dei temperamenti. La teoria ippocratico-galenica degli umori e temperamenti costituì il maggior caposaldo della medicina occidentale dei secoli successivi addirittura fino alla seconda metà dell'Ottocento. Se la riscoperta dell'anatomia umana normale durante il Rinascimento diede un impulso fondamentale allo sviluppo della medicina scientifica, i secoli XVII e XVIII costituirono un punto di rottura definitivo rispetto alla medicina di stampo classico che aveva dominato l'occidente sin dai tempi di Ippocrate. Da una medicina articolata attraverso concetti qualitativi (come caldo, freddo, secco e umido) e ragionamenti analogici (come le corrispondenze fra microcosmo e macrocosmo), si passò a una medicina fondata su misurazioni quantitative e sull'approccio sperimentale.Tuttavia, l' "idea" alla base dell'antico sistema dei temperamenti non morì del tutto, ma anzi fu ripresa e sviluppata dalla cosiddetta scuola medica costituzionalistica fra fine Ottocento e Seconda Guerra Mondiale.
Terra e Fuoco e le opere d'arte del passato - visita al Museo di Arti Applicate e Decorative e al Museo Bottacin
LE CERAMICHE DEL MUSEO D'ARTE ARTI APPLICATE E DECORATIVE
Il termine "ceramica" deriva dal greco κέραμος e significa argilla e indica sia la materia prima di partenza, sia i manufatti prodotti. Il processo di lavorazione della ceramica è rimasto sostanzialmente invariato nel tempo.
La produzione ceramica padovana, un tempo appannaggio solo di pochi specialisti, è oggi indagata e conosciuta da un vasto pubblico. Il suo studio si basa sui ritrovamenti archeologici effettuati in occasione di scavi e di lavori in città e sull'apporto di collezionisti privati. Nella sezione di Arti Applicate e Decorative del Museo d'Arte sono esposti manufatti ceramici risalenti al periodo compreso tra il XIII e il XIX secolo.
IL FUOCO NELLE MONETE E NELLE MEDAGLIE DEL MUSEO BOTTACIN
Il tema della serata dedicata all'elemento fuoco sarà l'occasione per osservare, più da vicino e soprattutto dal punto di vista della tecnica di produzione, alcuni esemplari di monete e di medaglie esposte nelle vetrine antiche del Museo.
Ricordiamo che il Museo Bottacin, celebre per le sue ricchissime raccolte numismatiche, è stato istituito tra il 1865 e il 1870 grazie al lascito di Nicola Bottacin, che ha donato alla città di Padova le collezioni numismatiche e d'arte che aveva accumulato in decenni di ricerche. Nella sede di Palazzo Zuckermann due sono i percorsi espositivi: il primo permette di ammirare la collezione di dipinti, sculture e mobili creata secondo un gusto collezionistico tardo romantico, tipico della borghesia dell'epoca, il secondo è interamente dedicato alla collezione numismatica, con più di tremila esemplari esposti che ci accompagnano nel ripercorrere la storia della moneta dalla sua nascita, nel VII secolo a.C., fino ai giorni nostri.
La donazione da parte di Nicola Bottacin della sua ricca collezione, ha fatto nascere a Padova uno dei primi musei numismatici, se non il primo, del Regno d'Italia.
"A Fuego Lento" - spettacolo di flamenco a cura della Compagnia Duendarte
Mercoledì 22 agosto
ore 18
Centro Sperimentale per Modelli idraulici di Voltabarozzo
via Asconio Pediano 6 (Voltabarozzo)
Il Centro Sperimentale per Modelli idraulici di Voltabarozzo è una sezione del Magistrato alle Acque di Venezia creata nel 1969 per l'esecuzione di studi e sperimentazioni su modelli fisici e matematici per la realizzazione di opere mirate alla salvaguardia del territorio. E' stato dunque istituito con l'obiettivo di verificare la fattibilità di interventi particolarmente innovativi e complessi attraverso la valutazione preliminare delle ipotesi progettuali e delle soluzioni esecutive scelte. Il Centro Sperimentale si sviluppa su un'area di 10 ettari, di cui 2,5 sono coperti.
ore 21
Esapolis, via dei Colli 28
Terra e aria si incontrano nel Museo Vivente degli Insetti, dei Bachi, delle Api di Esapolis
Esapolis è la prosecuzione naturale della Casa delle Farfalle. Un museo dove centinaia di animali dal vivo provenienti da ogni parte del pianeta possono essere osservati nelle loro attività: dall'alimentazione all'accoppiamento, dal mimetismo alla comunicazione. Tra le varie mostre spiccano quelle sul Baco da seta, sugli Aracnidi, sui Predatori e sull'Evoluzione. Oltre alle mostre con gli animali dal vivo, accompagnano il visitatore diverse tecnologie interattive che permettono la realizzazione di un vero e proprio album personalizzato della visita con foto, video, fotomontaggi e test, che ognuno può mandarsi alla propria casella di posta tramite moderni touchscreen posti lungo tutto il percorso museale. Da non dimenticare il Cinema 4D che con un filmato animato da effetti speciali trasporta il pubblico nel mondo degli insetti con emozioni indimenticabili.
