Padova Tango

Padova Tango

Anche per quest'anno Padova diviene la "Capitale Europea del Tango Argentino". Con la rassegna "Padova Tango" la città  si cala in un'atmosfera sudamericana di grande allegria e divertimento, attraverso un programma di ampio respiro adatto sia ai più esperti che ai principianti. La rassegna viene curata dal "Cochabamba 444 Tango Club", con la presenza di grandi ospiti internazionali.

Dal 21 giugno al 4 luglio 2004

Gli Artisti:
Roberto Reis e Lucila Cionci
Enrique e Guillermo De Fazio (Los Macanas)
Matteo Panero e Patricia Hilliges
Orquestra Tipica Imperial
Facundo Diaz
Alfredo Horacio Ashorey

Programma:

Dal 22 al 26 giugno, dalle 19.00 alle 20.00
Anteprima di PadovaTango
Corso Gratuito per debuttanti
Piazzetta e Caffè Pedrocchi
Con gli insegnanti di Cochabamba 444 e Presa Diretta

Giovedì 24 giugno, Ore 21.00
Assassination Tango di Robert Duvall
Proiezione unica in lingua originale
Cinema ASTRA - Padova
Ingresso Libero

Sabato 26 giugno - domenica 27 giungo, dalle 12.00 di sabato
Il Compas Infinito: la 24 ore di Tango
Piazzetta e Caffè Pedrocchi.
Con esibizione di Roberto Reis e Lucila Cionci
Dj A.H.Ashorey
Durante la kermesse installazione video Terra Argentina e presentazione del romanzo Niente di Tango di Paolo Brunelli
Ingresso: (dalle 23.00 alle 3.00) 8.00 euro con consumazione

Lunedì 28 giugno, ore 21.15
Degustango, "Grandi Orchestre, Grandi Vini"
Degustazione di vini argentini, accompagnati da empanadas e dulce de batata.
Seminario per Dj e non solo
Con A.H.Ashorey
Giardino di Palazzo Conti
Ingresso: 8.00 euro - con prenotazione
(in caso di maltempo avrà  luogo in una sala del Palazzo)

Martedì 29 giugno, ore 21.15
PadovaTango Show
Concerto di Facundo Diaz (piano)
Esibizioni di Roberto Reis e Lucila Cionci, Matteo Panero e Patricia Hilliges, Anamaris Palacios e Alfredo Juara
A seguire ballo fino alle 23.30
Cortile di Palazzo Moroni
Ingresso: 6.00 euro
(in caso di maltempo avrà  luogo all'interno del Caffè Pedrocchi)

Mercoledì 30 giugno, ore 20.30
Le note, i passi
La Correlazione tra la Danza e la Musica
Seminario tenuto dall´Orquesta Tipica Imperial con musica dal vivo
Gran Caffè delle Terme (Abano Terme)
Ingresso: 10.00 euro

Mercoledì 30 giugno, dalle 22.00
Milonga
con le selezioni musicali di A.H. Ashorey
Ingresso: 4.00 euro
Per i partecipanti al Seminario è gratuito l'ingresso alla Milonga


Giovedì 1 luglio, ore 21.30
Il Tango incontra il Jazz
Concerto dell'Orquesta Tipica Imperial di Buenos Aires.
In collaborazione con "Un anno di Jazz a Padova"
Piazzetta Pedrocchi
Ingresso gratuito


Venerdì 2 luglio, Ore 22.00
Viernes Vino y Vals
Con esibizione a sorpresa e degustazione di vini veneti.
Dj A.H.Ashorey
Amusement Park
Via Fogazzaro, 8D - Albignasego
Serata a cura dell'Associazione Presa Diretta

Sabato 3 Luglio, ore 21.45
Gran Galà  di PadovaTango 2004
Con la musica dal vivo dell'Orquesta Tipica Imperial
Esibizioni di Roberto Reis e Lucila Cionci, Matteo Panero e Patricia Hilliges, Enrique y Guillermo De Fazio con il nuovo "Macanas Show"
Dj A.H.Ashorey
Gran Caffe´ delle Terme Abano Terme
Ingresso: 25.00 euro con consumazione (prenotazione obbligatoria)
Partecipanti stages: ingresso 20.00 euro

