Adriano Del Sal

Adriano Del Sal

Nato nel 1977 a Lignano Sabbiadoro (Udine), inizia a 12 anni lo studio della chitarra sotto la guida di Stefano Viola al Conservatorio ³Jacopo Tomadini² di Udine dove si diploma nel 1999 con Guido Fichtner conseguendo il massimo dei voti e la lode.

Contemporaneamente frequenta le lezioni all¹Accademia ³Francisco TÍ rrega² di Pordenone perfezionandosi con Stefano Viola e Paolo Pegoraro; è proprio in questa scuola che effettua un percorso di ricerca e approfondimento tecnico e stilistico-interpretativo che prosegue tuttora e che lo ha portato ad essere considerato e conosciuto a livello internazionale. Svolge una intensa attività  concertistica che negli ultimi anni lo ha visto invitato nei maggiori festival internazionali: "Gitarrenfestspiele Nurtingen" (Germania), "Festival Internacional de Guitarra" di Morelia (Messico), "Mednarodni Festival Kitare" (Slovenia), "Festival Internazionale della chitarra" di Parma, Pordenone e Siracusa. Ha inoltre rappresentato la Regione Friuli Venezia-Giulia in Ucraina, suonando nella prestigiosa "Sala delle Colonne" della Filarmonica di Kiev. Nel 2001, nell'ambito di un'intervista in un'importante rivista specializzata, David Russell lo ha citato tra i migliori giovani concertisti del momento.

Requiem di Mozart eseguito dal Concentus Musicus Patavinus

Requiem di Mozart eseguito dal Concentus Musicus Patavinus

Il Concentus Musicus Patavinus propone il Requiem di Mozart, una composizione di una bellezza cupa e solare che non ha eguali nella storia della musica sacra, scritta per coro e orchestra, dove a turno si alternano i solisti. Ascoltare il Requiem è come perdersi nell'€™incanto delle emozioni dell'€™autore tanto riesce a condizionare gli stati d"€™animo degli ascoltatori.
Il concerto vedrà  l"€™esibizione dell'€™Orchestra dell'€™Università  di Padova, la cui attività  è diretta dal Maestro Mauro Roveri, del Coro Grande, diretto dal Maestro Antonio Bortolami, oltre che la partecipazione del Coro "€Ergo Cantemus"€ di Este.

Giovedì 29 aprile, ore 21.00
Chiesa di S.Maria dei Servi,
L'ingresso è ad offerta libera, a favore dell'associazione ONLUS "Un cuore un mondo - Padova", per la ricerca e la cura delle cardiopatie congenite - Associazione genitori bambini cardiopatici.

Col nome di Concentus Musicus Patavinus si esibiscono il Coro da Camera, il Coro Grande e l'Orchestra dell'Università  di Padova, la cui attività  organizzata nell'omonimo Centro di Studi, Ricerche e Formazione Musicale, costituito nel 1984 e diretto dalla Dott.ssa Elisa GROSSATO. Le iniziative gestite da questo Centro sono molteplici e spaziano dai corsi di alfabetizzazione musicale ai seminari di interpretazione. Il Concentus include anche un gruppo Jazz, una compagnia di danza contemporanea e un gruppo di canto gregoriano. Alle attività  del Concentus partecipano annualmente circa duecento persone tra studenti, ex studenti , docenti e personale tecnico, i quali dopo il lavoro e lo studio presso le rispettive facoltà  condividono l'interesse per la musica d'insieme.

Mauro Roveri- direttore d"€™orchestra
Ha iniziato gli studi di Direzione d'Orchestra nel 1994, sotto la guida del M° Ludmil Descev ed in seguito alla sua prematura scomparsa ha proseguito con il M° Vram Tchiftchian. Nel 1995, con la collaborazione di altri musicisti veneti, ha fondato l'Orchestra da Camera "Collegium Ducale" che abitualmente dirige. Ha conseguito il diploma di Direzione d'Opera presso l'Accademia Filarmonica di
Bologna ed il diploma di Direzione d'Orchestra presso l'Accademia Musicale Pescarese con il M° Renzetti. Ha diretto l'Orchestra da Camera di Sofia, l'Orchestra Filarmonica di Schumen, l'Orchestra Sinfonica di Plovdiv, l'Orchestra Filarmonica di Bourgas, l'Orchestra da Camera di Salerno, l'Orchestra "San Marco" di Pordenone, l'Orchestra della Provincia di Catanzaro, l'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari. In campo operistico ha diretto Cavalleria Rusticana, I Pagliacci, Manon Lescaut, Madame Butterfly, Tosca, Aida, Nabucco, Traviata, Trovatore, Rigoletto, Lucia di Lammermoor, Don Pasquale. Nel 2000 ha fondato a Mogliano Veneto l'Orchestra "Toti Dal Monte" e ne è tuttora il Responsabile Artistico. ͈ Direttore Musicale del Concentus Musicus Patavinus. Attualmente è assistente del M° T. Severini e del M° D. Renzetti.

Giovanna Donadini- soprano
Ha studiato canto con la Signora Erika Baschi, allieva di Toti Dal Monte presso l"€™Istituto "€œG.F. MALIPIERO"€ a MOntebelluna e presso il Conservatorio "€œB. MARCELLO"€ di Venezia. Ha frequentato l"€™"€ACCADEMIA DI ARTE LIRICA E CORALE"€ di Osimo, dove si è diplomata sotto la guida dei maestri A. Zedda, S. Segalini, A. Tonini, N. Giusti. Ha debuttato nel 1990, dopo aver vinto il "€œConcorso Intrernazionale Toti Dal Monte"€, con "€œNozze di Figaro"€ di Mozart /Contessa) al Teatro Comunale di Treviso, sotto la direzione del M° Peter MAGG. Ha cantato nel "€œCosì fan tutte"€ (Fiordigili) al Comunale di Treviso, al Sociale di Rovigo, al V. Emanuele di Messina, al Festival Mozartiano di Rovereto, a Tokio (Suntori Hall), al Teatro Verdi di Sassari, nel "€œBarbiere di Siviglia"€ al Teatro La Fenice, al Festival dell'€™Arena di Avenches, al Teatro Ariston di Sanremo, al Teatro Verdi di Pisa, al Teatro Alighieri di Ravenna, al Politeama di Lecce, al Festival della Valle d"€™Itria a Martina Franca (incisioni CD live), al Teatro Verdi di Sassari, e a Milano per Musica Rara a Palazzo Melzi d"€™Eril. Stimata interprete di musica sacra e liederistica, ha vinto nel "€™93 e nel "€™94 i Concorsi Internazionali di Toulouse (1° premio Chanson e 2° premio Opera lirica) e di Bilbao (1° premio Lieder e 2° premio Opera Lirica), ha cantato per l"€™Arena di Verona la "€œMessa in si minore"€ di Bach, la "€œKronüngmesse"€ di Mozart per il Festival Mozartiano di Salisburgo, lo "€œStabat Mater"€ di Pergolesi a Napoli con la Nuova Orchestra Scarlatti, il "€œRequiem"€ di Mozart e la "€œNona Sinfonia"€ di Beethoven a Tokio (direttore Peter Maag), il"€Te Deum"€ di Bruckner a Vicenza con la direzione del M° G. Andretta, lo "€œStabat Mater"€ di Haydn al Comunale di Treviso (direttore M° A. Gatto). Recentemente ha preso parte all'€™inaugurazione "€™99 del Maggio Musicale Fiorentino con "€œLa Dama di Picche"€ di Tchaicovskij ed è stata cover di Alice nel Falstaff di Verdi al Comunale di Ferrara.

