AMANDA LEAR
Visioni
Famosa per essere stata la musa di Salvador Dalì, Amanda Lear ha ottenuto successi incredibili, tra musica, televisione, cinema e teatro. A detta dei più grandi critici d"arte, però, sembra proprio che la pittura sia uno dei suoi migliori talenti, che la Lear coltiva fin dalla giovinezza. La mostra "Amanda Lear. Visioni", organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di PAdova, è allestita dall'11 al 29 Settembre 2013 nel suggestivo e prestigioso contesto istituzionale della Galleria Civica Cavour.
Inaugurazione: mercoledì 11 settembre 2013 ore 18,30
La mostra vedrà esposte le originali creazioni di Amanda Lear, nonché alcune opere dei noti artisti Francesco Pezzuco e Giuseppe Oliva. All'esclusivo vernissage inaugurale, previsto per Mercoledì 11 Settembre alle ore 18.30, con ingresso libero fino ad esaurimento posti, saranno presenti autorità istituzionali, importanti personaggi e una nutrita schiera di fans ed estimatori della Lear e del suo vulcanico talento.
Sulla sua vocazione per la pittura la Lear spiega "Per me l'arte assume quasi una valenza di benessere terapeutico dell'anima, ha una finalità speciale, perché riesce ad infondermi un equilibrio psicologico che non trovo altrove. Io sono una sostenitrice convinta dell'arte-terapia, che ormai viene comunemente utilizzata anche in particolari contesti, ad esempio nella cura dei disagi mentali e negli istituti penitenziari con risultati davvero efficaci".
Vittorio Sgarbi afferma "Í una figura interessante nel mondo dell'arte, direi che il suo stile si avvicina alla transavanguardia, ne è un'anticipazione. Conosco bene Amanda da molti anni, è davvero simpatica e brillante. La definisco provocatoriamente borderline e fuori dagli schemi. Potrei affermare, che la vera opera d'arte è la vita stessa della Lear con l'elemento della provocazione sempre presente e protagonista in ogni circostanza e situazione".
Philippe Daverio invece racconta "Amanda veniva spesso da me in galleria. I suoi dipinti corrispondono appieno alla sua singolare ed intensa vita".
Achille Bonito Oliva ritiene che la vocazione artistica della Lear "Abbia anche l"intento di affermare la sua presenza in quanto donna nel mondo dell'arte, per tanto tempo dominato da una concezione maschilista. La sua arte appare liberatoria e disinibita, in un"alchimia che attira".
Informazioni
Ingresso Libero
telefono 049 8204522
infocultura@comune.padova.it