Mostra evento "Vite Sospese"

Si inaugura mercoledì 20 febbraio alle ore 18.30 l"€™installazione "€œVite Sospese"€ presso la Galleria Sottopasso della Stua di Padova.
L"€™installazione, curata da Alessio Brugnoli e Donatella Edini, con la collaborazione artistica di Rita Servello, nasce da una riflessione sul senso di indifferenza come risultato del continuo susseguirsi di scenari di guerre più o meno "€œlontane"€.
L'evento si configura come una sorta di interrogazione esistenziale che conduca irrimediabilmente alla centralità  e all'€™essenza della vita stessa e alla riaffermazione di valori che per troppo tempo l'essere umano ha abbandonato.


Inaugurazione: 20 febbraio, ore 18.30
Comunicato stampa

INSTALLAZIONE a cura di:
Alessio Brugnoli e Donatella Edini
con la collaborazione artistica di Rita Servello
"€œAFTER-WARS"€ foto e videoproiezione di Bruno Maran

"€œNoi siamo la guerra, noi portiamo nell'€™intimo la possibilità  di questa malattia mortale che ci sta riducendo a ciò che non avremmo mai creduto possibile.....Noi rendiamo possibile la guerra, noi la permettiamo....Non esistono fatti e verità  tutte in bianco o in nero. Esiste soltanto un "€œnoi"€-sì, noi siamo responsabili l"€™uno dell'€™altro...."€
Tratto dal libro "€œBalkan Express"€ della scrittrice Slavenka Drakulić edito da "€œIl Saggiatore"€ 1993
L"€™installazione nasce da una riflessione sul senso di indifferenza che il quotidiano susseguirsi di scenari di guerre più o meno "€œlontane"€ ci evoca e rende necessaria una sorta di interrogazione esistenziale sulla centralità  e sull"€™essenza della vita stessa.
I curatori dell'installazione hanno immaginato popoli e genti abituate a vivere in paesaggi ed epoche estreme, polverizzate o ridotte a brandelli da missili intelligenti lanciati da civiltà  evolute ed indifferenti.
Sono proprio questi scenari primordiali che ispirano la scelta dei materiali che compongono l"€™opera: legno solarizzato recuperato, stracci tinti e infine l"€™inserimento poetico delle velature di carta e delle luci (realizzati da Donatella Edini), che creano un leggero barlume proprio come senso metaforico di barlume di speranza.
Nella trasparenza infatti "€œla luce è narrante"€; evoca interni familiari, ma assume anche il significato di speranza: la speranza che altri orizzonti di pensiero siano possibili, anzi, dovuti, attraverso una sincera riflessione che renda consapevoli dell'€™importanza di condividere un impegno di pace.
Per ampliare ancora di più questo concetto espressivo, le foto e le videoproiezioni di Bruno Maran, fotoreporter di guerra: immagini, scatti dall'€™"€™ex Jugoslavia, appena oltre l"€™Adriatico. Altra guerra "€œumanitaria"€ dimenticata e risolta solo apparentemente.

Informazioni
Ingresso libero
La mostra rimarrà  aperta fino al 10 marzo 2013
Orario: 15.30 "€“ 18.30 , chiuso domenica

Settore Attività  Culturali "€“ Servizio Mostre
tel. 049 8204547 "€“ bertolinl@comune.padova.it
http:// padovacultura.padovanet.it