Mariella Guarnera- mezzosoprano
Ha compiuto gli studi musicali e vocali con Maria Vittoria Romano e Maria Carbone e debuttato nel 1993 a S. Gimignano come Poppea ne "€œ L"€™incoronazione di Poppea"€ di Monteverdi, poi ripresa al Teatro G. Verdi di Pisa e al Teatro Sociale di Mantova, dove ha interpretato anche la parte di Cherubino ne "€œLe nozze di Figaro"€ di Mozart. All"€™Opèra Comique di Parigi e al Teatro Borgatti di Cento ha cantato nel ruolo di Ernestina ne "€œL"€™occasione fa il ladro"€ e in quello di Lucilla ne "€œLa scala di seta"€ di Rossini (Direttore M°. Claudio Desderi). Al Teatro Regio di Torino sotto la direzione del M°. Donato Renzetti ha interpretato Suzuki in "€œMadama Butterfly"€ di Puccini. Ancora al Teatro Regio di Torino e all'€™Acropolis di Nizza ha cantato nello "€œSly"€ di Wolf Ferrari (protagonista Josè Carreras, direttore M°.Renato Palumbo ) e all'€™Opèra di Nizza in "€œZazÍ "€ di Leoncavallo (con Leo Nucci, direttore M°. F.M.Carminati). E"€™ stata interprete di Eboli nel "€œDon Carlo"€ di Verdi allestita in forma semiscenica al Rosetum di Milano. Ha cantato nel "€œRigoletto"€ di Verdi al Teatro Regio di Torino (direttore M°.Marco Armiliato) e in "€œSuor Angelica"€ di Puccini a Lucca (direttore M°. Bruno Bartoletti con l"€™Orchestra della Toscana). Attiva anche in campo concertistico in Italia e all'€™estero (Zurigo, Berna, Londra) ha eseguito, oltre a composizioni sacre di Haendel e Mozart, lo "€œStabat Mater"€ di Vivaldi e quello di Pergolesi (Como e Brescia), il "€œNisi Dominus"€ di Vivaldi e il "€œSalve Regina"€ di Pergolesi a Firenze con l"€™Orchestra della Toscana e la "€œMissa solemnis"€ di Beethowen al Teatro Politeama di Palermo con l"€™Orchestra Sinfonica Siciliana diretta dal M°. Alberto Veronesi. Al 48° Festival Pucciniano di Torre del Lago ha nuovamente interpretato Suzuki in "€œ Madama Butterfly"€ (con Andrea Bocelli, direttore Steven Mercurio, regia Vivine A. Hewitt ), eseguita anche in forma di concerto al Forum Grimaldi di Montecarlo (direttore A. Veronesi) e al 49° Festival Pucciniano con la direzione di K. Wilson. Al Teatro Comunale di Modena, per la prima rappresentazione della nuova opera di Carlo Galante, ha cantato in "€œRacconto di Natale"€ con la regia di F. Esposito e la direzione di C. Boccadoro, nuovamente rappresentata nel Dicembre 2003 al Teatro Alighieri di Ravenna. Al Teatro dell'€™Opera di Roma (Ottobre 2003) Zulma in "€œItaliana in Algeri"€ di G. Rossini (direttore R. Frizza, regia M. Scaparro), (Aprile 2004) nell'€™Elektra di Strauss (direttore Alan Lombard "€“ regia M. Brockhaus).

Luca Favaron- tenore
Veneziano. Diplomato presso il Conservatorio "Benedetto Marcello" di Venezia, docente Mirella Parutto. In seguito allievo di Malcolm King. Attivo dall' infanzia nel teatro di prosa e dalla fanciullezza nella musica corale, s' è poi confrontato, come solista, con un repertorio dal medioevo ai giorni nostri, partecipando tra l' altro a prime esecuzioni in tempi moderni di musiche inedite o riscoperte di
Benedetto Marcello (direttore Ettore Gracis) e Giovanni Legrenzi. Per il Teatro La Fenice di Venezia ha cantato (in Italia e all' estero) i ruoli solistici di: Les noces/Svadiebka di Stravinskij (sia nella versione russa che in quella francese); Kronungsmesse di Mozart; Missa in tempore belli di Haydn (dir.G.Tourniaire); Missa in sol di Schubert; Via Crucis di Liszt (pubblicata in CD da Mondo Musica); Salmo 83 di Zemlinsky (dir.M.Viotti). Tra gli altri impegni, citeremo: le collaborazioni con il Teatro G.Rossini di Pesaro (Glauco di Franchetti e Belfagor di Respighi per il convegno sul librettista L. Morselli)), l'Orchestra Sinfonica di
Plovdiv (Bulgaria) e l' Orchestra "M. Jora" di Bacau (Romania); l' opera L'isola disabitata di Haydn (dir.M.Dini Ciacci) in collaborazione con il Comitato nazionale celebrazioni Pietro Metastasio; i debutti nei ruoli di Riccardo in Un ballo in maschera di Verdi (Orvieto, teatro L.Mancinelli, 2003), Don Ottavio nel Don Giovanni di Mozart (Milano 2004). Per La Fenice ha preso parte (nei ruoli di fianco), in Italia ed all' estero, alle prime compagnie di: Madama Butterfly nel celebre allestimento di Bob Wilson (dirr.Y.Aronhovitch e I.Karabtchevskij);
Billy Budd di Britten (dir.I.Karabtchevskij); La traviata (dirr.M.Viotti e M.Zambelli, reg.G.C.Sepe); Marino Faliero di Donizetti (dir.B.Campanella, intr.princ.Devia Pertusi Blake Servile). Vincitore con il massimo punteggio del III Concorso internazionale Paul Harris a Milano nel 2003 (pres. di giuria Rita Orlandi Malaspina). I classificato ex aequo al V Concorso internazionale Isole borromee nel 2003. I classificato ex aequo al IV Concorso internazionale Francesco Forgione nel 2003. Finalista (unica voce maschile italiana) all' VIII Concorso lirico internazionale di Orvieto nel 2003. II classificato (prima voce maschile) al XVI Concorso nazionale A.M.A. Calabria nel 1994. Debutterà  a luglio il ruolo di Tamino (Il flauto magico di Mozart) a Roma.

Claudio Zancopè
Diplomatosi in canto al Conservatorio "Cesare Pollini" di Padova sotto la guida di Adriana Rognoni, Claudio Zancopè ha approfondito i suoi studi con Enza Ferrari e con il basso Malcolm King per la tecnica vocale. Con Paolo Vaglieri ha curato la specifica preparazione del repertorio operistico e liederistico. Vincitore nel 1985 del Concorso "AS.LI.CO." di Milano e del Concorso internazionale "Riccardo Stracciari" di Bologna ha debuttato in "Don Giovanni" di Mozart sotto la direzione artistica di Leila Gencer e in "Le Nozze di Figaro" con la direzione di Graziella Sciutti. La sua attività  operistica lo vede presente in numerosi teatri italiani, tra i quali il Donizetti di Bergamo, il Teatro Grande di Brescia, il Comunale di Treviso, il Sociale di Rovigo, La Fenice di Venezia, e in varie istituzioni musicali ("Asolo Musica", La Stagione Armonica, Concentus Vocalis, I Pomeriggi Musicali di Milano, l'Orchestra da Camera di Belluno, l'Ensemble de l'Arcimboldo). Notevole successo ha riscosso la sua recente tournée di concerti in Germania. Il suo repertorio spazia dal melodramma settecentesco alla musica contemporanea, dall'Opera alla liederistica. Nel 1999 ha sostenuto il ruolo del Re nell'incisione discografica ed il molte rappresentazioni teatrali dell'opera "Il Re alla caccia" di Baldassarre Galuppi. Nel 2001 ha realizzato in prima mondiale l'incisione discografica di "Lo Spazzacamino", dramma giocoso in un atto di Marcos Antonio Portugal da Fonseca.

Antonio Bortolami - direttore del coro
Intraprende giovanissimo lo studio dell'€™organo e si diploma a pieni voti presso il conservatorio di Padova C. Pollini sotto la guida di Giuseppe De Donà . Segue numerosi corsi di perfezionamento e seminari sull"€™interpretazione presso l"€™Accademia Musicale Italiana per Organo di Pistoia, quindi a Cremona e a Verona con Michel Chapuis, Harald Vogel, Ewald Kooiman, Michael Rudulescu, Daniel Roth. Collabora per diversi anni con l"€™Università  di Padova in una serie di lezioni-concerto per il Progetto di Formazione Continua, tenute dal M° Alfredo Mandelli; ha collaborato con l"€™orchestra giovanile del conservatorio C. Pollini diretta dal M° Giuseppe Marotta, con l"€™orchestra del teatro La Fenice, con il coro del Concentus Musicus Patavinus diretto dal M° Franco Facchin, con il coro Ergo Cantemus e con l"€™Athesis Chorus diretti dal M° Filippo Maria Bressan. Si esibisce come solista e come continuista in varie località  italiane ed estere (Spagna, Slovenia, Germania). Ha studiato direzione d"€™orchestra presso l"€™Istituto Musicale Benvenuti di Conegliano con Ludimil Descev (già  direttore dell'€™Opera di Stato di Sofia) e con Vram Tchiftchian ed ha debuttato alla guida dell'€™Orchestra da Camera di Sofia e con l"€™Orchestra Filarmonica di Schumen. Dal 1996 è direttore del coro universitario del Concentus Musicus Patavinus. Ha inciso per la casa discografica Velut Luna e per la Artis. ͈ organista titolare presso la chiesa di S. Maria dei Servi e organista collaboratore presso la Pontificia Basilica del Santo di Padova. ͈ attivo anche nel campo del restauro, della documentazione fotografica e della valorizzazione degli organi storici presenti sul territorio nazionale, nonché nella consulenza e progettazione degli strumenti nuovi.

Coro "Ergo Cantemus" di Este
Sorge nell'anno 1985 e svolge attività  concertistica sia in Italia che all'estero, invitato da Enti e Associazioni culturali, proponendo un repertorio corale a cappella e concertante, che spazia dalla polifonia sacra e profana, romantica e moderna, al folklore italiano e internazionale. Partecipa inoltre a Rassegne musicali, Festivals e Concorsi riscuotendo lusinghieri consensi di pubblico e di critica: ha rappresentato l'Italia alla Rassegna Internazionale "Alpe Adria" di Pordenone, agli "Incontri Polifonici Internazionali" di Pescara e al "Wattenfestival" di Stoccolma. Tra i vari riconoscimenti ottenuti sono da ricordare il primo premio al Concorso Corale Interregionale di Treviso, il primo premio (sezione cori misti) e il terzo premio( sezione canto gregoriano) al I Concorso Nazionale di Guastalla (RE), il primo premio al XXVIII Concorso Nazionale di Vittorio Veneto(TV).. Ha collaborato con l'Athesis Chorus alle esecuzioni e alle incisioni della "Messa Arcaica" di Franco Battiato- in occasione del concerto per la giornata mondiale della pace indetta dall'Onu ad Assisi- e della Nona Sinfonia di Ludwig Van Beethoven, con l'Orchestra di Padova e dal Veneto diretta da Peter Maag. Nel 2000 ha festeggiato i quindici anni di attività  con l'esecuzione del Requiem K 626 di W.A. Mozart nel Duomo di Este. I mutati orizzoni personali di molti coristi hanno ricondotto l'organico ad un'attività  musicale più misurata, ma sempre improntata ad uno studio attento sia delle parti che della vocalità , riuscendo a conservare un proprio" carattere " anche nelle attuali produzioni che il Coro svolge ed esegue. Viene diretto dal M° Alberto Padovan di Este.