Domenica 4 luglio, ore 21.00
Tango Imperial
Concerto spettacolo dell'Orquesta Tipica Imperial
Ballerini:Roberto Reis e Lucila Cionci, Alberto Muraro e Marta Lorenzi
Barchessa di Limena (PD)
Ingresso: 7.00 euro
Serata a cura del Comune di Limena "Vivi Limena Estate"

Durante il Festival, lezioni di tango con insegnanti argentini


INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Tel:++39 328 8326312
E-mail: cochabamba444@libero.it
donatabanzato@virgilio.it

Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale Città  di Padova

Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale Città  di Padova

Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale Città  di Padova

La competizione è aperta a tutte le categorie strumentali (pianoforte, archi, fiati, chitarra, arpa, musica da camera, canto lirico, formazioni corali) ed è finalizzata all'inserimento dei vincitori nel panorama concertistico nazionale ed internazionale. Tra i premi in palio l'Associazione AGIMUS offrirà  concerti in Italia (Roma, Venezia, Torino, Bologna, Trento, Padova.....) e all'estero (Monaco di Baviera, presso il prestigioso "Gasteig", sede della Radio Televisione Bavarese).

Da giovedì 1 a domenica 4 luglio 2004
Studio Teologico della Basilica del Santo e Auditorium del Museo Nazionale dell'Internato Ignoto

Entusiasmante la richiesta di partecipazione dei concorrenti provenienti da tutto il mondo (Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud, Messico, Spagna, Portogallo, Inghilterra, Olanda, Belgio, Polonia, Francia, Croazia, Germania, Austria, Serbia-Montenegro) oltre che dalle più disparate regioni italiane. Più di 120 le iscrizioni pervenute alla segreteria dell'Associazione.

Informazioni:
ASSOCIAZIONE MUSICALE A.GI.MUS.
Tel. e fax: ++39 49 8935606
E-mail : http://padovanet.it/agimus

Danzando al Castello

Danzando al Castello

Danzando al Castello

L'Associazione Natura Danza Ambiente (A.N.D.A.) di Padova presenta lo spettacolo di danza dal titolo "€œDanzando al Castello"€, con la coreografia, che si svilupperà  in tutto il castello, curata da Roberta Riccoboni , presidente di A.N.D.A..
Il ricavato della serata sarà  devoluto al F.A.I. (Fondo per L"€™Ambiente Italiano).

Giovedì 24 giugno 2004
alle ore 19.00
Castello di San Martino di Vaneza, Cervarese Santa Croce
Ingresso a Offerta Libera

La performance, che gode del Patrocinio della Provincia e del Comune di Padova "€“ Assessorato alla Cultura, si avvale della coreografia di Roberta Riccoboni, presidente di A.N.D.A. e della direzione artistica di Giuliana Martinello.
La danza si svolgerà  al tramonto, ora del passaggio dalla luce solare al chiaroscuro del crepuscolo che rende evanescenti i contorni e magica l"€™atmosfera, nel prato antistante e nel cortile del Castello.

Il programma sarà :

Petrarca poeta ed il suo rapporto con la Poesia,

Petrarca uomo nel rapporto conflittuale tra la Fede e la Ragione, tra l"€™Amore ideale e quello terreno.

Lo spettacolo si concluderà  con una variazione di danze di carattere su di una pedana posta di fianco al portone d"€™ingresso del Castello, la musica sarà  diffusa in tutta l"€™area circostante, in modo che il pubblico goda contemporaneamente la danza e il panorama che lo circonda.

"€œDanzando al Castello"€ è a favore del F.A.I. (Fondo per l"€™Ambiente Italiano) fondazione che opera in Italia per il recupero dei nostri beni artistici, architettonici e naturali.
Di qui lo stretto legame delle due associazioni e quindi il desiderio di A.N.D.A. di dare un contributo a questa giusta causa.

Informazioni:
A.N.D.A.
Tel. ++39 049 656588
Cell. ++39 3474430373
E-mail: info@andaweb.it
Sito Internet: www.andaweb.it

Ernesttico Cuban Jazz Quartet

Ernesttico Cuban Jazz Quartet

Latin jazz per il "Cuban Jazz Quartet" del percussionista Ernesttico, accompagnato da Omar Lopez alla tromba, Ivan Bridon al pianoforte e percussioni e Daniel Martinez al basso e chitarra.







