27 gennaio: Il giorno della memoria
Il 27 gennaio 1945 l"Armata Rossa apriva i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, rivelando al mondo gli orrori che vi erano stati consumati. Nel 2000 il Parlamento italiano istituiva il 27 gennaio "Giorno della Memoria", in "ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti".
Per non dimenticare le azioni che l'uomo ha fatto e che non avrebbe mai dovuto nemmeno immaginare di poter fare.
In Italia, la tragedia della Shoah colpì il popolo ebraico con le leggi razziali del "38 e, successivamente, con le deportazioni, iniziate con l"occupazione nazista avvenuta dopo l"armistizio dell'8 settembre 1943. Anche altre persone e categorie furono perseguitate dal regime, "colpevoli" di una diversità di idee, di valori, di appartenza etnica o religiosa.
A centocinquant"anni di distanza, i valori sui quali si fonda il nostro Paese rimangono validi e attuali. Sono basi solide in grado di garantire i diritti dei singoli, soprattutto nelle società del terzo millennio che si vanno formando, sempre più aperte e multiculturali.
Accanto alle numerose occasioni di approfondimento e ricordo a carattere nazionale e regionale, con le numerose voci ancora pronte a testimoniare gli orrori e a far circolare la memoria, si collocano anche le cerimonie programmate per Padova.
Voi che vivete sicuri/Nelle vostre tiepide case,/Voi che trovate tornando a sera/Il cibo caldo e visi amici:/Considerate se questo è un uomo/Che lavora nel fango/Che non conosce pace/Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no./Considerate se questa è una donna,/Senza capelli e senza nome /Senza più forza di ricordare /Vuoti gli occhi e freddo il grembo/Come una rana d'inverno./Meditate che questo è stato: /Vi comando queste parole. /Scolpitele nel vostro cuore/Stando in casa andando per via, /Coricandovi alzandovi; /Ripetetele ai vostri figli./0 vi si sfaccia la casa,/La malattia vi impedisca,/I vostri nati torcano il viso da voi (Primo Levi, Per non dimenticare)
PROGRAMMA DELLE CERIMONIE
Venerdì 27 gennaio
Tempio Nazionale dell'Internato Ignoto Padova, Terranegra
ore 9.30 - Cerimonia istituzionale
ore 9.30 - Raduno partecipanti
ore 9.40 - Ingresso Autorità ; Alzabandiera; Onori ai Caduti; Preghiera di Don Alberto Celeghin (Rettore del Tempio
dell'Internato Ignoto)
Interventi:
Flavio Zanonato, Sindaco di Padova
Davide Romanin Jacur, Presidente della Comunità Ebraica
Gen. D. Enrico Pino, Comandante Comando Militare Esercito "Veneto"
Accompagnamento musicale a cura della Fanfara dei Bersaglieri, Sezione di Padova.
Museo dell'Internamento, Sala Polivalente "Paride Piasenti"
ore 10.30
Il Prefetto di Padova Ennio Mario Sodano consegna le medaglie d"onore a militari e civili deportati ed internati nei lager nazisti
Palazzo Moroni, via VIII Febbraio ore 11.45
"La memoria per il futuro", a cura di Paolo Caporello
Azioni drammaturgiche liberamente ispirate a "Se questo è un uomo" di Primo Levi e realizzate con la partecipazione degli studenti delle scuole medie superiori di Padova e provincia.
Musiche dal vivo eseguite da Francesco Socal, Guido Rigatti e Luca Piovesan
ALTRI EVENTI
Mercoledì 25 gennaio, ore 18.00
Sala Anziani di Palazzo Moroni, Via VIII Febbraio
Presentazione del libro "Il posto delle capre" di Sarah Parenzo
Museo dell'Internamento, ore 21.00
"Vedrai che bello vivere", spettacolo teatrale a cura della Compagnia BelTeatro
Giovedì 26 gennaio, ore 18.30
Scuderie di Palazzo Moroni
Inaugurazione mostra fotografica-documentaria "Padova. Il Giorno della Memoria"
La mostra descrive con immagini di ieri e di oggi alcuni dei campi di concentramento e di sterminio nazisti, con particolare riguardo alla tragedia della comunità ebraica padovana. All'interno è previsto uno spazio multimediale e una sezione documenti.
La mostra rimarrà aperta sino all'11 marzo 2012 con orario: 9.00/13.00 - 14.30/18.30 tutti i giorni, eccetto i lunedì non
festivi.
Sabato 28 gennaio, ore 11.00
Auditorium del Centro Culturale Altinate/San Gaetano
Reading musicale dal titolo "Alice Herz- Sommer, quando la musica spezza il filo spinato"
Alice Herz-Sommer era una promettente pianista praghese di famiglia ebraica e lingua tedesca. L'invasione nazista
e le deportazioni sconvolsero la sua vita. Ma la sua musica e il suo ottimismo le permisero di sopravvivere al lager e di far sopravvivere suo figlio. Una storia luminosa nell'orrore della Shoah, raccontata da Valeria Palumbo e Irene
Turri, tra prosa e poesia. Con l'esecuzione al piano delle musiche più amate dalla pianista da parte di Ramona Munteanu e la proiezione degli acquarelli di Charlotte Salomon, concessi dal Jewish Museum di Amsterdam e montati in video da Carlo Rotondo.
Informazioni
Ingresso libero a tutti gli eventi
049.8205557/5059/5038
relazioni.esterne@comune.padova.it