Jazz in trio

Jazz in trio

Il trio nasce dall’incontro tra Giovanni Mazzarino, pianista siciliano di grande gusto e musicalità , e due autentici mostri sacri della musica jazz quali Steve Swallow e Adam Nussbaum, il primo capace di surrogare e sintetizzare in sé, grazie alla famosa quinta corda del suo strumento, il duplice ruolo di bassista e chitarrista, il secondo sempre puntuale, generoso, carico di grinta.





Il “Jazz in trio” propone brani originali di Swallow e Mazzarino e standard arrangiati dal gruppo. Le composizioni hanno un sapore classico: si devono per lo più allo stesso Mazzarino, che in un paio di casi le dedica esplicitamente ai due illustri “colleghi”, i quali a loro volta portano il contributo di un tema ciascuno. Il risultato appare di ammirevole equilibrio formale ed è contenuto nell’album “Nostalgia”, uscito nel 2002 per la Splasc(h) Records.

Steve Swallow ad oggi è sicuramente il bassista più richiesto al mondo oltre che per la sua bravura anche per il suo particolare suono. Le sue collaborazioni vanno da Paul Bley a Keith Jarrett, da Carla Bley a John Scofield, da Tom Harrell a Joe Lovano e tanti altri ancora.

Giovanni Mazzarino ha al suo attivo concerti e dischi con importanti musicisti d'oltreoceano: Jimmy Cobb, Tom Harrell, Mark Murphy, Lester Bowie, Randy Brecker, Eddie Henderson, Eliot Zigmund, Steve Grossmann, ed altri ancora.

Adam Nussbaum è uno dei più ricercati batteristi per il suo sapiente drumming, per il suo gusto, per i suoi interventi sempre pertinenti ed opportuni. Si è esibito con artisti internazionali come Jerry Bergonzi, John Scofield, Joe Lovano, Mulgrew Miller e tanti altri ancora.

Rassegna di Musica Sacra

Rassegna di Musica Sacra

Maggio 2004

Continua la rassegna SACRE ARMONIE, che prevede un folto programma di concerti di musica classica nei quali i diversi interpreti, eseguendo brani che spaziano da W. A. Mozart a J. S. Bach, passando per i canti gregoriani, presentano le loro differenti concezioni del "sacro". I vari interpreti, tra i quali si segnala in particolare "La Petite Bande", sono tutti di altissimo livello e capaci di trasmettere le forti ed intense emozioni di una musica che segna il passaggio dal mondo terreno alla sfera del divino.

 

Martedì 11 maggio 2004, ore 21.00,
CHIESA DI SANTA MARIA DEI SERVI
"€œO Stella matutina"€ Laude di I. Dammonis
Laude libro primo, pubblicato a Venezia da Ottaviano Petrucci il 7 luglio 1508 e ristampato in edizione anastatica dalla Fondazione Ugo e Olga Levi quale omaggio al grande editore nel cinquecentesimo anniversario dalla stampa del suo "€œOdhecaton"€, è un volume - conservato in unico esemplare presso la Biblioteca Colombina di Siviglia - che contiene composizioni di Innocentius Dammonis. L"€™autore, nato probabilmente in territorio vicentino intorno al 1460, fu membro della Congregazione di San Salvatore, al cui superiore dedicò la sua raccolta di laude con lo scopo, secondo quanto si legge nell'€™introduzione, di consentire ai Canonici Salvatoriani l"€™esercizio di un"€™arte "€œsanta, virile e casta"€, che rappresentasse nel contempo sollievo agli animi affaticati e appropriato tributo a Dio, alla Vergine, ai Santi; tale intenzione è espressa da brani ispirati nei testi a una sincera devozione, nelle musiche a un linguaggio "€œben modulato"€. Le laude di Innocentius denotano uno stile semplice e asciutto, teso al raggiungimento di un fine espressivo immediato quale la piena comprensione del testo devozionale, resa possibile da una scrittura per lo più omoritmica. Come ricorda Giulio Cattin nella prefazione alla ristampa anastatica del codice, questi requisiti risultavano indispensabili per poter degnamente affiancare la pratica della polifonia a quella del cantus planus, mantenendo intatto lo spirito devozionale.
Per quanto riguarda i testi poetici delle laude presenti nella raccolta, si segnalano per suggestione e bellezza quelli appartenenti alla tradizione veneta, in particolare se riconducibili al laudario di Leonardo Giustinian : i testi di ben 23 composizioni di Laude libro primo risultano infatti stampati nell'editio princeps delle laude giustinianee.
Nell"€™interpretazione si sono volute ricreare, nei limiti del possibile, le condizioni musicali di allora, tenendo conto dell'ambiente in cui venivano eseguite le laude da parte di cantori appartenenti alle varie confraternite operanti presso le Scuole Grandi di Venezia: S. Giovanni Evangelista, S. Maria della Misericordia, S. Maria della Carità  , S. Marco e più tardi S. Rocco.
Gli strumenti avevano un ruolo non marginale: fino alla fine del Quattrocento la parte strumentale era affidata ad un organico ristretto composto da liuto, arpa e «viola», mentre all'inizio del Cinquecento vengono assunti anche degli strumenti a fiato e, quali strumenti ad arco più grandi, «violoni over lironi». Un quintetto di strumenti a fiato, ad esempio, viene impiegato nel 1502 dalla Scuola Grande di S. Marco per suonare alla vigilia e alla festa di S. Marco e di S. Agnese.
Per quanto riguarda l'impiego delle voci, si è scelta di volta in volta una soluzione diversa: i brani si prestano infatti ora a interpretazioni solistiche (dato il prevalere della linea melodica del canto), ora corali, dove invece predomina l'andamento omoritmico delle parti . In alcuni casi sono alternate nello stesso brano parti vocali solistiche e corali, in altri sono presenti quattro voci soliste a cappella, che valorizzano la scrittura dei brani più ornati e complessi, improntati a un linguaggio legato alla tradizione "€œcolta"€ di marca fiamminga che attesta le indubbie virtù di contrappuntista di Innocentius Dammonis.

Venerdì 14 maggio 2004, ore 21.00,
CHIESA DI SAN FRANCESCO
D. Scarlatti: Stabat Mater a dieci voci e b/c
La produzione sacra di Domenico Scarlatti rivela da una parte lo stretto legame con il padre, di cui questo compositore fu allievo, dall'€™altra manifesta già  quella libertà  espressiva, certamente nuova nella tradizione sacra cattolica, che caratterizzò la produzione vocale profana e strumentale.
Tra le composizioni di questo programma, il Magnificat rappresenta quella tradizione in cui anche Domenico non poteva non inserirsi. La rigida continuità  con cui lo stile palestriniano, adottato dalla chiesa cattolica, viene tramandato nella polifonia sacra dopo il concilio di Trento, giunge fino alla metà  del "€˜700 (si pensi alle varie Messe Clementine), costringendo i compositori entro canoni ben definiti (il famigerato "€œstile sodo"€ in cui Alessandro Scarlatti aveva pur prodotto composizioni di qualità ). Mentre, in questo ambito, la coerenza del contrappunto cede progressivamente il passo a formule più melodiche, piacevoli e galanti, Domenico si dimostra capace di scrivere all'€™antica in modo convincente, utilizzando quel linguaggio con una propria originalità .
Peraltro, è nello Stabat mater che si incontrano lo stile antico e la nuova cantabilità . Qui la condotta compositiva tradizionale si integra in un"€™originale dimensione con nuove idée melodiche ed espressive, molto vicine a quelle delle migliori composizioni per tastiera. La sequenza di Jacopone da Todi ebbe singolare fortuna agli inizi del settecento: si pensi allo Stabat mater di Alessandro Scarlatti e a quello di Pergolesi, circa con lo stesso organico, per non parlare di Antonio Maria Bononcini, Steffani, D'Astorga, Clari e Caldara. Tra questi quello di Domenico si distingue non solo per l'originalità  dell'organico (4 soprani, 2 contralti, 2 tenori e 2 bassi con il basso continuo per l'organo), ma ancor più per la forte intensità  espressiva che regge il confronto quasi solo con quello forse più noto di Pergolesi. La composizione risale probabilmente al periodo romano (1712-14?): l'abilissima conduzione contrappuntistica la collega con la severa formazione dello "stile antico", ma la cantabilità  delle linee e la loro individualità  spesso quasi solistica proiettano questa pagina in un ambito del tutto nuovo e moderno; certi punti denotano addirittura una vera concezione teatrale, fatta a volte di ripetizioni concitate, di pause improvvise, di alternanza tra soli e tutti, ancorché non dichiarati per tali. Difficile anche trovare una luminosità  come quella qui prodotta dalla presenza di quattro parti reali di soprano che spesso si scontrano tra loro determinando impressionanti dissonanze espressive, o che talora formano accordi a trame strette con le altre voci. La disseminazione delle copie oggi esistenti, di cui purtroppo nessuna autografa, dimostra che l'opera dovette godere anche nel suo tempo di una meritata fama e che, nonostante oggi associamo soprattutto il nome di Domenico Scarlatti alla sua produzione per strumento a tastiera, anche nel campo della musica sacra la reputazione di questo compositore dovette essere giustamente riconosciuta.