Nato dal desiderio di riprendere le sue radici e la sua formazione musicale jazzistica, Ernesttico organizza questo incontro con tre musicisti cubani di altissimo livello: Ivan Bridon, Daniel Martinez, Omar Lopez. L'Ernesttico "Cuban Jazz Quartet" propone un repertorio formato da pezzi originali che rappresentano l’ampia gamma dei generi musicali che appartengono al panorama culturale cubano; essi inoltre ripropongono dei classici del Jazz, naturalmente interpretati con il linguaggio latino. Di grande carattere teatrale e di sicuro effetto come spettacolo, questo progetto coinvolgerà  anche il pubblico che parteciperà  alle prove di ritmo e agli inviti al canto proposti dal Cuban Jazz Quartet.

Ernesto Rodriguez Guzman, meglio conosciuto come Ernesttico, è diventato oggi uno dei percussionisti più popolari in Italia. Tale affermazione è dimostrata da un curriculum, malgrado la giovane età , a dir poco impressionate. Nasce nel 1971 a L'Avana (Cuba), dove 19 anni più tardi si laurea come professore e strumentista in percussioni nel Conservatorio Nazionale. L’anno dopo la conclusione degli studi, la direzione della istituzione gli propone l’incarico di docente nella propria scuola. La carica accademica e l'esperienza raggiunta nell'insegnamento gli permettono di impartire lezioni e seminari a Cuba, Venezuela, Italia e all'estero. Inizia così la sua attività  professionale e l'incursione nel campo del jazz, della salsa e della fusion, che lo porta ad importanti collaborazioni con prestigiosi musicisti tra cui: Emiliano Salvador, Gonzalo Rubalcaba, Pat Metheny, Gloria Estefan, Paul H. Jeffrey, Orchestra Tropicana. Inoltre si esibisce nelle tournée di alcune popstar, tra cui: Pino Daniele, Jovanotti, Eros Ramazzotti, Raf, Fabio Concato, Anna Oxa, Carmen Consoli, Laura Pausini, Gianna Nannini, Fiorella Mannoia, Elisa, Luciano Ligabue e molti altri. Lo stile personale di Ernesttico si distingue per la sua concezione di lavoro con le percussioni. La ricerca di nuove forme di linguaggio, sia timbriche che ritmiche, si basa su una combinazione di percussioni, batteria, sintetizzatori e voce. La notevole indipendenza di braccia e gambe gli permette di ottenere una moltitudine di suoni che danno la sensazione di ascoltare vari musicisti, quando in realtà  è uno solo.

Ernesttico "Cuban Jazz Quartet"
Ernesttico: percussioni
Ivan Bridon: piano, percussioni e voce
Daniel Martinez: basso, chitarra e voce
Omar Lopez: tromba

Dalle Tre Venezie al Nordest

Dalle Tre Venezie al Nordest

Dalle Tre Venezie al Nordest

In occasione dell'11° edizione del "Premio del Libraio - Città  di Padova" indetto dall'Associazione Librai dell'ASCOM di Padova il giornalista e vicedirettore del Gazzettino Edoardo Pittalis ha presentato il suo ultimo libro in due volumi intitolato "Dalle Tre Venezie al Nordest" accompagnato dalle musiche di Gualtiero Bertelli e Paolo Favorido.







"". E' il titolo della serata che si svolgerà  al Caffè Pedrocchi. Ospite Edoardo Pittalis, vicedirettore del Gazzettino, il quale presenterà  il suo nuovo libro, edito della Biblioteca dell'immagine di Pordenone.

"Dalle Tre Venezie al Nordest" è un libro di cronaca e storia. Il primo volume è dedicato ai primi cinquant’anni del secolo scorso, raccontati col piglio agile e vivace del giornalista mescolato allo scrupolo dello storico, intrecciando costantemente la "Grande storia" degli eventi geopolitici mondiali, con la piccola storia della quotidianità , fatta di personaggi "minori" solo per convenzione, di bilanci familiari che non quadrano mai, di miseria, di emigrazione, di guerre, ma anche di momenti di divertimento e di serenità , di solidarietà  e di condivisione di quel poco che passava il convento. Il secondo volume racconta la storia dal 1950 al 2003, gli anni della ricostruzione, gli anni dell'emigrazione in Europa e in Australia e Canada, il primo miracolo economico, la grande esplosione dell'industria e della finanza delle tre regioni. I protagonisti della storia, della politica, dell'economia, dello sport, della cultura: da De Gasperi a Bisaglia a De Michelis; da Maci Battaglini a Nereo Rocco sino a Roberto Baggio. Dai morti in miniera a Marcinelle alla tragedia del Vajont, all'alluvione, al terremoto in Friuli. La storia di una terra come un grande racconto popolare, con protagonisti grandi e piccoli, le canzoni di un'epoca, i film, lo sport. Sino alla conquista dell'Est europeo, al collasso del traffico, alla Tangenziale di Mestre.

