Apertura Sala Civica Fronte del Porto
Serate inaugurali
Apertura della Sala Civica Fronte del Porto
Dopo quattro mesi di intensa co-progettazione tra associazioni del territorio e cittadini, che hanno coinvolto più di cento persone fra rappresentanti di associazioni e cittadine e cittadini, la Sala Civica Fronte del Porto apre le porte con tre serate inaugurali previste per venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 ottobre 2025.
Il progetto si inserisce all’interno del bando “Luoghi (Non) comuni” finanziato dalla Fondazione Cariparo e realizzato grazie alla messa a disposizione di spazi del Comune di Padova, che ha permesso di dare vita a un’iniziativa unica nel suo genere: una sala cinematografica condivisa, collettiva, dove chiunque desideri partecipare può trovare il suo spazio e far sentire la sua voce. Proprio per offrire un assaggio della varietà di spettacoli e intenti racchiusi in questo disegno, le tre serate di apertura proporranno agli spettatori forme e tematiche differenti.
Il programma
La serata del 3 ottobre, Giornata nazionale della Memoria e dell’Accoglienza istituita nel 2016 per ricordare le 368 persone morte nel naufragio avvenuto al largo di Lampedusa nel 2013, nasce da una proposta di Popoli Insieme e SAI Padova, per ricreare un momento pubblico di commemorazione attraverso il linguaggio del teatro civile. Alle 21 andrà in scena il monologo teatrale “A casa loro”, scritto e interpretato da Giulio Cavalli con testi di Cavalli e del giornalista Nello Scavo e musiche di Ivan Merlini. Lo spettacolo è frutto di un attento lavoro d’ inchiesta e narrazione che intreccia testimonianze, reportage e riflessioni sulle condizioni dei migranti in Libia, lungo la rotta balcanica e nel deserto del Sahara.
L’ingresso è libero su prenotazione. Prima della proiezione, a partire dalle 19:30 è previsto un piccolo aperitivo di benvenuto e presentazione della Sala.
Sabato 4 ottobre alle 21 sarà proiettato il documentario “L’era d’oro” di Camilla Iannetti, unico film italiano nel concorso principale dell'IDFA di Amsterdam 2024. Protagonista della storia è Lucy, che ha lasciato Palermo per l’Inghilterra da cinque anni e sta per dare alla luce una bambina, Futura. All’approssimarsi del parto, la madre, Roberta, e la sorella minore, Danny, si recano a Hull, nell’ East Yorkshire, dove Lucy vive, per supportarla in questo momento speciale. Il padre della bimba è un ragazzo gambiano, Kitim. Il rapporto a distanza tra Kitim e Lucy è pieno di incertezze: i due si erano frequentati per un breve periodo l’estate precedente a Palermo e ora stanno provando a conoscersi meglio attraverso lunghe videochiamate. Anche sabato, dalle 19:30, la serata comincerà con un aperitivo: la socialità è una delle chiavi dell’identità della nuova sala.
La serata di domenica 5 ottobre, sempre alle ore 21, verrà proiettato il film vincitore del Leone d’Argento alla passata Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia e candidato tunisino ai premi Oscar 2026 come miglior film straniero, “La voce di Hind Rajab” scritto e diretto da Kawthar ibn Haniyya. Il film racconta dell’omicidio di Hind Rajab, una bambina palestinese di cinque anni uccisa nel gennaio 2024 dall’esercito israeliano insieme a sei familiari e due paramedici della Mezzaluna Rossa nel corso dell’invasione israeliana della striscia di Gaza, incorporando la vera registrazione della sua telefonata fatta agli operatori della Mezzaluna Rossa che rese noto il suo caso.
Fino a dicembre la sala prevede una programmazione di tre sere a settimana (dal venerdì alla domenica), che intrecceranno ogni forma d’arte - musica, teatro, fotografica - con la dimensione e la sfida posta dal grande schermo, e c'è l’intenzione di ampliare la programmazione a partire da gennaio.
Fino a dicembre la sala prevede una programmazione di tre sere a settimana (dal venerdì alla domenica), che intrecceranno ogni forma d’arte - musica, teatro, fotografica - con la dimensione e la sfida posta dal grande schermo, e c'è l’intenzione di ampliare la programmazione a partire da gennaio.
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