Prospettiva Danza 2004

Prospettiva Danza 2004

SINERGIE, una finestra dedicata alla Danza nei suoi molteplici aspetti. Un contatto stimolante fra artisti che con i loro diversi linguaggi sono accomunati da una grande passione: la Danza.
Prospettivadanza desidera offrire una programmazione di grande respiro, promuovere uno scambio interdisciplinare ed un dialogo con il pubblico. Una Danza intesa come ricerca, sperimantazione, interazione tra linguaggi diversi tesa anche verso i giovani artisti. Prospettiva danza, Festival giunto alla sua sesta edizione, ha come cornice Padova, città  storica e di cultura che offre spazi suggestivi e di grande interesse che diventano palcoscenici perfetti per ospitare eventi e spettacoli culturalie di interazione. Grandi compagnie che interverranno durante la manifestazione tra le molte proposte emergenti, saranno la RBR Dance Companye il Balletto di Renato Greco, Compagnia Italiana di Danza Contemporanea. La rassegna viene organizzata in collaborazione con ARTEVEN.

Programma

8, 9, 10 maggio - ore 21.00
Bastione Alicorno
"So dare ferite perfette"
Spettacolo prodotto dal workshop diretto da Cesare Ronconi e il Teatro della Valdoca
"Crescere in fretta in un aperto del cuore.
Trovare le parole e i gesti di una mancanza.
Mostrare a tutti le meraviglie del mondo."


Presso l"€™aula di fonetica di Palazzo Maldura
Università  degli Studi di Padova:
14 maggio - ore 11.00
Conferenza a cura di Eugenia Casini Ropa docente di Storia della Danza "€“ DAMS di Bologna
Teatro e danza/teatrodanza: riscoperta di una totalità  perduta?

Eugenia Casini Ropa
Già  docente di storia dello spettacolo, è dal 1992 Professore Associato di storia della Danza e del Mimo al corso DAMS dell'€™Università  di Bologna, insegnamento da Lei attivato per la prima volta nell'€™università  italiana. Dal 1997 al 1999 è stato membro della Commissione Consultiva della Danza del Consiglio dei Ministri. ͈ presidente dell'€™Associazione DES (Danza Educazione Scuola) che promuove la danza in ambito educativo. Studiosa, in particolare di teatro e danza del 900, ha pubblicato vari studi tra cui ricordiamo "€œLa danza e l"€™agitprop"€. "€œI teatri "€“ non "€“ teatrali nella cultura tedesca del primo 900"€ ( Bologna 1988) e "€œAlle origini della danza moderna"€ (Bologna 1990). ͈ codirettice della rivista "€œTeatro e Storie"€ e membro del comitato scientifico dell'€™ISTA (International School of Theatre Antropology).


Presso la Sala prove del Teatro Verdi, Via dei Livello
29, 30 maggio
Stage di modern jazz tenuto da André De La Roche
Livello intermedio avanzato

Andrè de La Roche
Di origine corso-vietnamita, e adozione americana, oltre ad essere un insuperabile danzatore e coreografo è un maestro d"€™eccezione. La sua carriera inizia molto presto, infatti, a soli otto anni entra a far parte della Los Angeles Civic Light Opera, dove balla nel musical "€œKing and I"€. Successivamente antra a Las Vegas nel gruppo "€œThird Generation Steps"€, diretto da Macho Anderson. Tornato a Los Angeles inizia a studiare con E. Loring all'€™American Ballet School.
A diciotto anni partecipa al musical "€œHow To Succeed in Businees Without Really Trying"€, e balla in diversi show televisivi americani. Nel 1979 il grande maestro del musical Bob Fosse lo scrittura come ballerino solista in "€œDancig"€, lo spettacolo viene rappresentato per cinque anni in tutto il mondo, in Inghilterra alla presenza della Regina Elisabetta per la "€œRoyal Command Performance"€. Si trasferisce poi in Francia per un breve periodo, dove insegna al Paris Centre. Nel 1985 viene in Italia per il film "€œJoan Luis"€, come protagonista ballerino. Nel 1986 partecipa con Heather Parisi allo show di Rai Uno "€œSerata d"€™Onore"€, nello stesso anno riceve il Premio Positano, quale miglior ballerino dell'€™anno. In Italia la sua carriera come ballerino e coreografo continua in vari programmi televisivi da "€œFantastico 8"€, "€œJeans Due"€, "€œImprovvisando"€, fino a "€œSotto le Stelle"€, "€œSaluti e Baci"€, "€œBucce di Banana"€, "€œChampagne"€ e altri.
Riceve il premio Agis 1992, il premio Vignale Danza 1993 e nel 1994 il premio Bob Foss come miglior coreografo televisivo. Ha prodotto e diretto al sua compagnia nello spettacolo "€œWanga"€, è stato in tournée con "€œOmaggio a Bejart"€ e con "€œBolero"€ con M. Grazia Galante. Ha partecipato al musical "€œLa Bella e la Bestia"€ come ballerino protagonista.
Vittoria Ottolenghi ha scritto su "€œL"€™Espresso"€ del sette marzo 1995 che "€œ... è uno dei migliori ballerini jazz al mondo"€.

L'iscrizione al seminario deve eseere effettuata entro e non oltre il 15 maggio 2004 presso l'Associazione Spaziodanza - via Padova 20, Tencarola di Selvazzano (PD), tel. 049 624943 - 3396032674
Livello intermedio avanzato
Durata: ore 1.30 a lezione
Costo: 60,00 Euro




Arteven è sorta nel 1979 come "Associazione Regionale per il Teatro Veneto" cogliendo le opportunità  offerte dalla nuova legislazione regionale in materia di promozione e diffusione culturale, ed ha sviluppato la propria azione con un'impostazione multisciplinare basata sulla formulazione progettuale delle iniziative. L'affidamento della realizzazione del "Progetto teatro ragazzi" della stagione 1983/84 da parte della Regione Veneto, ha consentito la costituzione del primo embrione di un vero e proprio Circuito Teatrale Regionale ad iniziativa pubblica. Proseguendo il percorso di crescita, nel maggio 1992 - con l'approvazione da parte dell'Assemblea Straordinaria dei Soci del nuovo statuto che recepiva gli indirizzi del D.M. 31 agosto 1991 - Arteven assume l'odierna denominazione di ASSOCIAZIONE REGIONALE PER LA DIFFUSIONE DEL TEATRO E DELLA CULTURA NELLE COMUNIT̀ VENETE. Come Circuito Teatrale Regionale ad iniziativa pubblica si occupa di incentivare la formazione, la qualificazione e la promozione del pubblico organizzando manifestazioni culturali specifiche e rassegne che, con il loro carattere multidisciplinare, garantiscono ospitalità  alle diverse forme e tipologie di spettacolo. Da quindici anni Arteven mantiene costante un forte investimento sul Teatro ragazzi, credendo nella funzione educativa e di prevenzione del teatro inserito nella scuola. Nel mese di maggio 1996 il Teatro Stabile del Veneto "Carlo Goldoni" e il Circuito Teatrale Regionale Arteven, quali organismi ad iniziativa pubblica che operano nel Veneto con funzioni complementari, hanno firmato un Protocollo d'intesa impegnandosi a collaborare e coordinarsi per favorire una politica teatrale di qualità  e aumentare la diffusione dello spettacolo teatrale nel territorio regionale.



Eventi già  realizzati:


22 aprile - ore 21.00
Piccolo Teatro
RBR Dance Company
Abyss
Coreografia Cristiano Fagioli
(ore 11.00 spettacolo per le scuole)

Abyss è la rappresentazione di un fondale marino dove si incontrano creature misteriose e affascinanti, forme di vita reali e fantastiche, sculture viventi che, riemerse dalla profondità , rievocano passione, movimento e sensualità  di Auguste Rodin. I danzatori compongono ingranaggi di corpi che si rincorrono, si separano e si uniscono in forme diverse e la loro gestualità  unita al fascino della sonorità , immergono il pubblico in un"€™atmosfera incantevole, suggestiva e misteriosa. Le coreografie sono caratterizzate dalla purezza e dalla linearità  dei movimenti e dalla continua ricerca di un"€™estetica affascinante. Un vortice di coinvolgente vitalità  che crea atmosfere a tratti esotiche.


