Wolfango De' Serenissimi Mozartini

Rassegna realizzata tra le città  di Padova e Venzia per celebrare il 250.mo anniversario della nascita del genio musicale salisburghese.

Appuntamenti da febbraio a dicembre 2006.

Wolfgango de' Serenissimi Mozartini, così amava firmarsi Mozart durante il suo soggiorno in terra veneta, è il titolo della rassegna realizzata tra le città  di Padova e Venzia per celebrare il 250.mo anniversario della nascita del genio musicale salisburghese.
Il Comune di Padova, il Comune di Venezia e la Regione Veneto, in collaborazione con gli Amici della Musica di Venezia, gli Amici di della Musica di Padova, i Solisti Veneti-Veneto Festival, l'Orchestra di Padova e del Veneto, il Conservatorio ''Cesare Pollini'' di Padova, la Fondazione Zabarella, le Università  di Padova e Venezia, e con il patrocinio della Provincia di Padova , propongono una serie di appuntamenti dedicati a Mozart da febbraio a dicembre 2006.
Il programma, articolato e originale, prevede spettacoli, proiezioni e concerti che coinvolgeranno grandi nomi come quelli di Alessandro Haber, Pierluigi Pizzi, Claudio Scimone, Giulia Lazzarini, Pupi Avati e Andrea Zanzotto.
Programma:

27/28 febbraio 2006, ore 21 - Venezia, Ca' Rezzonico
13 marzo 2006, ore 21 - Padova, Palazzo Zabarella

MOZART. COME DIVENTARE UN VERO VENEZIANO IN UN MESE
Dal libro "Mozart. Un mese a Venezia" di Paolo Cattelan.
Adattamento teatrale a cura di Paolo Cattelan e Susanna Armani.
Con Alessandro Haber
Sandra Mangini, Michela Degano, Tiziana Kinkela, Pietro Pilla, Alessandro Pizzolitto
Susanna Armani, soprano
Ensemble "L'Opera stravagante"
Allestimento luci e proiezioni a cura di Luigi Gardenal
- Musiche di Mozart, Vivaldi, Tartini, Anonimi veneziani del secolo XVIII

Dopo la caduta della Serenissima, in una Venezia che ha perso la propria identità  storica, si ritrovano gli ultimi testimoni del soggiorno di Mozart.Sono due sorelle ch'egli stesso aveva soprannominato "perle ricone" e una mistreriosa cortigiana di nome Penelope Mozart. Nella Corte del Leon Bianco e a San Cancian, luoghi frequentati dal compositore austriaco, si inscena un'improbabile commedia della memoria. Il compito di condurre il pubblico nel labirinto della narrazione è affidato alle suggestioni di Alessandro Haber. Così la realtà  storica si mescola con il teatro, la musica e le immagini.

Biglietti: 20,00 "‚€

11 maggio 2006, ore 21 - Padova, Chiesa degli Eremitani
IN EXITU ISRAEL. FROM PADUA TO REQUIEM 1771-1791
Claudio Scimone dirige i Solisti Veneti in:
Lodi al gran Dio da Betulia liberata (1771 Kv 118)
Maurerische Trauermusik (1785 Kv 477)
Requiem (1791 Kv 626)
di Wolfgang Amadeus Mozart.
con Cecilia Gasdia (soprano), Giovanna Lanza (mezzosoprano), Mariano Speranza (tenore), Alessandro Guerzoni (basso).
e il CORO DA CAMERA DI MOSCA diretto da Vladimir Minin
Una particolarissima relazione musicale, simbolica e spirituale si instaura tra queste tre opere mozartiane a causa di una melodia, non di Mozart ma a cui evidentemente egli affida un profondo significato: è l"€™antichissima aria del Salmo 113 In Exitu Israel, concepita in "nono tono" detto "tono peregrino".
La prima volta il "tono peregrino" risuona in Re maggiore nella Betulia liberata, una versione della storia biblica di Giuditta e Oloferne che Mozart musicò nel 1771 per Padova su commissione del mecenate Don Giuseppe Ximenes De"€™ Principi D"€™Aragona. Più precisamente è il Coro, nel numero conclusivo della partitura (Lodi al gran Dio), che intona l"€™inconfondibile canto in risposta a Giuditta mentre quest"€™ultima riepiloga i fatti attraverso cui è giunta la liberazione dall'€™assedio degli Assiri.
La seconda volta che Mozart usa la melodia del salmo In Exitu Israel è nel 1785, nella Maurerische Trauermusik in Do minore, in una nuova sorprendente versione strumentale.
Una terza volta la melodia ricompare nella "Messa da Requiem", lasciata incompiuta. ͈ un soprano solo che la intona nell'€™episodio del Te decet hymnus dell'€™Introitus, fondendosi subito dopo, per un"€™ultima ripresa collettiva, nel fraterno abbraccio della voce del coro.

31 maggio 2006, ore 17 - Padova, Palazzo Zabarella
MOZART IN "NOI TRE"
Incontro con Pupi Avati

Partecipano Paolo Cattelan e Sergio Durante

Seguirà  la proiezione del film "Noi tre" (1984) al cinema Mpx, ore 21.00.

Nel delicatissimo e splendido film "Noi tre" Pupi Avati rievoca il soggiorno di Mozart a Bologna e nelle tenute di campagna del Conte Gian Luca Pallavicini nel 1770. Avati immagina il giovane Amadeus partecipe di una giocosa liaison erotica tra adolescenti mentre quotidianamente si reca a studiare con padre Martini, una delle figure di maggior spicco incontrate nel corso del suo primo viaggio in Italia (dicembre 1769 - marzo 1771).
Compositore, didatta, storico della musica, "definitore perpetuo" dell'Accademia Filarmonica di Bologna, padre Martini non era affatto chiuso in un ottuso accademismo: andò incontro al talento di Mozart senza pregiudizi e quest'ultimo ottenne l'ambito titolo di Accademico Filarmonico grazie a lui. Direttamente ispirate ai documenti conservati a Bologna, le ultime poetiche sequenze del film di Pupi Avati mostrano padre Martini che interviene di suo pugno a correggere la prova d'esame di Wolfgang, troppo distratto dalla sua immaginazione e dal desiderio della natura per contenere la sua pagina entro le regole del contrappunto osservato...