Edoardo Pittalis è editorialista e vicedirettore del “Gazzettino”, dove lavora dal 1980 e per il quale è stato tra gli autori della Nostra storia (1987) e La nostra guerra (1990). Ha scritto L’ultima guerra (1990), Le Olimpiadi (1992), La nostra repubblica. 50 anni di storia visti dal Nordest (1996). Ha ideato e coordinato Cent’anni di Nordest (2000). Col libro Cossiga, scritto con Alberto Sensini (1987), ha vinto il Premio Parlamento. Per le Edizioni Biblioteca dell’Immagine ha pubblicato Dalle tre Venezie al Nordest. I° vol. (1900-1950) (2002) e Dalle tre Venezie al Nordest. 2° vol. (1950-2003) (2003).

Gualtiero Bertelli: nato a Venezia nel 1944, cresciuto in una famiglia operaia, si occupa sin da giovane di ricerca sulla musica popolare veneta e comincia a scrivere canzoni, influenzato anche dall'ascolto dei dischi di "Cantacronache". Bertelli è infatti profondamente radicato nel suo ambiente sociale e politico. Parla, scrive e canta in dialetto, che non è però un ostacolo alla diffusione e alla comprensione delle sue canzoni, ricorrendo all’italiano quando il discorso si allarga e quando riguarda persone e situazioni al di fuori del contesto in cui le canzoni nascono. Nel 1980 Bertelli si presenta come indipendente alle elezioni amministrative di Mira, suo comune di residenza e di lavoro e viene eletto consigliere comunale, poi assessore alla cultura e alla pubblica istruzione. Condurrà  l’attività  amministrativa fino al 1990. Dal 1985 lavora poi all'IRRSAE del Veneto occupandosi, fino al 1994, di formazioni di insegnanti e dirigenti scolastici in servizio. Entra così nel mondo della formazione degli adulti, ambito nel quale ancora oggi svolge la sua attività  professionale all’interno di una primaria società  di consulenza. Dal 1999 ha ripreso con buona continuità  l’attività  concertistica che realizza con il contributo creativo e tecnico del pianista Paolo Favorido e con la partecipazione, in alcuni casi, delle voci della figlia Cecilia e di Giuseppina Casarin.

Rosa Emilia Quartet

Rosa Emilia Quartet

La cantante brasiliana Rosa Emilia che, accompagnata dal suo quartetto, ha inciso il suo ultimo CD intitolato "Baiana da Guanabara".



Rosa Emilia, cantante bahiana da tempo residente in Italia, con questo cd fa un tributo al musicista brasiliano Nelson Angelo. La voce di Rosa Emilia, che si estende su una gamma di toni ora caldi e suadenti, ora acuti come un grido, ci accompagna attraverso un poetico diario brasiliano composto da molteplici stati d'animo, interpretando canzoni per lo più inedite con testi dello stesso Nelson Angelo, di Fernando Brandt e Cacaso. Lei è come la sua voce, insieme solare e profonda.
Rosa Emilia racconta il suo Brasile: quello della fisicità  di terra e natura, quello dei sentimenti delicati e profondi, ma anche quello scanzonato e autoironico al ritmo di samba.
Per realizzare questo nuovo progetto, Rosa ha lavorato fra il Brasile e l’Italia con artisti importanti come Jacques Morelenbaum, Marcos Suzano, Nelson Angelo, Gilson Silveira e tanti altri ancora. Il risultato è un disco senza età  e allo stesso tempo moderno, poetico e multicolore.


Rosa Emilia Quartet
Rosa Emilia – voce
Marco Ponchiroli – pianoforte
Edu Hebling - basso elettrico, contrabbasso
Marco Carlesso – batteria

Bosko Petrovic Trio

Bosko Petrovic Trio

Bosko Petrovic Trio

Nel trio "All stars" il vibrafonista di Zagabria Bosko Petrovic è accompagnato da Primoz Grasic alla chitarra e Mario Mavrin al basso elettrico.