Nata nel 1998 a Verona, la RBR Dance Company dopo aver vinto diversi concorsi ed essere stata invitata ad alcuni Gala, debutta ufficialmente nell'agosto del 1999 all'interno di una rassegna al Parco delle Bertone di Goito, in provincia di Mantova. A settembre dello stesso anno partecipa al Gala dei Campionati Mondiali di Ciclismo tenutosi a Verona, dove per l'occasione crea una coreografia a tema "BICYCLE 2000" trasmessa in diretta televisiva. Il 5 dicembre la compagnia mette in scena lo spettacolo "RBR SHOW"al Teatro Greco di Roma all'interno del Festival "La Danza del Sorriso" (Invito alla Danza). Nel 2000 viene riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività  e Culturali. Sempre nello stesso anno per la stagione estiva, si esibisce a Verona il 16 giugno con il nuovo spettacolo "BICYCLE 2000", proseguendo poi la Tournèe in vari Festival Italiani tra i quali: Adda Danza (Trezzo sull'Adda), Invito alla Danza (Roma), Stelle sul Palco (Udine), Le Ciminiere (Catania), Viterbo Festival, La Versiliana (Marina di Pietrasanta). Il 2 settembre 2000 viene assegnato alla compagnia il "Premio Positano Leonida Massine". A fine anno partecipa al "Motorshow" di Bologna con la coreografia "SYNCRO", creata appositamente per la promozione di una nuova automobile. Nel febbraio 2001 riceve il premio "Napoli ... è Danza" e per la stagione estiva produce un nuovo spettacolo dal titolo "BICYCLE 2001" che porta in Tournèe, toccando fra le altre città  quella di Milano, Perugia, Bassano del Grappa, Spoleto. A fine estate partecipa alla trasmissione televisiva "Notte di Fiaba", trasmessa su RAIUNO nell'ambito dell'Estate Rivana sul lago di Garda. Dopo la Tournèe invernale 2001/ 2002, RBR debutta con il nuovo spettacolo "ABYSS" all' IdroparkFila di Milano, nell'ambito di "Acqua Danza Festival", prosegue poi il Tour estivo in vari Festival Italiani tra i quali Salernodanza festival ritirando il "Premio Coreografia Italiana" (Valva), Vignale Danza (Vignale Monferrato), Spoleto Eventi - Balletti Internazionali (Spoleto). Il 22 ottobre dello stesso anno viene invitata dall' Accademia Olimpica di Vicenza a partecipare allo spettacolo dal titolo "Nel Tempio delle Due Muse" (Serata in onore di Carlo Diano), nel mese seguente viene riconosciuta dalla Regione del Veneto. Il 4-5 aprile 2003 partecipa al Palazzo del Cinema di Venezia con la coreografia " SIX ELEMENTS", creata appositamente per la Convention Ariston elettrodomestici. Il 12 luglio debutta con lo spettacolo SHOWSYSTEM, che raccoglie le coreografie più suggestive della compagnia.


23 aprile - ore 21.00
Piccolo Teatro
Spazio Giovani
In collaborazione con il progetto Danzaria del Teatro Giuditta di Saronno "€“ Varese
Gruppo Chorea: Terramari
Soart Group: Play
Ex-Novo Danza: Collocazioni
Cor Duplex: Le madri cattive
Roda Grupo Dance: Dolls ...



24 aprile - ore 21.00
Piccolo Teatro
Compagnia Teatro Greco Dance Company
con la partecipazione di Caterina Lucia Costa e la
Compagnia di Flamenco Pasion Gitana
Carmen
Coreografia Renato Greco e Maria Teresa Dal Medico

Carmen
Tratto dal celebre romanzo di P. Merimèe (1845) e adattato sulle musiche composte nel 1874 da G. Bizet, Carmen è il nuovo balletto presentato dalla Teatro Greco Dance Company. Danza di strada, Flamenco, tradizione classica e contemporanea. Questi gli ingredienti della nuova opera coreografica. Tre i personaggi Carmen, Don José e Escamillio. Tre i sentimenti: gelosia, amore e morte. Opposti che si attraggono, si compenetrano per poi respingersi e alla fine annullarsi.
L"€™avventura di Carmen e di Don José si veste di una testimonianza sociologica; un amore di oggi, una passione di ieri. Eros e Tanathos amore e morte - un"€™ossessione da cui è possibile liberarsi solo attraverso un gesto estremo.
La progressione verso il tragico finale passa attraverso una forte carica di erotismo e di vitalismo danzante. Questa Carmen vede come protagonisti al sensualità  della donna, la forza della virilità  e la personalità  dei protagonisti maschili succubi della selezione femminile.
Un innovativo stile di danza jazz che racconta la storia di una gitana, di un torero e di un brigadiere dei dragoni.


Il "Balletto di Renato Greco, Compagnia Italiana di Danza Contemporanea" nasce nel 1970 con il preciso intento di diffondere la danza moderna in Italia attraverso uno spettacolo tecnicamente perfetto ma con tematiche accessibili alle grandi masse. Il termine danza contemporanea va inteso come "danza di oggi" e si basa sul principio di non adottare combinazioni di passi codificati nel linguaggio stereotipato del balletto classico, ma di cercare nuove forme di espressione. Le particolari caratteristiche tecniche ed artistiche della Compagnia sono tali da consentire ad Enti Comunali, Aziende Autonome etc., di invitarla nel corso degli anni non solo nei teatri ma anche nelle scuole, nelle piazze dei paesi e nei quartieri periferici. Prima in Italia, ha inseguito il decentramento dello spettacolo di danza realizzando molte rappresentazioni all'anno in città , paesi, borgate, e soprattutto luoghi dove la danza non aveva mai avuto spazio. Oltre alle proprie creazioni la Renato Greco Ballet si occupa anche di formazione professionale, circuitazione di Compagnie, organizzazione di rassegne, stages e collabora con Enti Pubblici sia in Italia che a contatto con la Comunità  Europea. Renato Greco inizia giovanissimo lo studio della danza classica e completa la sua preparazione in Francia e in America. Recatosi a New York con le Follies Bergéres, frequenta le scuole di Matt Mattox e Luigi, diventa discepolo di quest'ultimo e ottiene da lui l'autorizzazione a diffondere in Italia la sua tecnica di Modern-Jazz Dance. Dal 1970 ha costituito la Compagnia Italiana di Danza Contemporanea (oggi "Renato Greco Ballet") e con essa ha realizzato oltre 800 spettacoli in Italia e all'estero. Renato Greco alterna la sua attività  di coreografo con quella d'insegnante ed insieme a Maria teresa Dal Medico dirige a Roma il "Renato Greco Dance Studio", centro di avviamento professionale alla danza, dal quale provengono alcuni elementi della compagnia. Nel 1997 lascia l'associazione "Balletto di Renato Greco" per dedicarsi alla costituzione del "Centro Regionale Danza". Nel maggio 1999 è nominato dalla conferenza Stato, Città  e Autonomie locali, membro della "Commissione Danza" del Ministero dei Beni Culturali. Maria Teresa Dal Medico si è diplomata al Teatro dell'Opera di Roma e terminati gli studi di danza classica si è perfezionata in Modern-Jazz presso le scuole di Matt Mattox e Luigi a New York. Quale prima ballerina ha danzato in diverse città  d'Europa e degli Stati Uniti. Ha partecipato in coppia con Renato Greco a numerose trasmissioni televisive di successo. Dal 1970 cura parti coreografiche di molti spettacoli del "Balletto di Renato Greco".

A.N.D.A.

A.N.D.A.

A.N.D.A., associazione culturale ambientale di ricerca creazione e diffusione del movimento, si serve della danza come mezzo di valorizzazione e rivelazione del nostro patrimonio architettonico.

A.N.D.A., dalla sua fondazione nel 1992, a proposto con successo di critica e pubblico svariate coreografie danzate in luoghi di sicuro interesse storico, architettonico e culturale in Padova e provincia. Le coreografie, sempre curate da Roberta Riccoboni, la colonna sonora e i costumi vengono creati appositamente per gli ambienti nei quali si sviluppa la danza; lo spettacolo è un incontro con lo spettatore che diviene partecipe dello spazio danzato e "€œresponsabile"€ del patrimonio artistico-naturale.
A.N.D.A. è un"€™associazione artistica non a scopo di lucro regolarmente iscritta nell'€™Albo delle Libere Associazioni del Comune di Padova con il n°. 195 nella sezione tematica n°. 6/Cultura.

E-mail: info@andaweb.it
Sito Web: www.andaweb.it

Giuliano Perin Quartet

Giuliano Perin Quartet

"Into the Vibes" è il nuovo CD del quartetto del vibrafonista padovano Giuliano Perin, accompagnato da Ermanno Maria Signorelli alla chitarra, Franco Lion al contrabbasso e Lele Barbieri alla batteria.

Il quartetto è guidato dal vibrafonista padovano Giuliano Perin, membro storico della Royal Big Band (di cui è anche Presidente) e musicista di grande sensibilità  che proporrà  gli standard resi famosi dai più grandi vibrafonisti della storia del jazz accanto a composizioni inedite contenute nel suo ultimo lavoro discografico. Lo accompagnano nel disco Ermanno Maria Signorelli, chitarrista tra i più apprezzati a livello nazionale, Franco Lion, contrabbassista di indubbio talento, e Lele Barbieri, batterista dotato di grande personalità .