29 giugno 2006, ore 21 - Padova, Palazzo Zabarella
MOZART FA DA PONTE
Storie di teatro, musica, amore e denti nell'autobiografia del poeta di Mozart
Di e con David Riondino
Lorenzo Da Ponte, nato a Cèneda (Vittorio Veneto) nel 1794, scrisse le sue "Memorie" a New York, dove era emigrato per sfuggire ai creditori. Le "Memorie" di Da Ponte sono un romanzo autobiografico non sempre storicamente attendibile ma di straordinaria finezza letteraria, in cui l'autore si fa alfiere della letteratura italiana illustre e prende anche appassionatamente le difese della vituperata lingua poetica del melodramma.
David Riondino ha sapientemente ridotto le "Memorie" a un ciclo di letture in 4 episodi riferiti ai luoghi principali dell'autobiografia del poeta veneto (Venezia, vienna, Londra, New York). Le letture diventano poi "quasi spettacolo", grazie all'intreccio del testo con musiche dalla librettistica di '700 e '800 eseguite dal vivo.

Dicembre (data da destinarsi) - Venezia
19 dicembre 2006 (ore 21) - Padova (Teatro Maddalene)

METAMORFOSI DI ELVIRA
Con Giulia Lazzarini
Da un incontro con Giulia Lazzarini, in una tarda e radiosa mattinata veneziana, nasce una riflessione sulle figure femminili del teatro mozartiano. Donna Elvira, dama di Burgos, è un personaggio del "Don Giovanni", ex amante sedotta e abbandonata dall'incostante seduttore. Giulia Lazzarini l'ha interpretata al fianco di Giorgio Strehler in "Elvire-Jouvet 40", una pièce incentrata sul monologo dell'addio di Elvira a Don Giovanni nell'opera di Molière. Nell'intreccio di Jouvet, Strehler, Molière e Mozart e delle diverse interpretazioni dello stesso personaggio prende vita un caleidoscopico mondo femminile, dove la modernità  si sovrappone alla contemporaneità  invitandoci a scrutare nello stretto ambito dell'incomunicabilità  tra i sessi.

Padova-Teatro Verdi, Mercoledì 25 ottobre
MOZART E IL DON CHISCIOTTE DI PADRE MARTINI
Interpretazione dell'opera " Il Don Chisciotte" (1746)
due intermezzi di padre Giovanni Battista Martini (Bologna, 1706-1784)
prima esecuzione in tempi moderni
Edizione urtext della partitura a cura di Letizia Piva
Interpreti: Vincitori del Concorso "Giovani voci per Wolfgango de' Mozartini" (che si svolgerà  a maggio-giugno 2006)
Orchestra: Officina Filarmonica "Cesare Pollini"
Allestimento e scenotecnica del teatro di figura: Antonio Panzuto
In collaborazione con il conservatorio di musica "Cesare Pollini"

Padova-Chiesa degli Eremitani, Lunedì 6 novembre 2006
LA MUSICA DELL' "OMNIGENA RELIGIO". DAL CATALOGO DI DON GIUSEPPE XIMENES, SIGNORE DELL'ORATORIO E MECENATE DI MOZART
Orchestra di Padova e del Veneto - Coro "la Stagione Armonica" diretto da Sergio Balestracci in:
Johann Gottlieb Naumann: "La passione di Gesù Cristo" (Padova, 1768)
Edizione urtext dal ms. I-Pca 1847 a cura di Sergio Balestracci.
Libretto di Pietro Metastasio.
Prima esecuzione assoluta in tempi moderni.
Il musicista sassone Johann Gottlieb Naumann frequentò Padova per oltre dieci anni, dal 1754 al 1768, divenendo allievo favorito dell'ultimo Tartini, benchè egli non fosse violinista.Naumann fu anche fortemente appoggiato, a Padova, dai più intimi amici del piranese, lo stesso ambiente che accolse Mozart commissionandogli, nel 1771, "Betulia liberata". Nel 1768 Don Giuseppe Ximenes, mecenate di Mozart, Tartini e Ferradini, ordinò a Naumann la composizione di una grande azione sacra sul testo metastasiano della Passione di Gesù Crsito.


Data e luogo da definire
VITA DI LORENZO DA PONTE
Scritta da Andrea Zanzotto e Luciano De Giusti
Adattamento teatrale a cura di Andrea Zanzotto e Luciano De Giusti
Dalla sua Pieve di Soligo andrea Zanzotto si occupa di Lorenzo Da Ponte. Forse perché Da Ponte rappresenta, attraverso un gioco di opposti complementari, un altro modo di essere poeta. Zanzotto coglie l'opportunità  di una riflessione sulla vita di Da Ponte e la concretizza in un testo inedito scritto nel 1988, in collaborazione con lo storico del cinema Luciano De Giusti, per un film TV in quattro puntate purtroppo mai realizzato. Cogliendo l'occasione dell'85° compleanno di Andrea Zanzotto e del 250° di Mozart, nasce l'idea di recuperare quel lavoro per trarne uno spettacolo che non mancherà  di riservare interessanti sorprese. La vicenda rappresentata fa perno su una data, il 1823, che vede Da Ponte, ormai anziano e stabilitosi a New York, scrivere le sue memorie.


INFORMAZIONI
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