Il vibrafonista Bosko Petrovic è nato nel 1935 a Bjelovar (Croazia) e dal 1950 è attivo professionalmente sulla scena jazz a capo di vari combo, orchestre e come collaboratore di artisti di fama mondiale.
I primi successi sono riscossi con il “Zagreb Jazz Quartet” nei primi anni sessanta: con questa formazione Bosko inizia a espandere in tutta Europa la sua attività . Il gruppo in seguito denominato “B.P. Convention” nel 1970 ospiterà  artisti del calibro di Art Farmer, Joe Pass, Oliver Nelson, Gery Mulligan, Stan Getz, Ray Brown, Tito Puente…
Con più di 20 album al suo attivo, Bosko è una delle punte di diamante del mainstream jazz europeo. Dal 1961 partecipa annualmente al “Newport Jazz Festival”; è conosciuto, rispettato ed invitato ad esibirsi in tutto il mondo.
Oggi Bosko vive e lavora a Zagabria, collaborando come direttore artistico a tutti i jazz festival della ex-Jugoslavia dal suo “BP Club” e tramite la sua etichetta discografica “Jazzette”.
Si presenta al Caffè Pedrocchi con il suo trio “Bosko Petrovic All Stars”, assieme al chitarrista Primoz Grasic – vera e propria star del jazz sloveno e croato – e al bassista Mario Mavrin, un fantasista dello strumento dotato di una tecnica sorprendente, compagno artistico di Bosko Petrovic da quasi 40 anni; una band dalle sonorità  avvolgenti, eleganti, attraverso la quale Bosko può esprimere tutta la sua enorme esperienza artistica ed il sound che lo ha reso famoso.

Bosko Petrovic Trio
Bosko Petrovic – vibrafono
Primoz Grasic – chitarra
Mario Mavrin – basso elettrico

Piccola Bottega Baltazar

Piccola Bottega Baltazar

La Piccola Bottega Baltazar nasce alla fine dell'estate del 2000. Ne fanno parte musicisti dalle diverse esperienze, riuniti dalla volontà  di riproporre un repertorio in equilibrio tra la canzone d'autore, la musica popolare europea ed il jazz.



Vincitrice del premio per la canzone d'autore "Valmarana" nell'ottobre del 2000, si è classificata seconda al "Daigo Hot music festival" nell'aprile 2001 ed ha ricevuto, nello stesso periodo, ottime critiche al Premio Nazionale per la canzone d'autore "Città  di Recanati".
Nell'estate del 2001 ha scritto, arrangiato ed eseguito le musiche per lo spettacolo teatrale "Gl'innamorati", su testo di Carlo Goldoni, per la regia di Stefano Scandaletti, e per "Vozi dal mar e dala tera", bestiario di poesia veneta e musica per la regia di Pino Costalunga.
Nel 2002 si dedica alla produzione di due spettacoli-concerto. Il primo, "Bistrò '900", ricrea le atmosfere parigine di un tempo proponendo brani di musicisti e cantautori che hanno segnato indelebilmente il secolo passato.
Il secondo si intitola "Poco tempo, troppa fame" - omaggio a Fabrizio de Andrè - e propone una rilettura personale del repertorio del cantautore genovese, arricchita da storie curiose e composizioni originali. Da quest'ultimo lavoro è stato tratto un cd prodotto dalla casa discografica Azzurra music di Verona e pubblicato nel dicembre del 2002.
Nello stesso mese la Piccola Bottega Baltazar vince il concorso nazionale riservato alla musica acustica "Risonanze 2002" e, nel gennaio 2003, si costituisce come associazione culturale allo scopo di operare nel campo della ricerca, del recupero e della diffusione della musica tradizionale e d'autore.
Nel 2003, il gruppo si è dedicato alla promozione del disco d'esordio esibendosi in vari contesti invitata da scuole, manifestazioni, locali, televisioni, teatri, radio e festival. Inoltre, nell'estate 2003, intraprende una tournée in Spagna (in collaborazione con il circuito Giovani Artisti Italiani) invitata ufficialmente dal festival di Pardinas in Galizia.
Nel marzo 2004 esce il secondo cd "Canzoni in forma di fiore", nella prestigiosa collana d'autore prodotto da Azzurra music. Il disco contiene esclusivamente brani originali. Ad aprile 2004 debutta il nuovo spettacolo "In forma di fiore" in cui i brani dell'ultimo cd della Piccola Bottega Baltazar vengono rivisitati a metà  tra l'acustico e l'elettronico.