GIULIANO PERIN QUARTET
Giuliano Perin - vibrafono
Ermanno Maria Signorelli - chitarra
Franco Lion – contrabbasso
Lele Barbieri – batteria

Concerti del Coro Giovanile dell'Università  di Dubna

Concerti del Coro Giovanile dell'Università  di Dubna

L'Assessorato alla Cultura è lieto di presentare i giovani artisti del "Youth and Students Choir of the Dubna International University of Nature, Society and Man" di Dubna, che si esibiranno a Padova, città  tanto famosa a Dubna per le sue bellezze e la calorosa ospitalità . Il Coro è composto da 35 persone provenienti dalla cittadella scientifica di Dubna, alle porte di Mosca; nei concerti si esibirà  in collaborazione con gli studenti delle scuole superiori e dell'Università  di Padova, promuovendo le attività  di scambio culturale come momento di solidarietà  ed incontro.

Lunedì 3 maggio 2004
ore 20.45
Liceo CORNARO (Padova)
Ingresso libero

Mercoledì 5 maggio 2004
ore 21.00
Sala dei GIGANTI - Liviano
Piazza Capitaniato - Padova
Con la partecipazione del CORO DA CAMERA dell'€™Universita"€™ di Padova, diretto da Maestro Fabio Framba
Ingresso libero

Giovedì 6 maggio 2004
ore 21.00
Auditorium S.Michele
Selvazzano - PD
Ingresso libero

Venerdì 7 maggio 2004
ore 21.00
Duomo di San Rocco
Dolo - VE
Ingresso libero

Programma musicale


Il Coro Studentesco Russo dell'€™Università  della Natura, Società  e l"€™Uomo di Dubna un collettivo a voci miste composto da 35 elementi, proveniente dalla città  scientifica vicina a Mosca. La Prof.ssa Tatiana Volkova con un esperienza di 30 anni dirige a Dubna sia la Scuola Corale dei bambini e giovani Podsnezhnik , che il Coro Universitario. In settembre 2004 il Coro dell'€™Università  che ha riscosso ovunque successo in concorsi e manifestazioni nazionali ed anche internazionali festeggia i suoi primi 10 anni di attività .
Il repertorio dei giovani studenti di Dubna spazia dalla musica sacra russa alla classica, (Glinka, Rimskii, Korsakov, Chesnokov, Rakmaninov, Vivaldi, Rossini...) dalle canzoni popolari alle musiche contemporanee. Ogni anno il Direttore Tatiana Volkkova promuove iniziative e scambi culturali con complessi artistici russi e di altre nazioni. Sono già  stati ospitati a Dubna il coro universitario di Stoccolma, Svezia ed il Coro giovanile di Vienna, Austria.

1994: Austria tour di 6 concerti;
1995: Svezia tour di 10 concerti;
1996: Concorso Giovani Talenti di Moscovia Accademia della Musica di Gnesin, Mosca, 1mo premio e il Titolo Laureandi del Concorso;
- Concorso internazionale, Riva del Garda, Italia, 2 medaglie d"€™argento in categorie diverse;
dal 1996 partecipa ogni anno al Festival Primavera di Studenti.
1997: Canta la Gioventù della Regione di Mosca;
- Concerto nella prestigiosa sala dei concerti di P.Chiaikowski, di Mosca;
- il collettivo diventa membro dell'€™Europa Cantata;
- organizzazione internazionale di collettivi corali di giovani e bambini;
- Concerti nellambito di Europa Cantata, Lienz, Austri;
1998: Concorso internazionale della musica sacra, Polonia, Medaglia di Bronzo al coro, 1mo premio al Direttore del Coro Tatiana Volkova;
2000: Concorso Internazionale Europe and its Songs ,Barcelona, Spagna, Medaglia d"€™oro e d"€™argento in due categorie;
- Concerto nel Teatro Bolshoi, Mosca, nell'€™ambito delle festività  dell'€™Accademia delle Scienze di Russia;
2001: Concerti nell'€™ambito di Europa Cantata, Never, Parigi, Francia;
Festival di Jazz, Rock e Pop a Smolensk (Russia), Diploma Laureandi del Festival ai solisti del Coro;
2002: II Olimpiade Mondiale del Canto Corale, Pussan, Corea del Sud, 2 medaglie d"€™argento in canto accademico e canto folcloristico russo;
Germania, Haagen tour di 12 concerti;- Il 1mo CD con il repertorio del 2002;


"Insieme per la Qualità  della Vita" un'associazione culturale senza scopi di lucro che ha tra le sue finalità : - difendere il diritto di tutti i bambini al rispetto della propria dignità , alla protezione ed assistenza specie nelle situazioni di difficoltà  familiari, ad un ambiente educativo adatto allo sviluppo delle loro potenzialità ; - difendere il diritto di ogni anziano ad un"€™esistenza dignitosa e alla valorizzazione delle esperienze acquisite; - garantire a tutti, giovani e meno giovani, una migliore qualità  della vita. La presiede il suo fondatore Leo Ercolin che anche il presidente del Comitato Genitori del Liceo A. Cornaro. Di qui la volontà  di ospitare presso il Liceo Cornaro il concerto del Coro Russo.

Prospettiva Danza 2004: Sinergie

Prospettiva Danza 2004: Sinergie

SINERGIE, una finestra dedicata alla Danza nei suoi molteplici aspetti. Un contatto stimolante fra artisti che con i loro diversi linguaggi sono accomunati da una grande passione: la Danza.
Prospettivadanza desidera offrire una programmazione di grande respiro, promuovere uno scambio interdisciplinare ed un dialogo con il pubblico. Una Danza intesa come ricerca, sperimantazione, interazione tra linguaggi diversi tesa anche verso i giovani artisti. Prospettiva danza, Festival giunto alla sua sesta edizione, ha come cornice Padova, città  storica e di cultura che offre spazi suggestivi e di grande interesse che diventano palcoscenici perfetti per ospitare eventi e spettacoli culturalie di interazione. Grandi compagnie che interverranno durante la manifestazione tra le molte proposte emergenti, saranno la RBR Dance Companye il Balletto di Renato Greco, Compagnia Italiana di Danza Contemporanea. La rassegna viene organizzata in collaborazione con ARTEVEN.

Programma

8, 9, 10 maggio - ore 21.00
Bastione Alicorno
"So dare ferite perfette"
Spettacolo prodotto dal workshop diretto da Cesare Ronconi e il Teatro della Valdoca
"Crescere in fretta in un aperto del cuore.
Trovare le parole e i gesti di una mancanza.
Mostrare a tutti le meraviglie del mondo."


Presso l"€™aula di fonetica di Palazzo Maldura
Università  degli Studi di Padova:
14 maggio - ore 11.00
Conferenza a cura di Eugenia Casini Ropa docente di Storia della Danza "€“ DAMS di Bologna
Teatro e danza/teatrodanza: riscoperta di una totalità  perduta?

Eugenia Casini Ropa
Già  docente di storia dello spettacolo, è dal 1992 Professore Associato di storia della Danza e del Mimo al corso DAMS dell'€™Università  di Bologna, insegnamento da Lei attivato per la prima volta nell'€™università  italiana. Dal 1997 al 1999 è stato membro della Commissione Consultiva della Danza del Consiglio dei Ministri. ͈ presidente dell'€™Associazione DES (Danza Educazione Scuola) che promuove la danza in ambito educativo. Studiosa, in particolare di teatro e danza del 900, ha pubblicato vari studi tra cui ricordiamo "€œLa danza e l"€™agitprop"€. "€œI teatri "€“ non "€“ teatrali nella cultura tedesca del primo 900"€ ( Bologna 1988) e "€œAlle origini della danza moderna"€ (Bologna 1990). ͈ codirettice della rivista "€œTeatro e Storie"€ e membro del comitato scientifico dell'€™ISTA (International School of Theatre Antropology).



Presso la Sala prove del Teatro Verdi, Via dei Livello
29, 30 maggio
Stage di modern jazz tenuto da André De La Roche
Livello intermedio avanzato

Andrè de La Roche
Di origine corso-vietnamita, e adozione americana, oltre ad essere un insuperabile danzatore e coreografo è un maestro d"€™eccezione. La sua carriera inizia molto presto, infatti, a soli otto anni entra a far parte della Los Angeles Civic Light Opera, dove balla nel musical "€œKing and I"€. Successivamente antra a Las Vegas nel gruppo "€œThird Generation Steps"€, diretto da Macho Anderson. Tornato a Los Angeles inizia a studiare con E. Loring all'€™American Ballet School.
A diciotto anni partecipa al musical "€œHow To Succeed in Businees Without Really Trying"€, e balla in diversi show televisivi americani. Nel 1979 il grande maestro del musical Bob Fosse lo scrittura come ballerino solista in "€œDancig"€, lo spettacolo viene rappresentato per cinque anni in tutto il mondo, in Inghilterra alla presenza della Regina Elisabetta per la "€œRoyal Command Performance"€. Si trasferisce poi in Francia per un breve periodo, dove insegna al Paris Centre. Nel 1985 viene in Italia per il film "€œJoan Luis"€, come protagonista ballerino. Nel 1986 partecipa con Heather Parisi allo show di Rai Uno "€œSerata d"€™Onore"€, nello stesso anno riceve il Premio Positano, quale miglior ballerino dell'€™anno. In Italia la sua carriera come ballerino e coreografo continua in vari programmi televisivi da "€œFantastico 8"€, "€œJeans Due"€, "€œImprovvisando"€, fino a "€œSotto le Stelle"€, "€œSaluti e Baci"€, "€œBucce di Banana"€, "€œChampagne"€ e altri.
Riceve il premio Agis 1992, il premio Vignale Danza 1993 e nel 1994 il premio Bob Foss come miglior coreografo televisivo. Ha prodotto e diretto al sua compagnia nello spettacolo "€œWanga"€, è stato in tournée con "€œOmaggio a Bejart"€ e con "€œBolero"€ con M. Grazia Galante. Ha partecipato al musical "€œLa Bella e la Bestia"€ come ballerino protagonista.
Vittoria Ottolenghi ha scritto su "€œL"€™Espresso"€ del sette marzo 1995 che "€œ... è uno dei migliori ballerini jazz al mondo"€.

