Uno sguardo sulla cultura dei paesi ex-post jugoslavi

Ciclo di incontri

Tre incontri a cura di Aleksandra Ivic per far conoscere i paesi, i popoli, le culture, le tradizioni e le tendenze dei Balcani orientali.

Programma
giovedì 3 aprile, ore 18.00
Padova, Libreria Pangea, via SS. Martino e Solferino 106
Storie lungo il Danubio paesaggi, luoghi e genti sconosciute
Intervengono: Eugenio Berra e Leonardo Barattin, Associazione Viaggiare i Balcani.
Il Danubio attraversa gran parte dell’Europa centrale, orientale e sud-orientale: il medio e basso corso danubiano coprono una vasta area che arriva sino alla foce del fiume sul Mar Nero, nel bacino del delta del Danubio. L’intero bacino del Danubio è primo al mondo per numero di Stati - ben 18 - coinvolti. Terre di confine e frontiera, nei secoli passati poste all’interno di grandi imperi come quello Austro-Ungarico o quello Ottomano, queste nazioni conservano ancor oggi uno straordinario coacervo di lingue, culture, etnie e religioni differenti, spesso sconosciute ai cittadini dell’Europa occidentale. Questi paesi hanno inoltre mantenuto un più alto livello di diversità biologica, grazie alla conservazione di estese aree di habitat naturali. Il basso corso danubiano e il suo delta - dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco - rappresentano un universo di differenti habitat sia terrestri che acquatici con un impressionante numero di specie.

venerdì 16 maggio, ore 18.00
Padova, Libreria Pangea, via SS. Martino e Solferino 106
Al di là dei confini
Interviene: Matteo Zadra, Zandonai Editore.
La Casa editrice Zandonai presenta nuovi titoli e nuove voci della letteratura contemporanea post-jugoslava. Animata dall´idea di “sconfinamento” e attenta a coniugare culture e discipline differenti, la casa editrice attraversa ed esplora con passione nuovi territori e antichi saperi. Lo scopo è quello di comporre un catalogo dove letteratura e filosofia, architettura e sociologia, storia e politica si intreccino fra loro e disegnino inedite mappe interpretative. Libri capaci di tessere una rete che afferri ed ospiti le nuove e complesse manifestazioni della realtà che ci circonda. La collana «I Piccoli Fuochi», dedicata alla narrativa contemporanea, è nata dal progetto di portare alla luce alcune stimolanti declinazioni della nozione di “confine” (confine geografico così come confine interiore) che emergono da letterature spesso lasciate ai margini. Particolare attenzione è rivolta alla scena letteraria mitteleuropea e alle voci della nuova Europa che si sta delineando al di là della frontiera orientale, soprattutto nei Paesi della ex Jugoslavia, ricca di scrittori di primo rango a cui è toccato il compito di narrare, tra l’altro, la scomparsa di un’intera nazione e ai quali l’editoria italiana ha sinora riservato spazi limitati e senza dubbio inadeguati al loro autentico  valore letterario.

giovedì 5 giugno, ore 18.00
Padova, Galleria Cavour

L’attentato di Sarajevo un secolo dopo
Interviene: Egidio Ivetic, ricercatore e docente di Storia dell’Europa orientale dell’Università degli Studi di Padova.
Il 28 giugno 1914 a Sarajevo lo studente bosniaco Gavrilo Princip assassinò l’arciduca d’Austria Francesco Ferdinando, durante una visita al paese da poco annesso all’Impero Austro-Ungarico. Questo attentato è considerato la causa scatenante della prima guerra mondiale, un conflitto che ha cambiato radicalmente i rapporti di forza tra gli Stati nel mondo. Perché quest’attentato scatenò una reazione a catena e costituì la scintilla da cui divampò l’immenso incendio che riguardò il mondo intero? La situazione, allora, era sfuggita al controllo della diplomazia e il risultato fu che sulle ceneri dei quattro vecchi Imperi nacquero nuove nazioni: era il trionfo del nazionalismo, che avrebbe insanguinato l’Europa fino al 1945. Cent’anni dopo, dov’è l’Europa? Quali sono gli aspetti e gli assetti politici sul Vecchio Continente, la cui diplomazia cerca di abbattere le mura tra gli stati, ma che ancora deve combattere insuperabili nazionalismi tra le nazioni che ne fanno parte?
E Gavrilo Princip, come viene considerato oggi a Sarajevo, a Belgrado e nell’Europa occidentale? Un terrorista o un eroe che lottava per gli ideali?

Informazioni
Ingresso libero
Servizio Mostre - Settore Attività Culturali
tel. 049 8204529
donolatol@comune.padova.it
 

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