Piccola Bottega Baltazar
Giorgio Gobbo - voce e chitarra
Sergio Marchesini - pianoforte, fisarmonica
Marco Toffanin - fisarmonica
Antonio De Zanche - contrabbasso
Enrico Bognolo - live electronics

internet: www.piccolabottegabaltazar.it

Spettacolo della Fanfara degli Amici di Gros-de-Vaud e della Corale della Polizia di Lausanne

Spettacolo della Fanfara degli Amici di Gros-de-Vaud e della Corale della Polizia di Lausanne

Spettacolo della Fanfara degli Amici di Gros-de-Vaud e della Corale della Polizia di Lausanne

La Fanfara degli Amici di Gros-de-Vaud e degli Anziani di Jorat, assieme alla Corale del Corpo di Polizia di Lausanne, presentano un'esibizione con un programma di musiche popolari sotto la direzione di Gaston Amiet e del Maestro Jaen-Pierre Guignard.
La Fanfara è composta da 27 musici; la Corale è composta da un organico di 25 persone.

Mercoledi 16 giugno 2004
ore 17,30
Cortile Palazzo Moroni
INGRESSO LIBERO

Fanfare des Amis du Gros-de-Vaud et Anciens du Jorat

Programma:
SALUTO LUGANO, Marcia Siegfried Rudel
MOESA, valzer Luigi Rattani
ANTON AUS TIROL, aria del Tirolo Dj Otzi, arr. Jan van Kraeydonek
MALAGA, pasodoble Amiet
L’ASSIETTE VALLAISANNE, marcia arr. Gaston Amiet
BELGAMO, marcia Max Leemann
EDELWEISS ET GENTIANE, polka Jakob Bieri
HAPPY MARCHING BAND, medley Siegfried Rudel
WIEN BLEIBT WIEN, marcia J. Schrammel
CE N’EST QU’UN AU REVOIR arr. G. Amiet
AMAZING GRACE, con Cor del Alpes arr. Hautvast

Chorale du Corps de Police de Lausanne

Programma:
LE VIEUX CHALET, canto popolare Abbè Joseph Bovet
ALLA MATINA, canto popolare autore ignoto
LA MARCHE DU CIRQUE Franck Martin (compositore)
HYMNE A L’AMOUR Edith Piaf, arr.RaphaÍ«l Osorio
ESTRELA DO CEU E LUA NOVA Heitor Villa Lobos, arr. Raphaͫl Osorio
LA MAISON DU BONHEUR, canto di cowboys harmonisation Jean Rochart
LES ROUTES DU MONDE, canto del fante testo di Maurice Zermatten, musica di Carlo Boller
EL CONDOR PARA, aria popolare delle Ande arr. Patrick Bocherens
VENERABILIS Barba capucinorum W. A. Mozart
MELI MELO Abbè Jopseph Bovet
LES PETITS CAFFES Anne Vanderlove, arr. Dominique Gesseney-Rappo

Per Informazioni:
Tel ++39 049 8205627 - 5607

Romeo e Giulietta

Romeo e Giulietta

Romeo e Giulietta

Il Balletto dell'Opera di Stato di Turchia portera in scena la famosa opera; la lettura che Magalashvili dà  del capolavoro di Shakespeare è tesa ad esprimere i valori, le passioni, i drammi dei suoi personaggi attraverso una coreografia che combini in sé sia la grandiosità  di un affresco rinascimentale, sia il sottile psicologismo dell’arte del XX secolo.

Romeo e Giulietta
Balletto in tre atti
Musica: S. Prokofiev
Libretto: Nugzar Magalashvili da W. Shakespeare, nella sceneggiatura di S. Prokofiev
Coreografia: Nugzar Magalashvili

Presentazione:
Questa versione del balletto “Romeo e Giulietta” va in scena per la prima volta nel 1999, riscuotendo immediatamente unanime consenso di pubblico e il plauso della critica. Lo stile coreografico parte dall’architettura della musica di Prokofiev e la riflette nei movimenti stessi degli artisti e nella tessitura narrativa dello spettacolo, evitando possibili incongruenze tra testo musicale e libretto.
Il solido impianto stilistico classico, della più pura tradizione accademica, e il dosato utilizzo di tecniche e plasticità  contemporanee si armonizzano efficacemente, rendendo lo spettacolo coerente con l’intento del compositore, ma anche gradevolmente fruibile dal pubblico.
Presentato al Festival Internazionale di Aspendos (Turchia) nel 2003, in uno splendido anfiteatro greco-romano gremito da 8.000 spettatori, il “Romeo e Giulietta” di Magalashvili è attualmente in repertorio nei Teatri Statali dell’Opera di Istanbul, Izmir e Mersin.