L'iscrizione al seminario deve eseere effettuata entro e non oltre il 15 maggio 2004 presso l'Associazione Spaziodanza - via Padova 20, Tencarola di Selvazzano (PD), tel. 049 624943 - 3396032674
Livello intermedio avanzato
Durata: ore 1.30 a lezione
Costo: 60,00 Euro




Arteven è sorta nel 1979 come "Associazione Regionale per il Teatro Veneto" cogliendo le opportunità  offerte dalla nuova legislazione regionale in materia di promozione e diffusione culturale, ed ha sviluppato la propria azione con un'impostazione multisciplinare basata sulla formulazione progettuale delle iniziative. L'affidamento della realizzazione del "Progetto teatro ragazzi" della stagione 1983/84 da parte della Regione Veneto, ha consentito la costituzione del primo embrione di un vero e proprio Circuito Teatrale Regionale ad iniziativa pubblica. Proseguendo il percorso di crescita, nel maggio 1992 - con l'approvazione da parte dell'Assemblea Straordinaria dei Soci del nuovo statuto che recepiva gli indirizzi del D.M. 31 agosto 1991 - Arteven assume l'odierna denominazione di ASSOCIAZIONE REGIONALE PER LA DIFFUSIONE DEL TEATRO E DELLA CULTURA NELLE COMUNIT̀ VENETE. Come Circuito Teatrale Regionale ad iniziativa pubblica si occupa di incentivare la formazione, la qualificazione e la promozione del pubblico organizzando manifestazioni culturali specifiche e rassegne che, con il loro carattere multidisciplinare, garantiscono ospitalità  alle diverse forme e tipologie di spettacolo. Da quindici anni Arteven mantiene costante un forte investimento sul Teatro ragazzi, credendo nella funzione educativa e di prevenzione del teatro inserito nella scuola. Nel mese di maggio 1996 il Teatro Stabile del Veneto "Carlo Goldoni" e il Circuito Teatrale Regionale Arteven, quali organismi ad iniziativa pubblica che operano nel Veneto con funzioni complementari, hanno firmato un Protocollo d'intesa impegnandosi a collaborare e coordinarsi per favorire una politica teatrale di qualità  e aumentare la diffusione dello spettacolo teatrale nel territorio regionale.


Spettacoli già  avvenuti:


22 aprile - ore 21.00
Piccolo Teatro
RBR Dance Company
Abyss
Coreografia Cristiano Fagioli
(ore 11.00 spettacolo per le scuole)

Abyss è la rappresentazione di un fondale marino dove si incontrano creature misteriose e affascinanti, forme di vita reali e fantastiche, sculture viventi che, riemerse dalla profondità , rievocano passione, movimento e sensualità  di Auguste Rodin. I danzatori compongono ingranaggi di corpi che si rincorrono, si separano e si uniscono in forme diverse e la loro gestualità  unita al fascino della sonorità , immergono il pubblico in un"€™atmosfera incantevole, suggestiva e misteriosa. Le coreografie sono caratterizzate dalla purezza e dalla linearità  dei movimenti e dalla continua ricerca di un"€™estetica affascinante. Un vortice di coinvolgente vitalità  che crea atmosfere a tratti esotiche.


Nata nel 1998 a Verona, la RBR Dance Company dopo aver vinto diversi concorsi ed essere stata invitata ad alcuni Gala, debutta ufficialmente nell'agosto del 1999 all'interno di una rassegna al Parco delle Bertone di Goito, in provincia di Mantova. A settembre dello stesso anno partecipa al Gala dei Campionati Mondiali di Ciclismo tenutosi a Verona, dove per l'occasione crea una coreografia a tema "BICYCLE 2000" trasmessa in diretta televisiva. Il 5 dicembre la compagnia mette in scena lo spettacolo "RBR SHOW"al Teatro Greco di Roma all'interno del Festival "La Danza del Sorriso" (Invito alla Danza). Nel 2000 viene riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività  e Culturali. Sempre nello stesso anno per la stagione estiva, si esibisce a Verona il 16 giugno con il nuovo spettacolo "BICYCLE 2000", proseguendo poi la Tournèe in vari Festival Italiani tra i quali: Adda Danza (Trezzo sull'Adda), Invito alla Danza (Roma), Stelle sul Palco (Udine), Le Ciminiere (Catania), Viterbo Festival, La Versiliana (Marina di Pietrasanta). Il 2 settembre 2000 viene assegnato alla compagnia il "Premio Positano Leonida Massine". A fine anno partecipa al "Motorshow" di Bologna con la coreografia "SYNCRO", creata appositamente per la promozione di una nuova automobile. Nel febbraio 2001 riceve il premio "Napoli ... è Danza" e per la stagione estiva produce un nuovo spettacolo dal titolo "BICYCLE 2001" che porta in Tournèe, toccando fra le altre città  quella di Milano, Perugia, Bassano del Grappa, Spoleto. A fine estate partecipa alla trasmissione televisiva "Notte di Fiaba", trasmessa su RAIUNO nell'ambito dell'Estate Rivana sul lago di Garda. Dopo la Tournèe invernale 2001/ 2002, RBR debutta con il nuovo spettacolo "ABYSS" all' IdroparkFila di Milano, nell'ambito di "Acqua Danza Festival", prosegue poi il Tour estivo in vari Festival Italiani tra i quali Salernodanza festival ritirando il "Premio Coreografia Italiana" (Valva), Vignale Danza (Vignale Monferrato), Spoleto Eventi - Balletti Internazionali (Spoleto). Il 22 ottobre dello stesso anno viene invitata dall' Accademia Olimpica di Vicenza a partecipare allo spettacolo dal titolo "Nel Tempio delle Due Muse" (Serata in onore di Carlo Diano), nel mese seguente viene riconosciuta dalla Regione del Veneto. Il 4-5 aprile 2003 partecipa al Palazzo del Cinema di Venezia con la coreografia " SIX ELEMENTS", creata appositamente per la Convention Ariston elettrodomestici. Il 12 luglio debutta con lo spettacolo SHOWSYSTEM, che raccoglie le coreografie più suggestive della compagnia.


23 aprile - ore 21.00
Piccolo Teatro
Spazio Giovani
In collaborazione con il progetto Danzaria del Teatro Giuditta di Saronno "€“ Varese
Gruppo Chorea: Terramari
Soart Group: Play
Ex-Novo Danza: Collocazioni
Cor Duplex: Le madri cattive
Roda Grupo Dance: Dolls ...



24 aprile - ore 21.00
Piccolo Teatro
Compagnia Teatro Greco Dance Company
con la partecipazione di Caterina Lucia Costa e la
Compagnia di Flamenco Pasion Gitana
Carmen
Coreografia Renato Greco e Maria Teresa Dal Medico

Carmen
Tratto dal celebre romanzo di P. Merimèe (1845) e adattato sulle musiche composte nel 1874 da G. Bizet, Carmen è il nuovo balletto presentato dalla Teatro Greco Dance Company. Danza di strada, Flamenco, tradizione classica e contemporanea. Questi gli ingredienti della nuova opera coreografica. Tre i personaggi Carmen, Don José e Escamillio. Tre i sentimenti: gelosia, amore e morte. Opposti che si attraggono, si compenetrano per poi respingersi e alla fine annullarsi.
L"€™avventura di Carmen e di Don José si veste di una testimonianza sociologica; un amore di oggi, una passione di ieri. Eros e Tanathos amore e morte - un"€™ossessione da cui è possibile liberarsi solo attraverso un gesto estremo.
La progressione verso il tragico finale passa attraverso una forte carica di erotismo e di vitalismo danzante. Questa Carmen vede come protagonisti al sensualità  della donna, la forza della virilità  e la personalità  dei protagonisti maschili succubi della selezione femminile.
Un innovativo stile di danza jazz che racconta la storia di una gitana, di un torero e di un brigadiere dei dragoni.


