ACQUE DI PADOVA
150 anni del canale Scaricatore
Inaugurazione: 2 ottobre 2014, ore 17.30
La mostra organizzata dall'Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Padova per i 150 anni del canale Scaricatore, ripercorre le vicende di questa opera pubblica, la più grande realizzata a Padova negli ultimi due secoli, attraverso numerose immagini fotografiche e documentarie spesso inedite.
L'esposizione è curata da Pier Giovanni Zanetti.
Il canale Scaricatore, come dice il nome stesso, è un canale rettilineo a Sud di Padova, scavato per evitare che le piene rovinose del Bacchiglione entrassero in città. Infatti, fino a quando le acque del fiume Bacchiglione furono costrette ad attraversare il "cuore" di Padova, interi quartieri andavano sott'acqua in caso di piena.
Nel 1830, dopo una lunghissima discussione tra i vari esperti, il Governo austriaco, pressato da sempre più forti proteste della popolazione, decise di rivolgersi al più illustre idraulico del tempo, il conte toscano Vittorio Fossombroni. Questi progettò il piano di sistemazione dei fiumi padovani con la collaborazione di Pietro Paleocapa.
La soluzione consistette nella costruzione di un nuovo canale, chiamato Scaricatore, avente inizio a Bassanello e termine a Voltabarozzo, allo scopo di mettere in collegamento diretto il Bacchiglione con il Roncajette e perciò deviare le portate di piena all'esterno della città. Il nuovo alveo venne inaugurato nell'ottobre del 1863.
Ben presto però l'opera si rivelò insufficiente e ci furono numerose piene del fiume e allagamenti della città. Per questo negli anni Trenta del secolo scorso si rimise mano alla sistemazione fluviale padovana in base al progetto di Luigi Gasparini.
Le nuove opere di allargamento dello Scaricatore e di scavo ex novo del canale San Gregorio permisero finalmente di scongiurare il pericolo per la città.
SABATO 25 OTTOBRE 2014 alle ore 16,00 il professor Pier Giovanni Zanetti organizza la visita guidata alla mostra
Informazioni
Associazione Lo Squero, via Guizza 79 Padova
tel. 333.9307242
email lo_squero@tin.it
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