Giovedì 23 agosto
ore 17
Musei Civici agli Eremitani, piazza Eremitani 8
Laboratorio didattico sul fuoco
dedicato ai bambini dai 6 ai 12 anni
ore 19
Acque e mura nella Padova medievale
Navigazione con imbarco da Porte Contarine alle ore 19
Il percorso prende avvio da uno snodo fondamentale dell'antica rete fluviale di Padova, in un punto che riassume in un unico colpo d'occhio otto secoli di storia della città. In un contesto trasfigurato dalle sistemazioni del primo Novecento (corso del Popolo, col ponte e il casello daziario) e del secondo dopoguerra (abbattimento dei molini Ercego, tombinamento del Naviglio e distruzione del quartiere Conciapelli, sostituito da alti edifici "moderni"), sopravvivono il cinquecentesco Palazzo Cavalli, la settecentesca chiesetta di S. Maria, avanzi delle mura veneziane su cui corre via Giotto e le porte Contarine, lo snodo fluviale, giuntoci nel suo assetto sette-ottocentesco.
Rimangono, della Padova medievale, soltanto i corsi d'acqua: un moncone del Naviglio e il tronco Maestro, ovvero i due rami in cui il Bacchiglione si divide all'altezza del Castello circondando dai due lati la città comunale, e il canale Piovego nel quale qui confluiscono, scavato nel 1209 dal Comune per creare un collegamento diretto con la laguna.
in collaborazione con l'Associazione Comitato Mura di Padova
Informazioni: biglietti € 10 adulti, € 5 fino a 12 anni - (Delta Tour, prenotazione obbligatoria tel. 049 8700232)
ore 21
Fondazione Fenice Onlus
Lungargine Rovetta 28 (Isola di Terranegra)
Il Parco delle Energie Rinnovabili
Primo ed unico nel suo genere in Italia, è un polmone verde nel qual vengono sperimentati i più innovativi sistemi di produzione di energie rinnovabili; all'interno del parco sono presenti tutti i principali esempi di applicazioni e prototipi dei sistemi di produzione di energie alternative.
Il cuore del Parco Fenice è costituito dal percorso didattico interattivo dedicato alle scuole, alle famiglie, alle associazioni e agli imprenditori che, con l'aiuto delle Guide ecologiche del Roncajette, hanno la possibilità di conoscere le diverse fonti e forme di energie alternative. Il Parco è anche centro di ricerca e sperimentazione di sistemi ecocompatibili. Monitorando e analizzando i risultati delle proprie applicazioni, la Fondazione Fenice realizza dossier informativi sul rendimento delle diverse tecnologie con la finalità di promuoverne il consapevole inserimento in ambito domestico, artigianale ed industriale.
Venerdì 24 agosto ore 21
Museo Naturalistico di Villa Beatrice d'Este (Monte Gemola - Baone)
Il Museo Naturalistico di Villa Beatrice d'Este
degustazione di vini del Consorzio Vini Doc
"Sogno di una notte di mezza estate", a cura del Teatrortaet
Sulla sommità del Monte Gemola, in una posizione panoramica di assoluto privilegio, sorge Villa Beatrice, antico complesso dal fascino mistico sospeso tra terra e aria. Nell'area della villa sorgeva, già nel XII secolo, un piccolo convento benedettino dedicato a san Giovanni Battista. Il piccolo cenobio deve la sua celebrità al fatto che qui si stabilì con le sue consorelle nel 1221 beata Beatrice d'Este. Beatrice discendeva dall'illustre casata degli Estensi i quali, prima di trasferirsi a Ferrara, avevano signoria su Este e su parte del territorio padovano. La giovane di Casa d'Este, presi i voti secondo la Regola di san Benedetto, si ritirò prima nel piccolo monastero di Santa Margherita di Salarola, tra Monte Cero e Monte Castello, e successivamente, dopo circa un anno e mezzo nel 1221, sul Gemola riadattando i resti del primitivo convento fino ad allora dei frati benedettini. Le monache rimasero sul Monte Gemola fino al 1578 quando per l'incolumità delle suore, minacciate dalle scorribande delle milizie di passaggio, il convento venne soppresso e le religiose trasferite in Santa Sofia a Padova dove anche le spoglie di beata Beatrice vennero traslate. Nel 1657, dopo che era stato ipotizzato di convertirlo a lazzaretto durante la peste del 1630, progetto peraltro non realizzato, il complesso fu acquistato dal mercante veneziano Francesco Rubertis che lo modificò radicalmente, trasformandolo in residenza secondo l'aspetto attuale.
Sabato 25 agosto
ore 18
Palaturismo, via Scavi 14 - Montegrotto Terme
La terapia delle acque nelle Terme Euganee - conversazione di Maurizio Rippa Bonati
visita alle aree archeologiche di via Scavi e via Neroniana
La recente inaugurazione dell'area archeologica in via Neroniana e l'apertura al pubblico lo scorso aprile dell'area archeologica di via Scavi a Montegrotto Terme, nell'ambito del progetto Aquae Patavinae, rappresentano un'opportunità di conoscenza e di approfondimento delle peculiarità del territorio patavino in età antica.