Il "Balletto di Renato Greco, Compagnia Italiana di Danza Contemporanea" nasce nel 1970 con il preciso intento di diffondere la danza moderna in Italia attraverso uno spettacolo tecnicamente perfetto ma con tematiche accessibili alle grandi masse. Il termine danza contemporanea va inteso come "danza di oggi" e si basa sul principio di non adottare combinazioni di passi codificati nel linguaggio stereotipato del balletto classico, ma di cercare nuove forme di espressione. Le particolari caratteristiche tecniche ed artistiche della Compagnia sono tali da consentire ad Enti Comunali, Aziende Autonome etc., di invitarla nel corso degli anni non solo nei teatri ma anche nelle scuole, nelle piazze dei paesi e nei quartieri periferici. Prima in Italia, ha inseguito il decentramento dello spettacolo di danza realizzando molte rappresentazioni all'anno in città , paesi, borgate, e soprattutto luoghi dove la danza non aveva mai avuto spazio. Oltre alle proprie creazioni la Renato Greco Ballet si occupa anche di formazione professionale, circuitazione di Compagnie, organizzazione di rassegne, stages e collabora con Enti Pubblici sia in Italia che a contatto con la Comunità  Europea. Renato Greco inizia giovanissimo lo studio della danza classica e completa la sua preparazione in Francia e in America. Recatosi a New York con le Follies Bergéres, frequenta le scuole di Matt Mattox e Luigi, diventa discepolo di quest'ultimo e ottiene da lui l'autorizzazione a diffondere in Italia la sua tecnica di Modern-Jazz Dance. Dal 1970 ha costituito la Compagnia Italiana di Danza Contemporanea (oggi "Renato Greco Ballet") e con essa ha realizzato oltre 800 spettacoli in Italia e all'estero. Renato Greco alterna la sua attività  di coreografo con quella d'insegnante ed insieme a Maria teresa Dal Medico dirige a Roma il "Renato Greco Dance Studio", centro di avviamento professionale alla danza, dal quale provengono alcuni elementi della compagnia. Nel 1997 lascia l'associazione "Balletto di Renato Greco" per dedicarsi alla costituzione del "Centro Regionale Danza". Nel maggio 1999 è nominato dalla conferenza Stato, Città  e Autonomie locali, membro della "Commissione Danza" del Ministero dei Beni Culturali. Maria Teresa Dal Medico si è diplomata al Teatro dell'Opera di Roma e terminati gli studi di danza classica si è perfezionata in Modern-Jazz presso le scuole di Matt Mattox e Luigi a New York. Quale prima ballerina ha danzato in diverse città  d'Europa e degli Stati Uniti. Ha partecipato in coppia con Renato Greco a numerose trasmissioni televisive di successo. Dal 1970 cura parti coreografiche di molti spettacoli del "Balletto di Renato Greco".


Informazioni:
Spaziodanza
Tel: ++39 049 624943
Arteven
E-mail: danza@arteven.it

Concentus Musicus Patavinus

Concentus Musicus Patavinus

Con il nome di Concentus Musicus Patavinus si esibiscono il Coro da Camera, il Coro Grande e l'Orchestra dell'Università  di Padova, la cui attività  è organizzata nell'omonimo Centro di Studi, Ricerche e Formazione Musicale, costituito nel 1984 e diretto dalla Dottoressa Elisa Grossato. Le iniziative gestite da questo Centro sono molteplici e spaziano dai corsi di alfabetizzazione musicale ai seminari di interpretazione.

Il Concentus Musicus Patavinus include anche un gruppo di Musica Etnica, un gruppo Jazz e la compagnia di danza contemporanea "The Simple Company". Alle attività  del Concentus partecipano annualmente circa duecento tra studenti, docenti e personale tecnico, i quali dopo il lavoro e lo studio presso le rispettive facoltà , condividono l'interesse per la musica d'insieme. Tutte le formazioni hanno al loro attivo esibizioni in numerose città  e prestigiose sedi universitarie italiane ed estere presentando anche prime esecuzioni di compositori contemporanei e opere di particolare interesse storico.

Il Coro da Camera del Concentus Musicus Patavinus è nato nel 1979 con lo scopo di promuovere la ricerca scientifica, la pratica e la diffusione soprattutto della musica di tradizione veneta. Partendo dalle più antiche forme della polifonia veneta fra Medioevo e Rinascimento, il gruppo ha poi studiato e proposto opere di autori del primo ‘400 italiano attivi nel Veneto o legati alla cultura musicale veneta. La crescita numerica e musicale del gruppo e la collaborazione con il gruppo di strumenti antichi del Concentus hanno permesso di estendere il repertorio al secolo XVI, con brani vocali e strumentali di Marchetto Cara, Francesco Patavino, Adrian Willaert, Giorgio Mainerio, Andrea e Giovanni Gabrieli. Con l’intento di valorizzare il patrimonio di musica rinascimentale inedita o poco conosciuta, il coro si è dedicato allo studio della lauda polifonica di tradizione veneta, di salmi ed altre composizioni di Salomone Rossi, destinate al culto sinagogale della comunità  ebraica di Venezia, di una messa inedita di Andrea Gabrieli. Nella musica profana sono stati affrontati vari temi: dai mottetti e madrigali celebrativi alle canzoni di Andrea Gabrieli, ai testi del Ruzante elaborati polifonicamente da Adrian Willaert, a quelli scritti utilizzando linguaggi inventati, oltre ad un programma dedicato alle citazioni musicali nell’opera poetica di Teofilo Folengo, fino ai madrigali su testi del Tasso. Nel 1997 è stato approntato un programma che ha presentato lo sviluppo del madrigale italiano cinquecentesco attraverso i testi da Petrarca a Tasso. Nel 2002 è stata incisa la messa inedita “Tu es Pastor Ovium” di G. Belli, per l’etichetta discografica “Tactus”; l’esecuzione, in versione filologica, ha ottenuto ottimi riscontri dalla critica specializzata. Nel corso del 2000 è stato allestito il ciclo di cantate barocche “Membra Jesu Nostri” di D. Buxtehude, presentato in versione filologica, con la collaborazione del gruppo strumentale “L’Arte dell’Arco”, in tre concerti tenutisi a Padova, Roma e alla Basilica di S. Francesco ad Assisi. Da quest’ultimo concerto è stato ricavato un CD pubblicato dalla rivista Audiophile Sound nel 2003. Dal 1996 il coro si è dedicato allo studio di alcune opere rappresentative della cultura musicale romantica e novecentesca. Il Coro da camera partecipa regolarmente a concerti e rassegne musicali presso le più importanti sedi universitarie italiane e straniere, ma è impegnato anche a diffondere la conoscenza del proprio repertorio presso il vasto pubblico e nelle scuole. Dal 1996 la direzione è stata affidata al M° Fabio Framba, con la collaborazione della Prof. Antonietta Piovan per la preparazione vocale.


Fabio Framba è nato a Milano nel 1968. Agli studi umanistici ha affiancato la frequentazione del conservatorio, diplomandosi in “Organo e Composizione Organistica” con il massimo dei voti. Ha seguito inoltre i corsi di “Composizione Principale” e “Direzione di Coro”, iniziando un’attività  concertistica internazionale che lo ha visto suonare per importanti manifestazioni e su prestigiosi organi storici. Dal 1991 ha collaborato alla preparazione del “Concentus Musicus Patavinus”, coro polifonico dell’Università  di Padova, e dal 1996 dirige il “Coro da Camera” dell’Ateneo Patavino, con il quale si è esibito in numerosi atenei in tutta Europa. Per oltre un decennio è stato Direttore Artistico della Rassegna Organistica Nazionale “O. Ravanello” di Padova, rassegna che ha per fine la presentazione e la valorizzazione dei migliori neo-diplomati dei conservatori italiani. Dal 1988 è organista titolare del Santuario di S. Antonio d’Arcella a Padova, e dal 1998 è organista collaboratore della Basilica di S. Francesco ad Assisi. Nel febbraio del 2000 è stato invitato presso la basilica di S. Pietro a Roma per suonare alla celebrazione papale del “Giubileo degli Artisti”. Ha recentemente inciso un CD di musiche romantiche sul prestigioso organo del duomo di Schio (VI), per l’etichetta “Sicut Sol”, e con il Coro da Camera dell’Università  di Padova una messa inedita di G. Belli per la casa discografica “Tactus“. Nel 2003 è stato pubblicato dalla rivista “Audiophile Sound” un CD con le cantate “Membra Iesu Nostri” per Soli, Coro e Ensemble barocco, registrato dal vivo presso la basilica di S. Francesco ad Assisi. In possesso di qualifiche professionali di “Ingegnere del Suono” (1992-1994), e di “Tecnico di Montaggio ed edizione per i sistemi AVID e MEDIA 100” (1998), dal 1993 lavora nell’industria discografica, curando la direzione artistica delle incisioni di musica classica per le migliori case discografiche italiane e estere (Deutsche Grammophone, Amadeus, Opus 111, JVC Japan, Dynamic, Tactus, Bongiovanni, Stradivarius, Arts, Chandos, Glossa, etc), oltre che per la RAI e per la TV di Stato russa. E’ titolare di due studi di Post-Produzione Audio, specializzati nell’editing e nel remastering di incisioni di particolare pregio storico e artistico. E’ impegnato come responsabile tecnico del laboratorio di restauro audio “MIRAGE” dell’Università  di Udine (sede di Gorizia), presso la quale tiene il corso di "Laboratorio di restauro del suono” per gli studenti del corso di laurea in DAMS. Tiene inoltre corsi presso l’Università  di Padova e il Conservatorio di Vicenza.

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