Libretto:
L’amore della splendida nobildonna veronese Rosalina non impedisce a Romeo Montecchi di partecipare alle allegre avventure dei suoi amici Mercuzio e Benvoglio, né agli scontri di strada tra i rappresentanti della propria famiglia e quelli della famiglia Capuleti, da tempo impegnate in un conflitto che aveva già  fatto numerose vittime. Un ennesimo scontro si verifica all’alba. Il Duca di Verona, dopo un tentativo di rappacificare i capi delle due famiglie, proclama un editto, in base al quale chi si renderà  responsabile di spargimenti di sangue pagherà  con la vita. In casa Capuleti, la nutrice cerca inutilmente di far alzare Giulietta da letto. I genitori di Giulietta entrano nella stanza e le ricordano che non è più una bambina e che al ballo imminente dovrà  incontrare il suo promesso sposo, il conte Paride. Al ballo, mentre dame e cavalieri danzano, Romeo e i suoi amici, mascherati, riescono ad introdursi nella sala. Urtandosi per caso, Romeo e Giulietta capiscono di amarsi fin dal primo sguardo. Tibaldo, cugino di Giulietta, riconosce in Romeo un rappresentante della famiglia avversa. Romeo e Giulietta si incontrano di notte e dichiarano l’uno all’altra il proprio amore.
Durante il carnevale, Giulietta e Romeo, con l’aiuto della nutrice, si accordano per sposarsi segretamente. Padre Lorenzo celebra il matrimonio nella speranza che questa unione ponga fine alla faida mortale tra le due famiglie. Nell’impazzare del carnevale, Mercuzio e Tibaldo si scontrano faccia a faccia, ben lieti di approfittare del minimo pretesto per scatenare una rissa che, ben presto, si trasforma in uno scontro all’arma bianca, mentre Romeo cerca invano di separare i contendenti. Utilizzando la mano dello stesso Romeo, Tibaldo ferisce Mercuzio a morte. Mentre la folla piange la morte di Mercuzio, Romeo insegue Tibaldo, lo raggiunge e, dopo una furiosa lotta, lo uccide, vendicando la morte dell’amico. Attirata dal chiasso, Giulietta accorre in tempo per veder morire il cugino. Padre Lorenzo conduce via Romeo per sottrarlo all’ira del Duca. All’alba del giorno seguente, Romeo si congeda da Giulietta e lascia Verona. I genitori di Giulietta tentano invano di costringerla a sposare il conte Paride, gettandola in preda alla più nera disperazione. Padre Lorenzo le suggerisce un piano: dovrà  bere una pozione che la farà  cadere in un sonno profondo, in tutto simile alla morte; nel frattempo Padre Lorenzo avrebbe informato Romeo che, nottetempo, si sarebbe introdotto nella cappella mortuaria della famiglia Capuleti in tempo per il risveglio di Giulietta dalla catalessi e l’avrebbe condotta definitivamente via da Verona.
Giulietta finge di acconsentire al matrimonio con Paride e beve la pozione. Gli allegri preparativi alla cerimonia vengono interrotti dalle grida disperate della nutrice che ha trovato Giulietta morta nel suo letto. Il corteo funebre si dirige alla cappella mortuaria. La notizia della morte di Giulietta raggiunge Romeo prima dell’informazione da parte di Padre Lorenzo. Penetrato nella cappella mortuaria, Romeo piange sulla tomba dell’amata, le dice addio per sempre e, si suicida. Giulietta, risvegliatasi, vede il corpo senza vita del suo amato. Senza Romeo, la vita non ha più alcun significato per lei e, afferrato l’acuminato pugnale di Romeo, Giulietta si trafigge il cuore. Soltanto di fronte ai cadaveri dei propri figli i capi delle due famiglie riescono a dimenticare la loro sanguinosa rivalità .

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