I numerosi spunti tematici che l'area termale evidenzia consentono di aprire nuove prospettive di conoscenza sulle tipologie di sfruttamento del territorio e sulle dinamiche insediative adottate dalle importanti civiltà che qui si sono avvicendate. Un comprensorio questo che ha restituito tracce di frequentazione pre e protostorica, che autori latini ben conoscevano e apprezzavano ed, inoltre, con la peculiarità di non aver mai perduto, nel tempo, la sua caratterizzazione strettamente connessa alla risorsa acqua. Un sito dunque in cui l'acqua, da sempre, costituì l'elemento connotante sia che essa sgorgasse dalla naturale quinta architettonica rappresentata dai Colli Euganei sia che si manifestasse al suolo con i suoi vapori dalle mille suggestioni e proprietà riconosciute. Acqua che cura, acqua che nutre, acqua che vivifica, acqua che ristora, acqua che dà benessere oggi come allora.
L'area archeologica di via Scavi, aperta al pubblico il 9 aprile 2011, offre la possibilità di visitare un complesso di strutture a carattere monumentale composto da tre vasche ad immersione, originariamente contenute all'interno di edifici e collegati da un ramificato sistema di canalizzazioni, da un edificio biabsidato di incerta destinazione e da un piccolo teatro coperto di età romana.
L'area archeologica sottostante l'Hotel Terme Neroniane fu portata alla luce negli anni novanta del secolo scorso.
ore 21
Butterfly Arc
via degli Scavi 21 bis - Montegrotto Terme
Ali di farfalle e di fate si librano nell'aria
Unico in Italia, il MicroMegaMondo rappresenta il più grande circuito naturalistico sul mondo degli insetti dal vivo in Europa. Con un totale di più di 6000 mq dedicati al mondo degli insetti, e dei loro parenti vicini e lontani, il MicroMegaMondo è diventato uno spazio straordinario per lo sviluppo di moltissime mostre e dimensioni interattive. Esso è costituito dalla Casa delle Farfalle - Bosco delle Fate di Montegrotto Terme e da Esapolis il Museo Vivente degli Insetti della Provincia di Padova. Il MicroMegaMondo nasce da molto lontano, da quando il Dr. Enzo Moretto e la Dr.ssa Gabriella Tamino, giovani biologi naturalistici con una grande passione per gli insetti, nel 1988 si impegnarono come pionieri nella realizzazione della prima Casa delle Farfalle in Italia. Il percorso esterno chiamato Bosco delle Fate segue invece le orme delle fiabe e delle tradizioni locali, accompagnando i visitatori in un mondo animato da fate e folletti dove però trovano posto anche due mostre naturalistiche d'eccezione: la Serra delle falene giganti e Aquatica, dove strani esseri sospesi tra acqua e terra parlano della storia della vita sul nostro pianeta.
FAI-Delegazione di Padova
Il Comune di Padova aderisce al Progetto I luoghi del cuore a cura del FAI-Fondo Ambiente Italiano.
Firma per il CASTELLO CARRARESE
"Un luogo del cuore e dell'anima dove l'identità storica e memoria della città si fondono" (Andrea Colasio Assessore alla Cultura del Comune di Padova).
i luoghi del cuore FAI - Delegazione di Padova
Firma su www.iluoghidelcuore.it
INFORMAZIONI
Acquisto del biglietto "Notturni d'Arte", fino a esaurimento della disponibilità, presso il Settore Attività Culturali in via Porciglia 35 da sabato 21 luglio (Orario dal lunedì al venerdì: 8-16, sabato: 8-13, chiuso domenica e mercoledì 15 agosto).
Costo biglietti "Notturni d'Arte"
Biglietto unico € 3 a persona per l'accesso ad una singola serata (per la singola serata, solo se ancora disponibile, si potrà acquistare anche durante la sera stessa).
Biglietto € 6 a persona per l'accesso a 3 serate.
Costo della guida stampata € 4.
Biglietto € 10 a persona per l'accesso a 4 serate più la guida stampata.
Ingresso gratuito per bambini fino ai 12 anni (tranne per i pomeriggi a loro dedicati).
Il biglietto dovrà essere esibito all'inizio della serata per comprovare l'avvenuto pagamento.
II biglietto "Notturni d'Arte" non è richiesto per le serate in cui è previsto il biglietto d'accesso al monumento: Cappella degli Scrovegni, Planetario di Padova, La Specola, navigazione in battello.
L'accesso ai siti è garantito fino ad esaurimento dei posti.
Non è previsto alcun rimborso in caso di mancata partecipazione o di mancato svolgimento della serata per motivi indipendenti dall'organizzazione.
Si richiede la puntualità.
Settore Attività Culturali
via Porciglia 35, Padova
tel. 049 8204501-26 (in orario d'ufficio)
perettom@comune.padova.it
http://padovacultura.padovanet.it